Hanno una fine le insicurezze? Intendo, esiste un punto di incontro dove odio e gioia si incontrano e trovano pace?
Perché c'é questo dannato bisogno di sentirsi appagati in qualche modo e perché la maggior parte delle volte lo cerchiamo in qualcuno essendo comunque consapevoli che non può riempire il vuoto che abbiamo al 100%?
Non per cattiveria ma perché semplicemente funziona così. Non é un mondo adatto a tutti, non tutti trovano il proprio asse, il proprio punto fisso. A volte è un bene, perché da la possibilità di cercare, trovare, sperimentare e poi ricominciare ma altre volte diventa un vero e proprio dilemma nella vita di chi non riesce ad andare avanti senza averlo trovato.
Chissa da cosa dipende tutto ciò, magari dal fatto che non siamo abituati a camminare da soli, dobbiamo sempre avere quella manco affianco che ci aiuta, sorregge e fa in modo che non cadiamo a terra.
Le ginocchia sbucciate le abbiamo avute tutti, però, c'è chi é andato avanti, si é rialzato e ha continuato a provare finché non ha iniziato a correre.Purtroppo c'é anche chi non si è rialzato anzi, ha versato lacrime pensando che si aggiustasse tutto, basandosi e appoggiandosi su colui che ci stava aiutando.
Ma quanto fa paura voltarsi e non trovare nessuno? È come quando nel cuore della nota, dopo un incubo, di quelli brutti, ti svegli accaldato, con una sete incredibile e non hai nessuno.
Nessuno che ti dica che va tutto bene, che ti abbraccia e ti rassicura. Li fa paura, vero?
Chissa se é più grande la paura di restare soli in eterno o solo in quell'attimo.
La maggior parte delle volte diamo la colpa alla società, perché, si sa, é piu faile scaricare la colpa sugli altri anziché su se stessi.
La società é vero, ci descrive come elementi non adatti, magari troppo superficiali o forse anche profondi, ci definisce strani o troppo egocentrici.
Troppo, per tutti é sempre troppo.
Ma le regole chi le fa? Chi può decidere cosa é troppo o no? Per me possono essere troppo 5 grammi in più di pasta ma può essere troppo anche uno shampoo in più alla settimana.
Ma queste sono cose stupide, futili.
La gente non capisce che le parole hanno un peso come lo hanno gli sguardi. Se le persone insicure come me non riescono ad accettarsi é perche manca il contributo da parte del mondo.
Se io cado, non ho nessuno che mi supporta a riprendere da capo il mio cammino, ho tutti contro, anzi no, ho tutti indifferenti alla mia situazione.
Se non cerco io di capire cosa voglio e come ottenerlo, può mai qualcuno, qualche estraneo, capire realmente come sto, chi sono e cosa voglio?
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I'm still here
Não Ficçãono, questa storia non ha una trama. So che sei abituata/o a fanfiction o storie molto più sensate ma questo é tutto un altro mondo. Qui puoi dare una lettura lenta o veloce dei vari capitoli, non parlo sempre della stessa cosa e cerco in ogni modo d...