Rimango immobile qualche secondo, con il cuore straziato dal dolore e paralizzata dalla paura. La scossa di terremoto, o qualunque cosa sia stata, è finita.
Un pensiero mi riscuote: Troy.
E se la scuola fosse crollata?
Mi alzo di scatto cercando di non guardare il corpo di mamma e corro fuori di casa.
Alcuni vicini sono usciti e guardano verso casa mia, sembrano piuttosto spaventati, ma non ci faccio caso è vado dritta.
Corro, corro e corro, la scuola dista circa due chilometri, appena arrivo sono distrutta, ma mi sento sollevata appena vedo che è intatta. La gente qui è tranquilla, come se non fosse successo niente.
Dopo l'attimo di sollievo però arriva nuovamente il dolore, ed ho la forza di tirare fuori il cellulare dalla tasca e chiamare la polizia, dopodiché mi accascio sul pavimento e piango fino allo sfinimento. Alcune persone passano, ma mi ignorano completamente, che mondo di merda.
Non so per quanto tempo rimango lì a terra, ma all'improvviso arrivano degli agenti di polizia che entrano nella scuola e ne escono poco dopo con Troy.
"Troy!" - urlo.
Troy si gira di scatto, mi guarda ma il suo sguardo passa subito oltre, nessuna risposta, nessun cenno.
Mi alzo faticosamente e urlo di nuovo il suo nome.
Si gira ancora, e stavolta si gira anche un poliziotto, ma nessuno sembra vedermi.
Entrano in macchina e partono.
Non capisco. Sto impazzendo?
"Lily! Tesoro ho saputo tutto, è terribile! Cosa ci fai qui?" - Danielle scende le scale di corsa e mi abbraccia stretta.
Mi ero scordata che anche lei frequenta i corsi pomeridiani.
"Dani.. ma tu mi vedi?" - mi rendo conto della domanda assurda che le ho posto solo dopo averla detta ad alta voce.
"Cosa? Lily ora vieni a casa mia, sicuramente tuo padre arriverà tra poco, stai tranquilla."
"No perfavore" - è l'unica cosa che riesco a borbottare, non me la sento di andare a casa di Dani.
Sono in condizioni pietose.
"Tranquilla, vado a prendere la borsa e torno, andrà tutto bene." - dice guardandomi pietosamente.
Si gira e correndo entra a scuola.
Io rimango lì, non riesco ad alzarmi sono troppo debole.
Danielle ritorna subito.
Appena varca la porta si blocca guarda spaventata nella mia direzione, dopo il suo sguardo corre freneticamente a destra e sinistra.
"Lily! Dove sei? Lily!" - urla.
Corre verso di me ma mi sorpassa e entra in macchina partendo subito.
Cosa sta succedendo? Cosa mi sta succedendo?
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Escape
ПриключенияNoi siamo diversi. Alcuni ci definiscono speciali. Altri, pericolosi. Molti ci danno la caccia, ma non tutti sanno della nostra esistenza. Bambini, adolescenti, adulti e vecchi con la stessa condanna. Siamo mutanti.