"riprendiamo il racconto" bevendo dal suo boccale di birra mentre una goccia scendeva sulla guancia del veterano, dopo la bevuta riprese la sua storia.
"Bene dove eravamo rimasti?.....ah si! ero sul campo di battaglia dove ero circondato da cadaveri Angeli, Demoni e Umani tutti riuniti nella morte come se fossero uguali, era uno spettacolo molto triste, la pace non esisteva lo sterminio era protagonista dell'immensa veduta davanti a me, sapevo che l'ordine fosse disposto a sacrificare i suoi stessi legionari, dopo tutto hanno dato la vita per la fede verranno ricordati come martiri ma non riescivo a perdonarmi sapere che le loro famiglie avrebbero aspettato in vano , potevo solo tentare di tornare alla chiesa di San Michele , non sapevo cosa fare, ma non avevo tempo per piangermi addosso nel cielo c'era ancora quella macchina, ora la vedo ed ero in grado di capire cosa era, La Volta Celeste un'arma che l'ordine aveva promesso di non utilizzare per nessun motivo, passarono minuti io continuavo a lanciare ogni tipo di arma per vederla cadere, la mia furia era alle stelle volevo vendicare i miei compagni e non capivo perché hanno utilizzata quell'arma, dopo l'ennesima lancia che si infrange verso il macchinario esso reagì e dopo svariati rumori di ingranaggi inizio ad emanare luce, ero inerme mentre si illuminava pronto a colpirmi finché una luce accecante dal cielo,l un tonfo metallico riaprii gli occhi e davanti a me vidi il macchinario a pezzi e un angelo dalle fattezze femminili era su di essa impugnando un martello da guerra un intervento divino o almeno così pensai, un angelo era venuto sulla terra per salvarmi riuscendo a distruggere La Volta celeste ed io ero li che lo osservavo, perché era lì? Perché salvarmi?"