Cos'è l'amore?

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L'amore è un sentimento che, per certi versi, è un crogiolo di emozioni, sia positive che negative.
Amore significa prendersi cura di sé stessi e degli altri, imparando a selezionare il nocivo dal benefico. Amore è parlarsi siceramente, non sempre e in modo estenuante, ma ammettendo le proprie colpe, condividendo le paure. Amore è ascoltare l'altro al fine di svuotare il suo vaso umano, pieno di rimpianti e terrore, e riempire il proprio. Amore è essere presente anche se l'altro non c'é: con ciò non intendo la presenza fisica che, sì, è importante, ma l'intesa mentale che, a mio parere, è mille volte meglio.
Amore significa anche avere paura, paura di perdersi, paura di toccarsi, paura ad agire correttamente, paura di essere giudicati, paura di ferire e di essere feriti. Amore è solitudine, quando c'è bisogno di stare soli ed avere uno spazio personale dentro cui ponderare sulle scelte della vita. Amore è rifiuto, necessario per proteggere il proprio bene e quello altrui. Amore è saper lasciar andare, senza esitazioni o restrinzioni.
Ma qual è la vera definizione d'Amore?
È relativa. Ognuno ne ha una diversa dall'altra, e sono sicura che ciò che penso io dell'Amore non importerà a chi, di fronte a me, parla inconsciamente, gettando qualche parola evitando il dialogo; così come non importerà a chi vuole far predominare i propri princìpi senza dar retta ad altro.
Ma, se ci penso, l'amore è follia, e non esistono limiti alla follia. È tutta una continua contraddizione che cerca invano motivazioni valide ad esplicare i paradossi. Anche se è impossibile cercare di razionalizzare qualcosa di così tanto dinamico. L'amore non ha rigori, l'amore non ha pianificazioni: è spontaneo, e non credo ci sia altro al mondo di più trasparente, tanto che esso può essere donato e ricevuto, a chiunque e da chiunque. Ed è una tra le cose più sincere che esistano; è indomabile e talmente forte che può rivoltarsi in amore platonico. Ciò che scrisse Platone sull'amore fa intendere che la sua grande potenza, la sua enorme energia travolgente non è degna degli uomini, tanto più che, tra noi, è impossibile rapportarci fisicamente, a che solo con un tocco di dita.
A volte mi soffermi a pensare: "Con quale criterio un essere umano, fatto di ossa e di carne, si affeziona ad un altro ammasso di ossa e di carne? Alla fine è materiale che amette di animarsi". Infatti, il corpo fisico è solo materiale, una forma che molto spesso è oggetto di critica. Quante volte ci si sente ripetere 《Non giudicare il libro dalla copertina》. È l'anima ciò che conta, quella che ci rende diversi. È l'anima la fonte dell'amore.
E perché allora si teme, ad esempio, l'omosessualità? Essa non è altro che rapporto mentale, rapporto dell'anima, che si serve di un corpo per concretizzarsi.
Perché si pensa che l'amore sia impossibile tra un essere umano e un animale? Anch'esso ha un'anima, proprio come noi, intrappolata nella pelle di un quadrupede, di un volatile, che si esprime a suo modo.
Ed esiste, purtroppo e per fortuna, l'amore "a senso unico". Permette la crescita emozionale è un'autocritica sulla resilienza sentimentale, ma anche dolore.
Si noti che l'amore di cui si tratta non è soltanto relativo alle coppie di fidanzati e poi sposi, no. Esso è l'amore tra padre e figlio, tra fratello e sorella, tra amica e amico, tra genere umano e genere animale.
L'amore è arcobaleno, non rosso passione, arcobaleno. Tanti più colori quante le sue sfumature circa la manifestazione, la modalità in cui si presenta, il destinatario.

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