Escape

Perchè io?

Dopo un'attimo lo sgomento e l'incredulità lasciano il posto alla gioia.

Qualcuno riesce a vedermi!

Seguo la donna che intanto è entrata in una delle porte del corridoio, quando entra si chiude la porta alle spalle, ma io l'attraverso come se fosse la cosa piú naturale del mondo.

"Allora, Lily Foley giusto?" - si gira verso di me con espressione neutra.

Annuisco sentendo la gola seccarsi immediatamente, ha uno sguardo così penetrante che mi sento quasi nuda di fronte a lei.

"Ti starai chiedendo cosa ti succede. Bene, io ti spiegherò tutto, ti chiedo solo di non interrompermi. Siediti."

Mi siedo anche se mi ha appena dato un ordine, cosa che odio. Ho bisogno di risposte. La osservo mentre si accomoda anche lei: alta, magra, con i capelli e gli occhi castani e un paio di occhiali dalla montatura sotttile. È piuttosto giovane, direi sulla trentina, ma magari l'acconciatura tirata e l'abbigliamento la invecchiano.

"Mi chiamo Tessa Smith e faccio parte dell' AAM, l'associazione di aiuto per mutanti. Un mutante qualsiasi possiede tre doni: invisibilità, intangibilità e mutazione parziale dell'aspetto fisico. Le prime due credo tu le conosca, mentre la mutazione vuol dire che puoi cambiare il colore dei tuoi occhi, della tua pelle e dei tuoi capelli a tuo piacimento e avere piccole variazioni nell'aspetto fisico. Niente di piú, niente di meno. I mutanti vengono divisi in classi, ma questo ti verrà spiegato all'Accademia, un luogo dove i mutanti vengono aiutati a migliorare o a nascondere i poteri. Non dovrai dire a nessuno ne di te, ne dell'Accademia, chiaro?"

Fisso Tessa Smith con gli occhi sbarrati e l'unica cosa che riesco a fare è svenire sulla poltrona.