Tutto inizia al matrimonio di Teti e Peleo, futuri genitori di Achille. Al banchetto Zeus invita tutti perché sono l'OTP di tutta la Grecia. Purtroppo Zeus fa un danno (che novità): non invita Eris, dea della discordia, che è una fan accanita di Malefica e si presenta alla cerimonia senza invito e pure incazzata. La dea fa rotolare al centro della sala un pomo d'oro con su scritto <ALLA + BLL XD>. Subito Afrodite, Era e, udite udite mortali e non, A.T.E.N.A. litigano come tre oche. Si rivolgono, infine, a Zeus che non è mica scemo e passa la patata bollente al giovane principe di Troia: Paride.
Le dee decidono, quindi, di cimentarsi nella (non tanto) nobile arte della politica italiana, offrendo doni al ragazzo in cambio del suo appoggio. Atena gli offre saggezza illimitata; Era promette ricchezza e poteri che la metà basta, ma Paride può ottenere facilmente entrambi, semplicemente perché ha il cash. La più sperta a 'sto giro (non ci posso credere, lo sto per dire davvero) è Afrodite, che vede che questo è un ragazzetto viziato e gli offre l'amore della donna MORTALE più bella del mondo: Elena (detta Linuzza) di Sparta. Indovinate chi sceglie Paride come vincitrice? Era la prende anche piuttosto bene (si comporta peggio con i figli illegittimi di Zeus quindi è già una conquista); Atena invece decide che in questa storia deve fare la capricciosa e svolazza al fianco di Ulisse, rendendolo il suo pupillo.
Afrodite mantiene la parola e Paride ed Elena si innamorano. C'è solo un piccolo piccolino seppur cruciale dettaglino: Elena è sposata con Menelao, fratello di Agamennone che, per farla breve, è tipo il Padrino ma nell'Antica Grecia. Il matrimonio di Elena, però, non sembra scomodare Paride, che ha un evidente fetish per quelle sposate. I due scappano e mandano a *COFF COFF* prostitute *COFF COFF* il piano di pace del fratello maggiore di Paride ed erede al trono, Ettore.
Appena Menelao scopre che la moglie è sparita va a piagnucolare dal fratello, che cerca solo una scusa per fare guerra e manda tutte le truppe della Grecia (segni particolari: pacato e per niente esagerato) contro Troia al grido di <RISSA!>. La città dai facili costumi si rivela essere anche piuttosto brava, se si considera che nelle fila achee combatte Achille, guerriero inattaccabile (PFFFF- no non si ride delle disgrazie altrui) e soprattutto invincibile (*sputa il caffè* PUAHAHAHAHAHA).
I problemi seri iniziano quando Agamennone decide che la guerra lo eccita al punto che non sa tenerlo più nei pantaloni e rapisce Criseide, figlia di Crise (quanta fantasia) e sacerdotessa di Apollo, il quale vede che gli hanno sottratto la sacerdotessa e scatena una terribile pestilenza tra i greci. Agamennone vedendo la mala parata decide di restituire Criseide, ma non vuole più tornare da Federica-la-mano-amica e cerca, quindi, conforto nelle (gambe) BRACCIA di Briseide, schiava di Achille, nonché suo bottino di guerra e simbolo del suo onore. Achille è (io aggiungerei giustamente) leggermente infastidito e decide di mettere un broncio che i bambini di 4 anni sono più maturi e abbandona il campo di battaglia.
Tirando le somme i greci si ritrovano con i Troiani da un lato, due fratelli arrapati dall'altro e come se non bastasse Achille si è ritirato pEr PrInCiPiO; conclusione: siamo 'nguaiati. Patroclo, amante e compagno di guerra di Achille, pensa "Fate parlare me con lui, che Achille mi vuole bene, sapete, siamo molto uniti, soprattutto uniti spesso. Vedete che se glielo chiedo (e tutti sappiamo cosa vuol dire chiedere qui) io mi dice sì". Fa quindi questo bel discordo post-sesso con Achille che suona più o meno così:
"Pls Achille torna che la gente sta morendo, fallo per l'ammmmmorre che provi per me" (io so che gli ha detto così perché c'ero, ok?). Achille allora si rende conto di essere un uomo con delle responsabilità, quindi si gira verso Patroclo e con tutta la maturità di questo mondo gli fa <GNE> con tanto di linguaccia. Patroclo, quindi, prova a fare una cosa buona (spoiler: la cosa non fu poi tanto buona) e prende di nascosto l'armatura di Achille per indossarla in battaglia, un po' per far venire speranza ai suoi compagni, un po' per far venire il cagotto ai nemici. <Non toccarla> gli dice il suo angelo custode <Hai visto che fine ha fatto la principessa Aurora quando ha toccato il filo dell'arcolaio. Non farlo, NON TI PERME- eh, troppo tardi>. Patroclo tocca l'armatura e il suo cellulare squilla, la notifica dice <nuovo obbiettivo sbloccato: maledizione is accolmplished> (che culo Patroclo). D'ora in avanti chiunque possiederà quell'armatura sarà destinato a morire. Nonostante tutto Patroclo scende in campo e viene ucciso da Ettore. Patroclo predice quindi ad Ettore la sua morte, ma Ettore non lo prende sul serio e sfila l'armatura dal corpo morente di Patroclo (maniaco pervertito del cazzo, hai una moglie e un figlio VERGOGNA) e si accaparra così la maledizione e pure lo scontento degli dei perché pecca di ubris (ben ti sta, Ettore infame per te solo le lame).
Get ready for pt.2
![](https://img.wattpad.com/cover/212024642-288-k508586.jpg)
YOU ARE READING
L' Iliade
HumorQui troverete quello che mi piace chiamare "riassuntazzo brutto". La sua utilità? Dubbia di certo, ma principalmente dovrebbe servire agli studentelli disperati (e credetemi se siete finiti qui siete disperati davvero). AVVERTENZA: pur avendo provat...