<<Chi sei?>>
Non ottengo alcuna risposta. È bella, ma non di quelle bellezze comuni, c'è qualcosa di diverso. I suoi capelli ricci, castani, la sua carnagione chiara e gli occhi di un colore che fatico a definire, rapiscono totalmente la mia attenzione, mi portano ad osservarla come se al mondo non esistesse nient'altro.
<<Continuo a vederti nei miei sogni ormai da tre giorni. Hai forse qualcosa da dirmi?>>
Ancora nessuna risposta. Sorride, ed io ne rimango totalmente rapito. Mi invita a seguirla con un cenno. Indossa soltanto una vestaglia molto sottile, che al chiarore della luna mi offre una visione di ogni singolo lineamento del suo corpo. Vorrei dire qualcosa, vorrei trovare le parole per descrivere ciò che vedo, ma ogni tentativo sarebbe solo una distorsione di una bellezza tanto poetica da non poter in alcun modo essere descritta, perché essa stessa è poesia.
Continuo a seguirla lentamente nei piccoli sentieri del bosco. Una barriera verde, formata da rami, piante ed erbacce varie arresta per un istante il suo cammino. Mi fermo anch'io, prestando molta attenzione a non ridurre troppo la distanza. Un passo falso e potrebbe sparire.
D'un tratto si volta, mi dona un altro dei suoi sorrisi, e svanisce oltre la barriera. Impiego qualche attimo prima di muovere anche solo un muscolo, una paura profonda si è fatta largo dentro di me. Non ne capisco il motivo. Lotto contro il terreno che sembra trattenermi, raccolgo ogni briciolo di forza e mi scaglio contro quel muro verde.
Stop. Tutto svanisce. I pensieri non esistono più, non percepisco nemmeno il corpo. L'unica cosa che posso constatare di avere ancora è la vista e, forse, è l'unica capacità davvero necessaria in questo momento.
Di fronte a me un maestoso lago, le cui acque sono talmente calme che il chiarore della straordinaria luna piena che sembra quasi poggiare su di esse, ci si riflette creando come un tappeto color oro. Sulla riva, ad osservare quell'immensità in grado di far sentire insignificante anche il più potente tra gli uomini, la misteriosa ragazza. Non indossa più nulla, il suo corpo nudo sembra attrarre a sé la poca luce che il lago non vuole riflettere, forse perché preferisce donarla a quell'incantevole spettatrice.
Si volta, sorride, e anche sulla vista cala il sipario.Spesso mi capita di vedere persone nei sogni, come a chiunque altro. Molte volte però, le persone che vedo soffrono e ho la sensazione che stiano per morire, o che lo siano già. Non ho mai saputo esattamente in cosa credere o non credere. I sogni premonitori ad esempio, nonostante varie teorie, nessuno sa per certo se siano soltanto fantasie, coincidenze, manifestazioni di cose che in un modo o nell'altro sappiamo già che accadranno o chissà che altro.
Il caso che senza dubbio mi aveva sconvolto più di ogni altro, fu quando sognai una ragazza che stava litigando con quello che sembrava essere il fidanzato. Il sogno era chiaro, come guardare una scena dal vivo. I due discutevano animatamente, fin quando lui non perse la pazienza.
La colpì più volte con un coltello dopo averla sbattuta al muro. Le teneva una mano sulla bocca per impedirle di urlare. Quando dagli occhi di lei svanì l'ultimo spirito di vita, si fermò. La avvolse in varie coperte, dopodiché la nascose in camera da letto, dentro un armadio a muro.
Mi svegliai con un terribile dolore in tutto il corpo e con la sensazione di aver portato fuori dal sogno quella povera ragazza. Ricordo che passai il resto della notte con luce e tv accese. Qualche giorno dopo, sul giornale, lessi l'agghiacciante notizia. Una ragazza era stata uccisa nello stesso identico modo, avvolta in delle coperte, e nascosta nell'armadio. La notte del delitto era la stessa del mio sogno. Di fronte ad un simile caso, ci si pongono mille interrogativi.
Adesso però, quel che vorrei sapere, è se l'esistenza di quella misteriosa ragazza sia reale, o se è soltanto frutto della mia immaginazione. Per quanto stupido possa sembrare, ieri sono andato a dormire con la speranza di rivedere il suo volto, e ringrazio chiunque abbia soddisfatto la mia richiesta.Ormai è quasi un'abitudine. La mattina scendo al bar del paese, un posto carino con una gran varietà di dolci e che prepara un ottimo caffè. Oggi però non sarò da solo. Qualche giorno fa ho ricevuto un messaggio su Instagram da parte di una ragazza con la quale, a quanto pare, ho trascorso due anni alle elementari. Si ricorda di me e della mia triste situazione, e dato che si trova qui per le vacanze ha voluto propormi un caffè, specificando quanto strana potesse sembrare come richiesta. Sono un tipo curioso, che non disdegna affatto la compagnia femminile, per cui ho accettato molto volentieri l'invito. Spero solo non mi faccia aspettare a lungo, odio l'attesa quando può essere evitata.
<<Dorian?>>
Una ragazza sul metro e sessanta, molto carina e probabilmente una sportiva visto il corpo, mi guarda sorridendo.
<<Elena?>>
<<Non ti ricordi nemmeno un minimo di me? Iniziamo bene>> dice ridendo. La invito a sedersi.
Devo ammettere che è una piacevole sorpresa. Ha i capelli neri, corti e lisci, gli occhi color nocciola e un viso che ispira simpatia.
<<Scusami Elena se ti sembro un po' in imbarazzo, ma credo sia la prima volta in cui vengo invitato per un caffè>>.
<<Tranquillo, è una prima volta anche per me. Come stai Dorian?>>
<<Tutto sommato bene, mi godo un periodo di stacco un po' prolungato>>.
<<Studi psicologia, non è vero?>>
Adesso capisco. Negli anni, in questo paese ho conosciuto due ragazzi con i quali di tanto in tanto bevo qualcosa. Luca e Andrea, mi chiedo chi conosca.
<<Esatto. Inizierò la scuola di psicoterapia l'anno prossimo. Conosci Andrea o Luca?>>
<<In realtà nessuno dei due direttamente. Amici di amici. Inutile dirti che un ragazzo che da qualche anno torna qui in estate, dopo anni passati lontano, fa parlare di sé>>.
<<Sarei famoso?>>
<<Non montarti troppo la testa adesso>>.
Sorridiamo entrambi.
<<Tu invece? Studi?>>
<<Sì, giurisprudenza a Cagliari. Sono al quarto anno, ho iniziato un po' tardi>>.
Giurisprudenza probabilmente sarebbe stata la mia seconda scelta.
Probabilmente con questa ragazza potrei fare qualche conversazione interessante.
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Quando l'amore tace
Lãng mạnIl pensiero della morte può essere logorante, opprimente, devastante. Si insinua nella mente degli uomini troppo presto e gli tiene compagnia ogni giorno, ogni ora, tenendoli per mano fino al momento in cui il tormento diviene presenza. Per alcuni...