Capitolo 3

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A quel punto le mostro il telefono e le chiedo di spiegarmi per bene cosa fosse successo, così mi iniziò a raccontare che quando era rientrata a casa il fratello l'aveva accolta in maniera tranquilla però mentre lei si toglieva il cappotto le casco una spallina della maglietta e il fratello eccitato ha tentato di stuprarla.
A: tranquilla potrai restare qui finché vorrai, hai intenzione di rispondergli?
M: non lo so, secondo te cosa dovrei fare?
A: secondo me prima di tutto dovresti dirlo ai tuoi
M: potrebbero non credermi
A: tesoro come preferisci
Rimaniamo lì sul divano e iniziò a smanettare col telefono, quando vedo che Diego mi aveva accettato la richiesta e me l'aveva rimandata non so che faccia io abbia fatto però subito
M: Diego ti ha accettato la richiesta vero
Io annuisco e lancio un piccolo urlo di gioia, anche se era solamente una richiesta di seguirmi.
Il pomeriggio prosegue tranquillamente io e Marta facciamo i compiti insieme e quando tornano i miei genitori parliamo a proposito della situazione di Marta, mia mamma le disse che sarebbe potuta rimanere qui a casa nostra fino a quando preferiva e che avrebbe parlato lei con i suoi genitori.
Rimanemmo sveglie fino all'età 2 di quella sera di conseguenza il giorno dopo svegliarci fu davvero impossibile e ovviamente arrivammo in ritardo, la cosa positiva di questo ritardo è che entrammo insieme a Diego lui si girò a guardarci e mi fece l'occhiolino, io per l'imbarazzo distolsi lo sguardo e con la coda dell'occhio vidi che stava sorridendo, che bel sorriso mamma mia. Quando entriamo in classe la prof: COMPLIMENTI avete iniziato anche voi due signorine con questi ritardi?
M/A: no prof ci scusi non ricapiterà mai più
Mentre andavamo ai nostri posti vediamo che il mio posto era stato occupato da una ragazza, mi guardò intorno e guarda caso l'unico posto libero era quello vicino la finestra accanto a Diego, da una parte ero contenta di stare vicino a Diego ma dall'altra avrei voluto stare con Marta anche perché non ho tutta questa confidenza con lui anzi.
Appena mi siedo lui scoppia a ridere io lo guardo stranita e lui allora dice
D: potresti ritenerti fortunata, guarda come ti guardano tutte le ragazze
CHE ARROGANTE, tutta la stima che avevo di lui iniziava a svanire
A: guarda se preferisci potrei cedere tranquillamente il posto ad una di queste gallinelle
D: ma come siamo permalose, dai siediti e smettila di dare spettacolo
Dopo quell'affermazione raggiungo il culmine e vado a sedermi al posto di Gioseline che ovviamente era felice di andarsi a sedere accanto a lui.
La lezione prosegue in maniera abbastanza tranquilla se non fosse che ogni tanto mi giravo per vedere cosa stessero facendo non che mi importasse qualcosa, però..
Durante l'intervallo come il giorno prima ci incontrammo con Jorjge qui parlammo del più e del meno, scherzammo e ridemmo fino a quando..

Io e te come il cielo ed il mare -Diego Lazzari-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora