Si.Io Posso,Ma come?

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Oggi e' Mercoledi' e devo andare da Mona.Mi alzo dal mio comodissimo letto e mi tremano le gambe e mi vengono le vertigini fin quando con cado a terra.Mi rialzo,forse e' lo stress che ho avuto in queste ultime settimane.

Mi faccio una bella doccia fredda cosi' che mi risvegli.Indosso un Jeans ed una felpa bianca con le mie Vans bianche.

Scendo in cucina. Sono le 11:34.

-Buon Giorno Alison...come va oggi?-

Le do un bacio sulla guancia e mi siedo aspettando che mamma finisca di prepararmi il latte caldo con una fetta biscottata(sono a dieta :3).

-oh,bene.-dico guardandola mentre si muove velocemente per non fare tardi a lavoro.

-oggi non ci saro'-dice fermandosi e guardandomi negli occhi.

-e con Mona? Chi mi accompagna?-le chiedo preoccupata per me stessa e per le mie gambe datosi che lei non c'era dovevo farmela a piedi.

-oh non preoccuparti ti accompagnero' e ti verro' a prendere.-mi rassicura per poi ritornare ai fornelli e spegnere il fuoco sopra il quale c'era il mio latte.

-meno male-dico per poi fare un sorso del latte che mi ha appena dato mia madre.

-houch! Scotta!-mi lamento con la lingua ormai ustionata.

-ahahaha-sela ride mia madre.

-non fe nienfe fa rifere-la rimprovero con la ligua gonfia

-hahaha ok ok ora vado.Ti vengo a prendere oggi alle 14:00pm. Fatti trovare pronta!-mi raccomanda per poi chiudere la porta da casa dietro di se.

Bene,sono rimasta sola.

Mi alzo dalla sedia e corro nella mia stanza e metto le casse a tutto volume(ascoltatevi Android Porn di Kraddy) ed incomincio a ballare sbarazzandomi da tutti i pensieri che offuscano la mia mente.

Dopo 30min di ballo sfrenato(?) mi butto a peso morto sul letto e cado in un sonno profondo.

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Mi sveglio dal gandissimo fracasso che sento provenire dalla casa.E' il campanello.Guardo l'ora...cazzo! Sono le 15:01!! Merda non sono pronta.Apro il cancello e la porta a mia madre e senza neanche aspettarla vado in bagno a farmi un codino sistemato metto un po di blash rimmel e eye-liner.

-Lo sapevo io che non ti trovavo pronta-dice mia mamma sbucando dalla porta del bagno.

-Sono pronta-la correggo,anche se aveva ragione.

Scendiamo e andiamo in macchina il tragitto per andare da Mona fu' silenzioso ma proprio quando siamo arrivate mamma apre bocca.

-Non pensare a nessuno li' dentro pur che' non sia Mona,chiaro?- O.o?

-c-chiaro-la salutai e scesi dall'auto mi fermai e quardai quell'edificio che mi dava i brividi,feci un lungo respiro mi feci coraggio ed entrai.

Eccole di nuovo,quelle urla,quei pianti,quei lamenti tutto li' dentro era raccapricciante.Arrivai li',dove c'era la piccola Sandy che come sempre seduta con la testa verso il basso con la sua bmbolina in mano.

-Alison-e che come sempre sene accorge della mia presenza anche se non mi vede.

-S-sandy-tremo.

-Hai saputo?-

-cosa?-le chiedo curiosa

-tu hai scoperto perche' cerchiamo il tuo aiuto-

-non lo so io..ho solo fatto una ricerca e ho letto che vi usano come cavie..e' vero Sandy?-

-........-nessuna risposta,continua a pettinare la sua bambola.

-Sandy?..-

-Sandy perche' non rispondi? Se vuoi che ti dia una mano devi rispondermi-

Alza la testa,finalmente.

-Noi-

-Alison!..Alison!-Sento il mio nome.Mi giro,e' Mona.Cazzo proprio adesso?!.

-arrivo!-vado da lei ed entriamo nel suo ufficio e ci accomodiamo

-Ciao Alison,come va?-

-bene,Mona-

-Come e' andata in questi giorni?-

-Mona in questi ultimi giorni mi sento strana.A volte quando leggo mi viene da vomitare perche' mi si stringono i nervi dell'occhio e poi meli sento pesanti.Poi la mattina quando mi alzo dal letto avvolte mi vengono le vertigini perdo l'equilibrio e cado..cosa mi succede?-

-quando scendi le scale ti tremano le gambe?-

-Si.-

-Alison devi prenderti i Daparox sono  pillole anti-depressivi-

-quindi questo vuol dire che io..-

-No Alison,non sei depressa ma sei in quella fase,quindi meglio prevenire.-

-oh...va bene.Grazie Mona ora vado.-

-stammi bene Aly e non buttarti giu' sorridi di piu'-la saluto ed esco.Mi dirigo da Sandy,ho bisogno che lei risponda alla mia domanda.Quel corridoio dava i brividi era lungo e sporco,era scuro ORRIBILE.

-Sandy-

-oh,Alison-

-non mi hai risposta prima-le ricordo

-Ascolta Alison.Noi pazienti veniamo maltrattati e usati come cavie per esperimenti con lo scopo di scorire cosa formula il nostro cervello quando e' in una fase come la nostra...Tu puoi Aiutarci-

-Si io posso,ma come?-

#SPAZIO AUTRICE#

SPERO CHE LA STORIA VI STIA INTRIGANDO UN PO'.VOI SIETE PRO O CONTRO GLI ESPERIMENTI FATTI ALLE CAVIE DEGLI OSPEDALI PSICHIATRICI? COMMENTATE! A 5 COMMENTI  E 10 MI PIACE CONTINUO.

BACII.LISA\\

《THE CHOSEN》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora