𝐈𝐈

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| 𝗠𝗔𝗟𝗔𝗠𝗘𝗡𝗧𝗘 |

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| 𝗠𝗔𝗟𝗔𝗠𝗘𝗡𝗧𝗘 |













𝐁𝐑𝐔𝐍𝐄𝐓𝐓𝐄
( Kate Moss )

𝙇𝙚 𝙥𝙚𝙧𝙨𝙤𝙣𝙚 𝙘𝙝𝙚 𝙖𝙢𝙖𝙣𝙤 𝙨𝙥𝙚𝙧𝙖𝙣𝙙𝙤 𝙞𝙣 𝙘𝙖𝙢𝙗𝙞𝙤 𝙙𝙞 𝙚𝙨𝙨𝙚𝙧𝙚 𝙖𝙢𝙖𝙩𝙚, 𝙨𝙩𝙖𝙣𝙣𝙤 𝙥𝙚𝙧𝙙𝙚𝙣𝙙𝙤 𝙞𝙡 𝙡𝙤𝙧𝙤 𝙩𝙚𝙢𝙥𝙤

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𝙇𝙚 𝙥𝙚𝙧𝙨𝙤𝙣𝙚 𝙘𝙝𝙚 𝙖𝙢𝙖𝙣𝙤 𝙨𝙥𝙚𝙧𝙖𝙣𝙙𝙤 𝙞𝙣 𝙘𝙖𝙢𝙗𝙞𝙤 𝙙𝙞 𝙚𝙨𝙨𝙚𝙧𝙚 𝙖𝙢𝙖𝙩𝙚, 𝙨𝙩𝙖𝙣𝙣𝙤 𝙥𝙚𝙧𝙙𝙚𝙣𝙙𝙤 𝙞𝙡 𝙡𝙤𝙧𝙤 𝙩𝙚𝙢𝙥𝙤.

















"Perché colleghi tutto al sesso?" Dice spazientito dalla sua arroganza e dalla sua voglia immensa di cazzo. "Non esiste solo quello." È stufo. La sta ad ascoltare da ore e l'unica cosa che ha capito è che succhiava bene il cazzo del suo ex.

Vuole concentrarsi su altro. Si concentra sulla risata, ad esempio. È fragorosa, ma non fastidiosa. Lo spazio tra un incisivo e l'altro non crea fastidio e nemmeno ribrezzo.
Una chicca di capelli le taglia il volto. Netto.
Biondo. Atroce. Vorrebbe spostarglielo, la rende meno bella, smorza troppo con il viso distrutto che ha.

"Cos'altro esiste allora?"
Lo provoca. Alza il labbro destro come a ricreare una smorfia di sfida, di divertimento e poco le importa se le pieghe del viso la fanno sembrare più vecchia. Le importa solo di far penare quel viso pieno di pregiudizi.

"Le parole." Risponde Timothée, ripensando ai vecchi tempi quando le labbra potevano ancora assaporare delle dolci cantilene. Quando ancora poteva pronunciare il suo nome.

"Bene." Fa per alzarsi. Porta i suoi capelli all'indietro. Si stropiccia gli occhi, trasportando i residui del trucco lungo gli zigomi. Guarda i suoi polpastrelli colorati di nero e li strofina sulle sue gambe nude. Va per pulirsi gli zigomi, ma Timothée la ferma poggiando la sua mano fredda sul suo ginocchio.

"Non pulirti, sei bella così." Timothée ama la bellezza sporca, quella vera, quella nata per errore. Sul volto di Selene spunta un sorriso compiaciuto e riporta le sue mani sul divano. Si muove ancora un po' fin quando non trova la posizione più adatta per soddisfare il suo bisogno di comodità.

"Te la racconto io una storia fatta di parole." Riprende il discorso che stava per iniziare. Si schiarisce la voce ed inizia soltanto prima di tossire per l'ultima volta. Lui, nel frattempo, aspetta puntandole gli occhi addosso.

"Quasi due anni fa ho incontrato questa ragazza." Esordisce con un tono di voce molto basso, a tratti malinconico.

"Aspetta, aspetta." Dice lui, portando avanti una mano così da fermare il discorso. "Sarà una storia della tua prima ragazza?" Chiede elettrizzato.
Selene annuisce già annoiata. Comprende che il ragazzo che si trova davanti non farà altro che fermarla per porle sempre delle stupide ed insensate domande.

Rotea gli occhi prima di ricominciare. "Era una sera abbastanza fredda nella mia città. Il mattino di quel giorno io e le mie amiche decidemmo di andare in un pub lesbo la sera, così da divertirci un po'."

"Avevi esperienza?" Chiede, lui.

"Sì, sapevo di essere pansessuale da molto ormai e le donne non sono mai mancate." Risponde, ingoiando un po' di saliva. Il ragazzo fa finta di capire cosa significa questa strana parola: 'pansessuale', per vergogna però non osa chiedere, né interrompere. Ci riflette, nel mentre. E arriva ad una - giusta - conclusione, ossia che magari contempla la parte romantica, mentale questo orientamento, magari non è così superficiale questa Selene.

"Puoi riprendere." Selene lo guarda con una faccia sorpresa e sarcastica. Quasi lo ringrazia per averle dato il permesso di continuare.

"La serata, inizialmente, si dimostrò molto fiacca. C'erano davvero poche donne attraenti o per lo meno avevano già tutte trovato la ragazza con cui poter far qualcosa. Io ero con la mia birra ghiacciata e il mio gruppo d'amiche sempre piene di vita. Devi sapere che quelli erano i miei anni migliori, i più belli oserei dire ora." Respira un po' prima di continuare questa storia infinita.

"Eravamo sedute ad un tavolo nel piano superiore del pub e da lì potevano vedere chi entrava e chi usciva. Vedevo tutte e allo stesso tempo nessuna. La serata continuò così per un'altra ora fino a quando, sempre dal piano superiore, vidi una ragazza visibilmente molto giovane, più giovane di tutte le donne del pub, così scesi e iniziammo a parlare."

"Era lì per caso, non è vero?" Timothée interrompe per l'ennesima volta.

"Sì." Sorride al ricordo. "Brunette era così spaesata e anche così bella. I capelli li aveva castani e lunghi. Ci tengo a precisarlo perché ora li ha così biondi e corti che non la riconosco nemmeno più." Utilizza talmente tanta tenerezza nel descriverla, anche amore, oserebbe immaginare Timothée.

"La sedussi, mi avvicinavo sempre di più verso di lei, le raccontavo tutti quei dettagli che alle giovani spaesate fan piacere e, la sera stessa, andammo a letto."

"Veloci." Ridono. La loro risata echeggia in quel salone putrido.

"È stato bellissimo, invece. Passionale, sensuale, maestoso lo descrivevo al tempo. Passammo talmente tante ore a fare sesso e a parlare di tutto, ma la maggior parte delle volte ero io a parlare. Parlavo di filosofia, di arte, di letteratura, di libri avvincenti. Parlavo, Timothée, parlavo con qualcuno che mi ascoltava. Qualcuno che mi diceva: "Ti ascolterei per ore."
Ore ed ore, diceva lei. Ore ed ore, ripetevo io." Smette improvvisamente di parlare. Spezza il rumore della sua voce senza preavviso e chiude la storia infinita con un dolce ricordo nella sua mente, con il suo dolce sorriso, con le loro labbra che si desiderano.

"Continua." La esorta. "Son curioso. Come finisce la storia?"

"Mi ha tradita. Con un uomo, con una donna e poi di nuovo con un uomo. Non tutti sanno amare, Timothée." Conclude Selene con gli occhi rivolti verso il basso. Il mare guarda il pavimento.

"E tu?" Chiede imbarazzato. "Tu sai amare?"

"Preferisco essere amata." Dice subito. La vergogna e il pentimento la proteggono da qualsiasi giudizio affrettato, da qualsiasi ricordo faticoso. "Anzi necessito di essere amata." Si protegge da quella sigaretta mai fumata e per sempre getta per terra che aspetta, impaziente, il passo svelto e curioso di quella prima ragazza, di quella prima storia.

La loro storia si conclude con un incontro casuale sulle strisce pedonali con Selene che stringe forte la mano di una vecchia fiamma e con Brunette che guarda sorpresa i capelli colorati della nostra ragazza affranta.
Questa prima storia si conclude con un dente scheggiato e con una voglia malamente espressa.









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Eccomiiiii!!
In ogni capitolo vedrete un personaggio nuovo perché i due protagonisti racconteranno dei piccoli pezzi della loro vita come Selene ha fatto in questo capitolo.
Capite bene che i nuovi personaggi sono i protagonisti della storia che raccontano, quindi possono ricomparire come no, questo ancora non si sa.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e fatemi sapere un po'.

𝐌𝐀𝐋𝐀𝐍𝐎𝐓𝐓𝐄  | l. seydouxDove le storie prendono vita. Scoprilo ora