identità anonima

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Dovevo fare una ricerca sulla letteratura romantica quindi andai in biblioteca.
La biblioteca campus era ben equipaggiata, infatti device dell'ultima generazione. Serviva creare un utente per usufruire di un computer allora andai dalla signora della biblioteca e lei mi diede un nome utente e una password con quale sarei dovuta entrare sul computer k50. Appena mi sedetti visi che il computer era acceso e che qualcuno si era dimenticato di fare log out e quindi l'account di questo studente era rimasta accesso. L'occhio mi cade senza volere su una cartella e la apri e trovai delle poesie e ne lessi due o tre. Erano bellissime e mi immaginavo chi mai le avesse scritte e quindi andai a leggere il nome utente ma erano dei numeri e lettere a caso. Mi salvai su una chiavetta la cartella con le poesie e me ne andai. Appena entrata in camera presi il pc e iniziai a leggerle tutte. Tutta la notte a leggere le parole di uno sconosciuto che mi penetravano il cuore. Il mattino seguente avevo la mente in un altro pianeta anche se il mio corpo partecipava alle classi, la mia mente era altrove. Ogni minuto pensavo alle poesie che avevo letto e mi facevo mille domande nella mia piccolina testolina. Per esempio chi le ha scritte, le ha scritte per qualcuno, è profondo anche nella vita reale come è nella scrittura...
Non riuscivo a non pensare ad altro, a pranzo Katrine mi fa: "Naomi sei con noi?"
Io le risposi sto poco bene e me ne sono andata. Mi è venuto un idea per scoprire chi è. Andare in biblioteca!! Di sicuro troverò lo studente nella stessa postazione dove c'è il computer k50 e quindi osservai con attenzione se qualcuno si sarebbe seduto. Rimasi finché chiudesse la biblioteca, nessuno si presentò. Riprovai quindi il giorno seguente ma nessuno, provai, provai, per giorni ma era come se nessuno usasse quella postazione e mi sembrava impossibile. 
Le mie amiche si erano rese conto che mi ero un po' allontanata da loro e quindi preoccupate mia aspettavano in  in camera e mi domandarono: "dove te ne svigni ogni volta che ne hai possibilità senza dare nessuna spiegazione"
A causa della pressione da parte loro e poiché volevo tranquillizzare le raccontai delle poesie.
Le ragazze affermarono perché lo cerci, che te ne importa non sarai mica innamorata dopo averle lette.
E la realtà era che forse si, perché neanch'io non riuscivo a spiegarmi come mai avevo questa neccesita di conoscere l'identità di questo scrittore. Ma negai anche se con una scusa senza senso. Mi inventai questo:"ma che sei pazza, no non sono innamorata ma vorrei rifarli la chiavetta che ha perso con dentro il lavoro di una vita penso. Katherine mi rispose:" avrà delle copie"
E io le risposi:"non ne siamo sicure, forse ora è perso in una ricerca dispera"
Allora Nathalie promise che mi avrebbe aiutato e anche Katherine si unì, però a condizione che non sparissi più.
Il giorno seguente andammo in guardiola per vedere se qualcuno avesse messo un volantino dove cercava una chiavetta. Ovvio che non c'era niente poiché la chiavetta era la mia. Ma non potevo dire diversamente seno avrebbero capito che non lo facevo perché ero una brava persona che vuole consegnare una cosa perduta ma per una necessita incontrollata mia di conoscere l'anonimo. Le ragazze affermarono:" boh Naomi non c'è niente quindi non lo sta cercando, puoi metterti il cuore in pace e non preoccuparti più." Io risposi:" grazie ragazze avevate ragione dovevo venire prima da voi." Ma in relatà ora che erano più calme e non preoccupate per me, potevo continuare ad investigare.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 10, 2020 ⏰

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