Esistono sensazioni all'apparenza trascurabili che, nei momenti di nostalgia, ci fanno sentire appagati. Personalmente, reputo che le seguenti siano le migliori: l'odore dell'erba subito dopo un acquazzone; lo scricchiolio della neve fresca sotto agli scarponi; il sapore d'estate, come brezza marina che inebria le narici; la sensazione di freschezza provocata dalla combo doccia, pigiama pulito e lenzuola nuove; il primo sorso d'acqua quando hai la gola secca come il Sahara.
E diciamocelo: anche fare la cacca non scherza.
E' stato proprio grazie a queste sensazioni che mi è venuta l'idea de La Freccia di Cupido. Ho pensato: ma quanto sarebbe bello trovare qualcuno in grado di vedere la bellezza nelle piccole cose, esattamente come me?
La mia è la generazione delle apparenze. Stati polemici su Facebook, geolocalizzazione nelle discoteche più fiche della città, fotografie completamente ritoccate pubblicate su Instagram con l'intento sottinteso di ricordare a tutti quanto la loro vita faccia schifo rispetto alla nostra. Io volevo di più. Volevo qualcosa di più di una relazione nata da "guarda che culo da urlo" o "quello sembra il gemello scemo di Johnny Depp". Volevo la sostanza, più che l'apparenza.
Così, con l'aiuto di mio fratello maggiore Daniele – conosciuto anche come ilnerdconilfetishperFortnite – ho creato La Freccia di Cupido, un'applicazione in grado di trovare l'anima gemella basandosi solamente su caratteristiche caratteriali. Era il primo anno di liceo. All'ultimo anno, la mia applicazione era tra le più utilizzate tra i miei compagni, persino più di Snapchat. Ero anche piuttosto orgogliosa di ammettere che era proprio grazie a me se il liceo scientifico Albert Einstein aveva visto sbocciare l'amore tra i suoi corridoi.
Il concetto era molto semplice: inserire i propri dati, compilare un questionario e aspettare un responso, che sarebbe potuto arrivare immediatamente o dopo svariate settimane. Alcune persone riuscivano a trovare più di un'anima gemella, altre invece dovevano attendere mesi invano. Ovviamente la scelta era limitata agli studenti del nostro istituto, gli unici in possesso di questa applicazione. Ad oggi, comunque, nessuno si è mai lamentato.
Credevo davvero che La Freccia di Cupido fosse la migliore invenzione dopo la ruota o la lampadina. Già mi immaginavo in piedi davanti a una platea a stringere la mano di un Bill Gates commosso e intento ad illustrare a tutti i presenti le prodezze della giovane Alice Marino, genio della tecnologia.
Dio, quanto mi sbagliavo.
Sono Alice Marino, ho diciotto anni e ho scoperto una cosa.
Cupido sa essere proprio un gran bastardo.
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🌈☀️
Eccoci ad una nuova avventura da vivere insieme.
Spero davvero che la storia di Alice e Mattia entri nei vostri cuori tanto quanto è entrata nel mio!
Vi avviso già che gli aggiornamenti saranno il lunedì e il venerdì a partire dalla prossima settimana. In caso di problemi, vi farò sapere in anticipo i cambiamenti!Se volete restare super aggiornate sul libro, seguitemi alla pagina Instagram ➡️ raincoatsam.wtp
🌻
a prestissimo!
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Tutta colpa di Cupido
Teen FictionAlice Marino è l'orgogliosa creatrice della Freccia di Cupido, un programma in grado di trovare l'anima gemella agli inguaribili romantici. Lei, però, non è alla ricerca della sua dolce metà. Quando una delle sue migliori amiche decide di inserire i...