Se c'era una cosa che Jungkook odiava era uscire con gli amici di Juliet.
Non che gli stessero antipatici, anzi, li trovava tutti molto carini.
Certo se non fosse stato per la sua ragazza non li avrebbe mai frequentati, di questo ne era sicuro.
Semplicemente ogni volta che usciva con loro aveva la sensazione che lo giudicassero, più che una sensazione la sua era una sicurezza.
Lo vedeva dal modo in cui lo guardavano le poche volte che prendeva la parola per parlare dei suoi hobby o di qualunque altra cosa.
Non che avesse mai modo di parlare dei suoi interessi, dato che non aveva molto in comune con gli amici e le amiche della sua ragazza.
Per non parlare di come le sue passioni fossero sparite dalla sua vita.
Quando si era messo con Juliet ancora seguiva un corso di ballo, era una delle cose che più gli dava soddisfazione.
Tutto quello che non riusciva a dire a voce lo diceva con il corpo e con le canzoni che scriveva.
"È come se sparissi, tutto il corpo cambia ed è come se dentro avessi un fuoco. È come se volassi, sono un uccello, sono elettricità" così viene descritta la sensazione che dà ballare in Billy Elliot e per lui era esattamente così.
Elettricità.
Sparire.
Lasciare momentaneamente il proprio corpo, abbandonarsi completamente alla musica.
Ogni pensiero, ogni turbamento svaniva nel momento in cui iniziava a muoversi.
Non vi era più differenza tra rabbia, felicità, tristezza o frustrazione, le emozioni diventavano tutte energia che scaricava nel ballo.
Solo cantando riusciva a provare emozioni simili, nient'altro nella sua vita era riuscito a coinvolgerlo tanto intensamente.
E poi? Era finito tutto.
Jungkook sbattè gli occhi un paio di volte e si rese conto di avere una tazza piena di caffè (o almeno sembra caffè, pensò confusamente) tra le mani.
Senza farsi troppe domande su come e quando l'avesse ordinato prese la tazza e se la portò alla bocca chiedendosi per quanto tempo si fosse assentato.
Chissà se si sono accorti che mi sono distratto, si chiese.
La voce di Juliet gli arrivava distante, stava raccontando di un episodio avvenuto in università qualche settimana prima.
Jungkook cercò di afferrare il filo del discorso ma prima di rendersene conto era già stato assorbito nuovamente dal flusso dei suoi pensieri.
Lui e Juliet si erano conosciuti all'università un anno prima, frequentavano alcuni corsi assieme.
Per qualche mese si erano rivolti qualche cenno col capo, saluti o frasi di circostanza, nient'altro.
Poi, dopo la partenza di Namjoon che era avvenuta a novembre, lei si era avvicinata.
Avevano iniziato a parlare di più tra una lezione e l'altra e alla fine lei gli aveva chiesto di uscire.
Jungkook ricordava bene cosa aveva pensato guardandola durante la loro prima uscita:
È la ragazza che ogni ragazzo desidera.
Non era forse vero?
Juliet era per metà francese, sapeva tre lingue, amava studiare e divertirsi, era bella e divertente.
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𝑴𝒂𝒈𝒏𝒐𝒍𝒊𝒂 • 𝑱𝒊𝒌𝒐𝒐𝒌
FanfictionPer colpa della famiglia Jungkook ha messo da parte i suoi sogni ma l'incontro con Jimin cambia tutto