Buon anniversario amore

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INTRODUZIONE:
Jason e Alexander stanno assieme ormai da 5 anni, un grande successo per la loro relazione, così il più piccolo, Alexander decide di portare il proprio fidanzato a cena fuori, in un lussuoso ristorante, per festeggiare l'evento.

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La pioggia cadeva incessantemente sui vetri della macchina e come quando era piccolo, Jordan osservava le gocce d'acqua scivolare in una breve gara di velocità.
-quanto manca?- chiese annoiato mentre picchiettava con un dito sul vetro per far scendere una goccia che non sembrava intenzionata a muoversi.
-ancora qualche minuto- gli rispose il fidanzato con un tono più allegro rispetto al suo. Jordan si girò per osservarlo di profilo, odiava non sapere le cose e di conseguenza odiava le sorprese, ma per Alex avrebbe potuto sopportarlo, almeno per una sera. Il ragazzo moro gli aveva solamente detto che sarebbero usciti a mangiare un boccone, ma non aveva specificato dove e in che posto; l'unico indizio che gli aveva dato dopo numerose domande era stato di vestirsi bene e in maniera elegante.
-va bene...- borbottó a bassa voce appoggiando la testa al finestrino freddo, provocando un accenno di risata da parte del ragazzo alla guida, lo sapeva benissimo che la pazienza non era tra le sue virtù.

Alexander d'altra parte, apprezzava molto che il suo ragazzo avesse accettato, era stato un invito improvviso, un' idea balenatagli in mente all'ultimo momento, difatti il ragazzo era già in pigiama disteso sul divano quando lo aveva esortato a vestirsi. Il viaggio era stato abbastanza silenzioso per i loro standard, ma lo capiva, Jordan lavorava dalla mattina alla sera, motivo per il quale era spesso stanco e di conseguenza silenzioso.

Dopo qualche minuto svoltarono l'angolo e si fermarono di fronte a un ristorante con una lussuosa entrata, con tanto di gradini ricoperti da un tappeto rosso e oro e una tettoia per riparare i clienti dalla pioggia.
-dai scendi che io intanto vado a cercare parcheggio... Ho prenotato a nome tuo...- gli disse con un sorriso indicandogli con un cenno del capo l'entrata del ristorante.
Il biondo era rimasto senza parole, non erano mai stati quel genere di coppia che esce e frequenta dei locali di un certo livello, quindi era l'ultima cosa che si sarebbe potuto aspettare, soprattutto in una serata così uggiosa e triste. Si limitó ad annuire non sapendo bene cosa dire, mentre il suo ragazzo lo guardava sorridendo, fiero che la sorpresa gli fosse piaciuta.

Scese dalla macchina chiudendo la portiera per poi osservarla proseguire e svoltare l'angolo per parcheggiare nel parcheggio retrostante. Si avviò verso l'entrata percorrendo il soffice tappeto che rendeva il tutto ancora più chic. Non voleva entrare da solo, gli sembrava una cosa estremamente triste, ma il ragazzo tardava ad arrivare e stare fuori al freddo lo faceva sentire ancora più stupido di quanto non fosse entrare da solo, così si decise ad entrare spingendo la porta. All'ingresso fu subito accolto da un portiere che gli chiese gentilmente se volesse lasciargli la giacca per poi appenderla nel loro guardaroba, acconsentì anche se diffidente per poi avvicinarsi al bancone dove salutò la signorina dietro il bancone, dicendole il cognome con cui Alex aveva prenotato. La giovane donna lo accompagnò al suo tavolo, indicandoglielo una volta arrivati nelle vicinanze. Era un tavolo non troppo grande, rotondo, con una cassapanca imbottita come un divanetto, solo sulla parte dove il tavolo dava verso il muro, consentendo così solo a due persone di potersi sedere. Era posto in un angolo della sala, un po' più nascosto grazie alle numerose piante che caratterizzavano il ristorante e che servivano per separare ogni tavolo, concedendo così più privacy ai clienti. Si sedette su un lato, il cuscino era molto comodo e di un bel rosso, mentre la tovaglia, lunga quasi fino a terra, era di un color panna per fare contrasto. Il posto era molto carino con grande cura nel dettaglio e l'atmosfera molto intima e riservata.
Si guardò velocemente intorno non riuscendo a scorgere i volti delle persone circostanti, in quel momento vide la figura alta del suo ragazzo avvicinarsi al tavolo; aveva i ricci capelli neri schiacciati sulla testa a causa della pioggia e il colletto della camicia bagnato, visto che sporgeva dalla giacca. Gli sorrise e quando fu sufficientemente vicini gli disse -te l'avevo detto che dovevamo portare un ombrello...-
L'altro si avvicinò senza dire nulla in risposta alzando solamente le spalle per poi sporgersi verso di lui e lasciargli un bacio sulle labbra velocemente, prima di sedersi al suo fianco.
-hai ragione come sempre amore- gli disse ridendo per prenderlo in giro provocandogli un leggero sbuffo seguito da un sorriso. Alexander era così, benché fosse più giovane di lui di due anni era alto oltre il metro e ottanta mentre lui lo raggiungeva giusto giusto, la prima volta che si erano incontrati era stata in un bar dove lui gli aveva subito offerto da bere e cominciato a provarci con lui. Inizialmente era restio, senza contare il fatto che fosse nel bel mezzo di una crisi con il suo fidanzato di allora, che dopo aver conosciuto il moro si era definitivamente trasformato in ex-ragazzo; ma c'era voluto tempo prima che si mettessero assieme ed Alex non aveva mai smesso di atargli vicino e ogni giorno lo conquistava sempre di più con la sua simpatia e premura. Era stato proprio quello a conquistarlo, la sua pazienza e costanza in tutte le piccole cose che faceva per lui ogni giorno. Ora si poteva definire il ragazzo più felice e fortunato del mondo, come del resto si definiscono tutti i ragazzi innamorati.
-lo sai vero che non serviva tutto questo per festeggiare... Potevamo tranquillamente stare a casa a guardarci un film, sul divano magari- gli disse guardandolo negli occhi verdi nei quali spesso si perdeva.
-ho pensato che ogni tanto ci possiamo permettere qualche lusso pure noi... Dopotutto 5 anni sono tanti- rispose semplicemente l'altro alzando le spalle nuovamente -mi sembrava un gesto carino- aggiunse infine sorridendo.
-é perfetto- disse allora lui, lasciandogli un bacio sulla guancia per poi appoggiare la fronte sulla sua spalle e sussurrare un grazie.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 26, 2020 ⏰

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