♠️19♠️

129 6 0
                                    

Se l'Italia è il paese dell'amore, allora tutto l'amore è nelle mie mani.

Lupin terzo

- mi hai svegliato perché non sai dove diavolo si trova l'ambulatorio ?!- strillò Sara sbadigliando e tirando una sberla sulla spalla a Jigen.
- sei tu che vai sempre a zonzo ! - strillò lui, per poi tenersi la mascella - cavolo che male...-
- seguimi piagnucolone - Sara sospirò e si incamminò verso l'edificio.
A quell'ora sarebbe potuta restare a letto e dormire, invece lui l'aveva tirata giù dal letto perché gli faceva male un dente.
Melanie dormiva ancora, perciò Sara aveva pensato di uscire vestita al naturale, senza costume da Milord.
Non appena arrivarono in ambulatorio, Jigen iniziò subito a pretendere degli antidolorifici, ma la signora dietro il bancone continuava ad insistere che dovevano fargli una visita medica, mentre Sara moriva di imbarazzo. Non era la prima volta che si ritrovava a dover fingere di non conoscerlo per i suoi attacchi isterici da nonnetto.
- che sta succedendo?-
Una donna dai capelli castani e col camice si avvicinò al bancone.
- lei è una dottoressa ?- chiese Jigen utilizzando il suo solito tono scontroso.
La donna non rispose, perché aveva visto con la coda dell'occhio la pistola legata alla cintura dei pantaloni - mi posso avvicinare?- chiese lei , avvicinandosi comunque e sussurrandogli qualcosa all'orecchio, per poi cercare di afferrare la pistola.
- tenga giu le mani !- ribattè Jigen puntandogliela contro.
- imbecille !- Sara gli tirò una sberla in testa e gli sequestrò la pistola - mi scusi dottoressa, è americano, ma le giuro che è innocuo - disse rivolta alla donna.
- visiterò il suo amico de mi da la pistola, altrimenti 50 chilometri da qui c'è un bravo dentista -
Jigen le ringhiò contro mentre Sara le consegnava la pistola. Non aveva intenzione di guidare con Jigen che si lamentava per il dente.
Seguirono la dottoressa , e fece sedere Jigen su una sedia , per poi togliergli il cappello.
Sara la tenne d'occhio dalla porta, lanciandole delle occhiatacce. Sentiva qualcosa roderle dentro mentre usava quel tono confidenziale e lo toccava.
Una piccola vocina le disse che era gelosa, e assomigliava a quella insopportabile di Lupin.
- è solo una carie - disse infine lei alzandosi e dirigendosi verso l'uscita.
- ehi mi deve controllare il dente !-
- le prescriverò un antidolorifico, adesso non ho tempo - e uscì di fretta.
- dovresti migliorare i tuoi modi - lo riprese Sara.
- ma che ci voleva a darmelo subito ?!- sbottò lui rimettendosi il cappello e alzandosi - stupido dottori -
- ti ricordo che ha ancora la tua pistola, stupido vecchietto - disse Sara uscendo e andandosi a sedere fuori sulle scalinate, mentre Jigen cercava la dottoressa per avere le medicine e la pistola.
Avere indosso degli abiti diversi dalla camicia e il frac le dava una strana sensazione, come se fosse nuda. Ormai passava più tempo sotto le spoglie di Milord che sotto quelle di Sara.
- la pessima amica che mente sempre - disse ad alta voce lanciando un sassolino sulla strada. Ogni tanto pensava alla reazione di Melanie se le avesse detto chi era in realtà, e non finiva mai bene. Però continuare a mentire non era la cosa migliore.
In quel momento le passarono accanto quasi una decina di persona, e sembravano poco raccomandabili, ma non ci fece troppi caso.
Si dovette ricredere quando sentí degli spari , allora entrò di corsa, ritrovandosi subito una pistola puntata in faccia. Fece per prendere un coltello, ma si ricordò di essere uscita totalmente indifesa.
- Eric cosa ci fai qui?- chiese la dottoressa avvicinandosi a quello che doveva essere il capo: un uomo di ravrappeso, biondo e anche lui armato di pistola.
- ho sentito che un forestiero è venuto qui con una pistola , tu ne sai qualcosa ?- domandò lui con un ghigno.
- non ne so niente -
- cercate in giro !-
Gli scagnozzi si sparpagliarono per cercare Jigen, ma lui arrivò in quel momento - quindi sarebbe questo Eric , è un po' troppo violento per i miei gusti -
I suoi scagnozzi stavano seminando il panico in ambulatorio, aggredendo le persone e facendo cadere le varie attrezzature.
Uno cercò di afferrare la borsa di Sara, ma lei gli tirò un calcio dritto tra le gambe e gli rubò la pistola - pirla -
- ehi ragazzina, cosa speri di fare - le chiese Eric.
- fuori di qui - ordinò lei , sperando che Jigen si muovesse a riavere la pistola e a fargli il culo con la sua mira impeccabile.
Si ritrovò accerchiata dagli uomini di Eric, decisi a fare fuoco.
- Sara ridagli la pistola !- le urlò Jigen , trattenuto dalla dottoressa.
La situazione era in netto svantaggio per lei, e doveva sperare nella stessa fortuna che aveva Lupin.
- al mio tre aprite il fuoco...tu Livia prepara la sala operatoria !- ordinò Eric scoppiando a ridere - uno...due...-
Un suo scagnozzi gli si avvicinò e gli sussurrò qualcosa, allora l'uomo fece segno di abbassare le armi - scusate, ci siamo sbagliati, andiamocene forza...e tu ridacci la pistola -
Sara era tentata di sparargli, ma un'occhiataccia di Jigen le fece capire che doveva stare buona, e quindi consegnò la pistola senza fare storie.
Quando se ne furono andati, si avvicinò a Jigen - mi spieghi che succede?-
- qualcuno ha preso la mia pistola- rispose Jigen.
- chi era il biondo?-
- un boss mafioso che vieta le pistole - spiegò in breve lui, per poi tirarle una leggera sberla in testa - cosa pensavi di fare ?!-
- niente ! Non sono cosi scema da sperare di vincere contro sette persone armate, non sono mica te !- gli ringhiò lei contro.
Livia tornò da loro impanicata - Nino! Ha preso la pistola !-
- Nino ?- chiese Sara confusa.
- il vecchietto ?- chiese Jigen, seguendola nel suo studio. Sara fece per seguirlo, ma lui la fermò - va a prendere l'auto, ci serve per andare da Eric -
Sara non aveva per niente voglia di lasciarlo da solo con Livia, ma non poteva mettere la vita di un vecchietto davanti alla sua presunta gelosia, perciò uscì correndo dall'ambulatorio.
Sicuramente avrebbe trovato Melanie in piedi, allora mentre correva verso la casa chiamò Lupin.
- pronto?-
- tieni Melanie lontana da casa, sto arrivando e sono senza costume -
- dove siete andati tu e Jigen?- domandò lui con tono perverso.
- FA COME TI HO DETTO - gli urlò contro, sbattendogli il telefono in faccia.

♤STOLEN HEARTS♤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora