L' Iliade

The actual story pt.2

Appena Achille viene a sapere della morte dell'amante (non amico, non fratello, non cugino, bruciate quel film e rinchiudete chi lo ha prodotto) va su tutte le furie e grida e soffre talmente tanto che persino il Fato (che è cieco ma sordo no) prova compassione e volge la sorte a suo favore (quindi non mi venite a dire che erano AmIcI XD perché vi picchio). Quella stessa sera Patroclo, non ancora bruciato e sepolto, viene in sogno ad Achille e giuro che è il passo più bello di tutta l'Iliade in assoluto (lo allego alla fine della storia perché ne vale davvero la pena). Il nostro biondino ossigenato preferito si presenta sotto le mura di Troia gridando "Ettore codardo di merda scendi adesso vediamo quanto sei forte! Ho lo zoccolo di mamma e non ho paura di usarlo!". Ettore si sente in dovere di andare a combattere e dopo essersi fatto una bella corsetta per non essere preso raccoglie il coraggio e affronta Achille. <Vabbè> direte voi <Ettore è l'eroe perfetto, ha il favore degli dei, è coraggioso, gli andrà bene> ceeeeerto come no, gli è andata talmente bene che non solo Achille lo uccide, ma gli taglia... beh... quello e svariate altre parti del corpo, non contento buca i talloni di Ettore e lo attacca al suo carro e lo trascina per tutta la città per nove giorni, facendone scempio. Ettore lascia, quindi, al loro destino la moglie Andromaca e il figlio appena nato Astianatte; in tutto questo Achille si riprende l'armatura (ma perché?!).

A questo punto scende in pista Priamo, il re di Troia himself, che chiede piangendo la salma del figlio per dargli quantomeno una degna sepoltura. All'inizio Achille rifiuta, dicendo che Ettore non se lo merita perché uccidendo Patroclo ha tolto ad Achille la sua linfa vitale, ma poi vedendo le lacrime del vecchio pensa a come si sarebbe sentito se al suo posto ci fosse stato suo padre e decide di restituire il cadavere. 

Intanto la guerra va avanti e Menelao non ne può più dell'assenza della cara mogliettina nel suo letto (come se non se la stesse spassando un po' qua e là), così Agamennone, che un po' come tutti noi si è leggermente scocciato delle continue lamentele del fratello, manda le truppe all'attacco. Durante questo attacco il dio Apollo guida una freccia avvelenata scoccata da Paride e colpisce Achille nel tallone destro e lo uccide. Achille viene cremato e messo in un'urna contenente le sue ceneri e quelli di Patroclo (non so se ritenerla una cosa vagamente romantica o terribilmente macabra).

All'esercito greco viene meno il suo migliore combattente e proprio in questo momento di sconforto entra in scena l'astuzia di Ulisse e Atena, ancora offesa per non essere stata scelta (Atena, cara, portarsi dietro rancori fa male alla salute, e non fare quella faccia corrucciata che ti vengono le rughe). Atena viene in sogno ad Ulisse e gli suggerisce un modo per distruggere Troia radendola al suolo dall'interno. Ulisse ascolta il suggerimento della sua dea protettrice e spiega il piano ai suoi compagni. All'alba del giorno dopo il re Priamo apre la finestra perché "a casa adda piglià aria" e vede che l'accampamento nemico non c'è più. Cosa sarà successo? Si sono cagati sotto perché non hanno più Achille? Hanno deciso che ne hanno avuto abbastanza? Saranno stati gli Illuminati? Sta di fatto che i Greci non ci sono e al loro posto c'è un enorme cavallo di legno. I Troiani decidono quindi di portare il pony gigante dentro le mura e di ballarci intorno come dei pazzi... seems right. 

Per primo Laocoonte, sacerdote di Poseidone, diffida del dono (Timeo Danaos et dona ferentis) e in risposta gli dei mandano due serpenti marini giganti a stritolare lui e i suoi figli fino alla morte (DI BENE IN MEGLIO). Dopo di lui Cassandra predisse la mortalità del cavallo. Cassandra era la sorella di Ettore e Paride di cui Apollo si era invaghito; siccome la ragazza aveva rifiutato il suo corteggiamento per mezzo di haiku imbarazzanti lui l'aveva maledetta: avrebbe avuto il dono della profezia ma nessuno le avrebbe mai creduto. Indovinate in quanti hanno creduto ai due? Esatto, zero e infatti si è visto che fine hanno fatto. I Troiani decidono comunque di festeggiare la fine della guerra e dell'assedio. Riassunto della serata: vino, miele, carne al sangue, qualche ballo, qualche limone duro qua e là e poi tutti a nanna, capodanno al sud insomma.

Ma durante la notte, mentre tutti dormono, dalla pancia del cavallo scende Ulisse e con lui molti dei soldati greci, che aprirono le porte per far entrare il resto delle truppe nella città in piena notte (questo Achille non lo avrebbe mai permesso, codardi del caaaaaa). Il piano originale era, infatti, nascondere i soldati più forti nella pancia del cavallo (sai che caldo), mentre il resto delle truppe si nascondeva dietro ad un isoletta vicino Troia per attaccare a sorpresa durante la notte (poi mi vengono a dire che simpatizzano per Ulisse, ma dove, ma quando mai). Grazie a questo stratagemma molto rispettoso dell'avversario Troia viene bruciata. Strumentopolo che ci servirà per un altro riassuntazzo: Enea fa un incubo in cui Ettore con il volte deturpato e insanguinato gli appare e gli dice di prendere sua moglie e suo padre e di partire perché Troia sta bruciando; al che Enea si sveglia e vede che sta succedendo davvero e decide di seguire il consiglio di Ettore.

La situazione degenera: Paride muore, Priamo muove, Ecuba muore, tutti muoiono, le compagne dei principi troiani vengono fatte schiave e come se non bastasse Ulisse uccide il figlio di Ettore nato da pochi giorni strappandolo dalle braccia della madre e gettandolo giù dalle mura FIUUUUUUUU UN BELLO SPLASH (no ma seriamente, volete altre prove che Ulisse è uno stronzo?). Quindi i greci vincono la guerra Troia e (quasi) tutti i suoi abitanti sono morti bruciati nei loro letti, la Patrochille si è quantomeno riunita anche se avrei preferito averli vivi, ma noooo Ettore si è dovuto mettere in mezzo, ma a parte la crescente depressione di chiunque abbia letto il poema VA TUTTO BENE :,-)

FINE

Sì, come se fosse vero. Ci rivediamo con l'Odissea e l'Eneide. Baci <3.