Capitolo n.2

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Allyson's pov

Il motivo per il quale sia io che i miei genitori, rimanemmo sconcertati per l'etá del nuovo "fidanzato" di mia zia è che, come penso si sia ben capito, era la prima volta che zia El se ne trovava uno cosí tanto piú giovane di lei quindi come mai questa volta, aveva preso questa scelta?

Anche se a dire il vero, io forse un'ipotesi ce l'avrei ovvero che questo Harry, doveva essere veramente pieno di soldi

"Harry, ti presento la mia famiglia, loro sono mia sorella Cate e suo marito Robert" Inizia a dire mia zia, risvegliandomi dai miei pensieri facendomi ritornare alla realtá e quando Harry strinse la mano ai miei genitori, continuó a parlare "E loro invece, sono i miei adorati nipoti Allyson e Evan" Dice e fu in quel momento che il mio sguardo finalmente, si incontró definitivamente con quello del riccio

"È un piacere conoscervi" Dice Harry sorridendo gentilmente, parlando per la prima volta da quando eravamo arrivati peró nonostante si fosse riferito sia a me che a mio fratello e ai miei genitori, quando lo fece i suoi occhi stupendi e magnetici non si staccarono dai miei neanche per un secondo

Poi parlando ovviamente di conseguenza, mi permise di sentire la sua voce e non scherzo se dico che sia il suono piú bello, roco, profondo e fottutamente eccitante che abbia mai sentito cazzo

Per non parlare poi di quel sorriso perfetto abbellito da delle dolcissime fossette che aveva appena sfoggiato, dio santo ma qualche difetto questo ragazzo dovrá pur tenerlo

"Bene, ora che le presentazioni sono state fatte, andiamo a mangiare altrimenti la cena si raffredderá" Dice zia El quindi senza aggiungere altro, ci avviammo tutti verso la sala da pranzo e figuriamoci se io, non potevo capitare seduta vicino a Harry cosa che peró, non mi dispiacque per niente sinceramente

"Allora Harry raccontaci un po' di te, che cosa fai nella vita?" Chiede mia madre quando iniziammo a mangiare e io, stavo sperando un casino che qualcuno iniziasse a fargli queste domande siccome, dire che volevo sapere tutto su di lui sarebbe dire poco

"Lavoro da quando avevo sedici anni nelle Imprese Styles ovvero, la mia azienda di famiglia" Dice confermando la mia ipotesi che doveva essere pieno di soldi perché le Imprese Styles, le conoscevo molto bene visto che è l'azienda piú ricca, famosa e importate forse del mondo

"Le Imprese Styles? Veramente? Quindi tu sei il figlio di Desmond Styles?" Chiede mio padre incredulo confondendomi perché dal tono che aveva usato, sembrava come se avesse appena realizzato che Harry giá lo conoscesse infatti, era andata proprio in questo modo

"Esattamente" Dice mia zia sorridendo orgogliosa, intromettendosi nel discorso cosa che, non so per quale motivo faceva quasi sempre o cercava di fare quando ce ne era uno in corso, prima che Harry potesse rispondere

"Cavolo Des è un mio cliente e amico da piú di vent'anni quindi, ho sentito molto parlare di te ragazzo" Dice mio padre e questa volta Harry, riuscí a rispondere prima che mia zia conoscendola, potesse parlare di nuovo

"Mi fa piacere e poi si sa, il mondo certe volte puó dimostrarsi davvero piccolo e pieno di sorprese inaspettate" Dice e dopo questa frase, successe una cosa che non mi sarei mai immaginata potesse accadere anzi, non avrei mai lontanamente pensato potesse succedere davvero a dire la veritá

Di che cosa sto parlando? Sto parlando del fatto che Harry, subito dopo le sue parole appoggió la sua fottutissima mano grande e calda sul mio ginocchio cosa che, oltre a sconvolgermi mi fece inevitabilmente sobbalzare leggermente per la appunto, inaspettatezza del gesto e poi paralizzare

"Stai bene tesoro? Sembri scioccata" Chiede mia madre notando la mia espressione, interrompendo cosí per un attimo le chiacchiere che stava facendo con mia zia e dire che sono solo "scioccata" mamma, è un eufemismo cazzo

"Si mamma, va tutto bene non preoccuparti" Dico per poi sorridere nella maniera piú vera possibile prima, di togliere velocemente la mano di Harry dalla mia gamba

Ma lui in tutta risposta la mise di nuovo su di essa peró questa volta, la posizionó nel mio interno coscia e strinse leggermente la presa in segno di dominanza credo

Allora io senza pensarci due volte, non sapendo piú che cosa fare per fermare questo suo comportamento assurdo, dissi che dovevo andare un attimo in bagno e in poche parole, quasi corsi al piano di sopra andandomici a chiudere dentro alla ricerca, di un po' di pace e tranquillitá

Cristo santo, quanto vorrei che quello che ha fatto Harry non fosse successo veramente, quanto vorrei che quello che ha fatto il fottuto fidanzato di mia zia, fosse rimasto solo nella mia perversa immaginazione

E so che puó sembrare incoerente da parte mia immaginare che questa cosa accadi e poi, non volerla ora che si è realizzata davvero ma la realtá, è molto diversa dall'immaginazione e lui, non avrebbe mai e poi mai dovuto farmi una avance del genere

Comunque appena mi calmai, sperando di non aver perso la cognizione del tempo come mi succedeva di solito quando mi mettevo a pensare, uscii dal bagno pronta per incamminarmi di nuovo verso la sala da pranzo ma la calma, non era destinata a durare a quanto pare

Perché lo dico? Perché dopo che uscii dal bagno, andai a sbattere conto qualcuno e quando alzai lo sguardo per vedere chi fosse, mi imbattei in due smeraldi verdi paralizzandomi un'altra volta

My daddy uncle (H.S)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora