Capitolo 6

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La faccia di Anne diventò cadaverica e dai suoi occhi uscì una cascata di lacrime. Mi stringeva la mano fortissimo.

- ha un liquido al cervello che lo ha fatto svenire e se lo avesse portato anche 5 minuti dopo non ce l'avrebbe fatta..i medici stanno ancora operando, fra un po avremo finito.

A quelle parole non sentì più la mano di Anne e quando mi girai vidi Carlo che la teneva a peso morto perché era crollata di ginocchia per terra e piangeva come una disperata.

Ringraziai il dottore e mi scusai per la scenata, poi andai da Anne e la trascinai fuori per prendere una boccata d'aria.

Dopo un oretta circa il dottore uscì dalla sala operatoria e ci fissò intensamente finché non ci disse che era andato tutto bene e che il pericolo era scampato.

Abbracciai forte Anne e baciai Carlo..un 3/4 della tensione che avevamo addosso fu scaricata e così decisi di portare Anne a casa mia e di farla dormire con me stanotte.

Carlo, che stava a piedi, ci accompagnò a casa con la mia macchina perché io non ce la facevo a guidare e mi disse che la mattina dopo me l'avrebbe riportata.

Nella macchina c'era un silenzio tombale, nessuno osava proferire una parola su quello che era successo o qualcosa con cui centrasse Aldo; ma quel silenzio fu spezzato da Anne :- io lo amo tantissimo-disse con la voce rauca del pianto- oggi sono 10 anni che stiamo insieme e volevamo stare un po soli..ma..

La bloccai subito:...vi rifarete, Aldo sta meglio, l'operazione è andata bene, è questione di giorni ed uscirá da quella merda.

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