Appena entrate iniziai a guardarmi intorno con l'ansia adosso, alla ricerca di quello sguardo. Ma niente.
"Chris pensa a divertiti adesso."
Disse Selene incontrando il mio sguardo perso.Aveva ragione, non potevo rovinarmi ancora un'altra serata aspettando qualcuno che forse non sarebbe mai arrivato e non avrei rivisto più. Così chiusi gli occhi e mi lasciai trascinare dal ritmo del reggaeton; mentre muovevo fianchi e braccia in movimenti fluidi e facevo girovagare la testa di qua e di là.
Cambia canzone.
E tra lo spegnersi e il riaccendersi delle luci, aprii gli occhi. E il mio sguardo si soffermò tra le persone che si trovavano nel privè.
E poi: Un secondo incontro di sguardi e il mio cuore è quasi scoppiato. Ancora una volta erano solo i nostri occhi a dialogare. Ma non riuscì a reggere lo sguardo per molto, così mi voltai e continuai a ballare cercando di controllare tutte quelle emozioni... Quanto cazzo avrei voluto mi dicesse:
"Baby girl, would you come my way?"
Proprio come la canzone di Plvtinum, peccato però questa era la realtà non un musical.
Ballavo tra le note della canzone "Baila Baila Baila" di Ozuna" quando improvvisamente sentii un corpo aderire al mio iniziando a muoversi dietro di me, mentre mi sfiorava le braccia con delicatezza.
Smisi subito di ballare e mi girai per guardare in faccia il cretino che si era avvicinato un po' troppo.
E fu lì che sentii che stavo per morire. Quegli occhi ora stavano penetrando i miei lasciandomi il cervello annebiato. Da vicino era così alto e muscoloso. E se al buio appariva così stupendo non osavo immaginare come fosse alla luce del giorno.Da una parte ero contenta, perché se si era avvicinato voleva dire che allora gli interessavo; d'altra invece non lo ero per niente, perché dopo un episodio capitato tempo fa con un ragazzo, conosciuto nelle stesse circostanze di adesso. Mi ero promessa che non avrei più lasciato che un ragazzo si avvicinasse così facilmente...
Odio parlare di ciò che successe quella notte. Sappiate solo che maggior parte ragazzi che vengono in discoteca lo fanno solo per rimorchiare e cercare una cosa facile e in dolore.
A differenza di chi come me, viene solo per divertirsi, loro vanno in cerca della loro preda, ci ballano insieme per un po', e poi... Il resto lo lascio alla vostra immaginazione.
Infatti speravo tanto il mio Leo non fosse così, del tipo "una botta e via." Speravo fosse quella piccola eccezione, l'unico tra un milione. Ma anche se fosse stato così dovevo reagire, era veramente bello ma non riuscivo a farlo. I campanelli d'allarme suonavano e non potevo ignorarli. Successe tutto in un nano secondo.
Io che gli dò le spalle, mi catapulto adesso a Sele prendendola per mano e prima di iniziare a correre fuori da quel locale, mi girai un'ultima volta incontrando lo sguardo sconcertato che in pochi secondi venne risucchiato dalla miriade di persone, del ragazzo che non avevo smesso di pensare per giorni...
"Sono una stupida." Dissi fermandomi di colpo a pochi metri fuori dal locale.
"Non è così, hai solo fatto ciò che ritenevi giusto. Ma la prossima volta niente corse ti prego." Rispose Sele con il fiatone, facendomi sorridere.
"Andiamo" Biascicai io. Aveva ragione la prossima volta niente corse, i miei piedi gridavano aiuto.
****
La mattina seguente, non mi chiedete come abbia fatto, mi alzai all'alba uscì di casa cercando di non svegliare nessuno, e andai a fare ciò che più mi rilassa al mondo, fare surf.
Il paesaggio era così magnifico, i raggi del sole penetravano ogni centimetro della mi pelle. Amavo l'estate, ma sopratutto amavo cavalcare le onde di questo mare...
Dopo che mi rilassai del tutto, ritornai a casa e andai dritta dalla mia Best.
Si trovava lì sdraiata sull'amaca verde primavera in balcone, con la chioma nera che toccava quasi terra."INVASIONEEEE" urlai catapultandomi su di lei, facendoci cadere a terra tutte e due.
"Dio Chris!!" Sobbalzó dallo spavento.
"Un giorno di questi mi farai venire un infarto." Affermò rialzandosi, mentre raccoglieva le cuffiette e lo estathé che prima aveva in mano.
"Esagerata" Ridacchiai mentre lei si riaccomodava sull'amaca.
"Dov'eri andata?" Chiese alzando gli occhi al cielo.
"A fare un giro" Risposi sotto voce, sistemandomi accanto a lei sull'amaca.
"Lo sapevo. Lo so, stai così per quello che è successo ieri sera. Chris chiunque al tuo posto, dopo quello che è successo quella volta avrebbe reagito così. Non devi...." Iniziò a farmi uno dei suoi tanti discorsi saggi.
Ma cosa sarebbe stato della mia vita senza lei? Ahah sicuramente uno schifo."Mi stai ascoltando?"
"Ti voglio bene" Biascicai facendo un mezzo sorriso e abbracciandola.
"Anch'io" Rispose alzando gli occhi al cielo, capendo che non avevo ascoltato niente di quello che mi aveva detto.
"Prima mi ha chiamato mia madre, oggi mi viene a prendere, dopodomani partiamo." Disse spezzando il silenzio che per pochi secondi si era creato .
"Ma perché devi andare a Londra, quando qui è il paradiso baby." Replicai ironica.
"Mi vuoi lasciare qui, a viver queste splendide giornate di sole da sola" dissi teatralmente facendo la finta offesa."Ma smettila" ridacchiò mentre mi passava una cuffietta.
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Un Passo Dal Raggiungere il Sole
RomanceNessuno va via del tutto da qualcuno che ha reso felice.