Capitolo 18: Hey Bitch
C'era una cosa che era nota riguardo gli Dei. Non importava chi li venerava, la storia non cambiava.
Nessun dio nasceva Dio.
Erano esseri viventi mortali che erano diventati così potenti da poter ascendere al livello divino.
Vi erano due modi per diventare un dio: il pacifico e il guerriero.
Quello pacifico era segnato da difficoltà, dovevi creare un grosso potere fisico, crearti dei credenti e compiere un gesto divino e aspettare la morte di un dio.
Quello guerriero era...semplice. Dovevi solo prendere un numero indeterminato di teste divine...ovvero dovevi uccidere degli dei per diventare un dio.
Dopo di ciò ti servivano credenti e poi dovevi solo sperare di non essere il prossimo a rimetterci la testa.
Yuri era una dea nota a ogni reame vivente.
Era anche una delle poche dee che non avevano mai perso i credenti e l'unica ad essere venerata in ogni religione.
Non vi erano dati su chi fosse prima ma era una dea nota per essere pressoché positiva...beh era positiva perché non era negativa. Per essere precisi...
Yuri non era una dea che aveva interesse nei suoi credenti.
Era un essere immortale che non aveva interesse in nessun tipo di relazione, nemmeno gli altri dei sapevano bene chi lei fosse.
Era nota come una dea che dava protezioni a pochi esseri e si interessava poco in generale agli esseri viventi attorno a lei.
Perché aveva credenti allora?
Beh...i suoi poteri erano assurdamente potenti.
Non era chiaro da dove venisse.
Non sembrava essere una dea macchiata di sangue quindi era probabilmente una dea pacifica.
Questo non voleva dire che non era una dea che uccideva.
Il numero di cadaveri che aveva era parecchio. Perché? Perché in molti volevano la sua testa.
Era l'unica dea rimasta in piedi dalla primissima generazione di dei.
Era ormai una dea nota con rispetto e nota per essere potente e magnanima.
Ad essere onesti molti dei che l'avevano attaccata morivano perché non potevano resistere un suo singolo attacco.
Se vivevano un singolo colpo li lasciava scappare.
Per farla breve, era una dea che se la lascavi in pace ti lasciava in pace, se le davi fastidio ti avrebbe ucciso.
-Beh sembra un tipino molto facile da con cui avere a che fare...- commentò Yuri guardando ancora una volta le scritte dei pannelli istruttivi sulle statue.
La statua di Yuri era davvero l'unica in piedi.
I vampiri avevano tolto quelle degli umani, gli umani quelle dei mutanti e i mutanti quelle dei vampiri.
Nessuno aveva osato rompere quella di una loro dea.
Yuri era una bellissima dea, poco ma sicuro.
-Mamma, ti hanno fatto poco simile però! –disse Lilith
Draco annuì- mamma ha più curve in effetti...
-Non solo mamma è decisamente più bella di così! –disse Iris sicura
Yuri guardò i tre discutere sul fatto che la statua non era accurata e iniziò a chiedersi come diavolo la vedessero i suoi tre bambini. Non era colpa sua se non poteva vedersi allo specchio...
Guardò la statua della dea e sospirò. Sperava seriamente che la vera dea non desse problemi con i suoi tre bambini o avrebbe ucciso anche lei...
Era così difficile essere una mamma.
Note dell'Autrice:
E siamo tornati. Scusate errori o orrori.
Che succederà?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo...
Alla prossima...
Angy
STAI LEGGENDO
The Day Walker
AdventureReincarnata in un gioco come semplice osservatrice, la protagonista si ritrova ad osservare la cattiva e la buona del gioco, ciò che non si aspettava però era che le due potessero contattarla nel sonno. Iris, umana e protagonista del gioco, è la fig...