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                                    Jimin's pov

Quando mi svegliai, inizialmente mi dovetti adattare al buio, quando capii di essere legato ad una sedia, il cuore inizió a battere forte.

Dov'ero? Che era successo?

Cercai do fare mente locale:
Yoongi, la festa, le bevande..
Cosa cavolo era successo? Non ricordavo nulla.

Provai a muovermi, ma invano, quelle fottute corde erano più strette di non so cosa.

Mi guardai intorno alla ricerca del mio migliore amico, scoprendo che in realtà non c'era, se solo avessero osato fargli del male, li avrei uccisi con le mie stesse mani.

Sentii la porta aprirsi, e per un decimo di secondo riuscii a vedere dove mi trovavo, per merito dello spiraglio di luce, probabilmente, a quanto riuscii a capire, era una cantina, abbastanza grande.

Si avvicinó a me un uomo alto che dopo aver acceso la luce, facendomi perdere la vista (per modo di dire) si riveló essere jungkook.

Il mio corpo si inmobilizzó, o meglio, continuavo a tremare, ma non ero in grado di far nulla, solo di piangere.

Jimin: no..non ancora ti prego..ti prego lasviami andare..

Jungkook: zitto.

Il suo tono freddo entró in ogni parte di me, rabbrividendomi.

Mi prese dai capelli alzandomi lo sguardo,facendolo incastonare alle sue iridi color nocciola. Mi squadró per qualche secondo lasciandomi in seguito.

Jungkook: non sei cambiato per nulla sai?

Jimin: s-strano..

Jungkook: io? Sono cambiato?

Ma che cazzo è bipolare?

Decisi di stare al suo gioco, o mi avrebbe ucciso prima del tempo.

Jimin: s-si, hai fatto crescere i capelli, ti sei fatto più alto e..più muscoloso.

Jungkook: si modestamente i giorni in palestra aiutano.

Mi limitai ad annuire, quando peró lo vidi con un coltello in mano, allargai le orbite e ripresi a piangere.

Jimin: non farmi del male ti prego..

Jungkook: aish, devo tagliare le corde!

Disse mettendosi dietro di me, abbassandosi, e tagliando le corde, nel mentre peró, soffió sul mio collo facendomi rabbrividire.

Jungkook: taehyung è con yoongi. Li abbiamo parlato, non li abbiamo fatto nulla jimin, e non abbiamo intenzione di uccidervi, a meno che non proviate a scappare, li non so come la potrei prendere,personalmente parlando.

Continuai a fissarlo, non alzandomi.

Jungkook: alzati, ti spiego perché vi abbiamo rapiti.

Mi alzai e lo seguii.
Non avrei osato scappare per due motivi:
1 avevo troppa paura
2 ero curioso di sapere del perché

Jimin: p-perché dopo tutti questi anni?

Jungkook: perché ti ho ritrovato solo adesso.
Allora, io sono un sadico, un dominatore.
Ricordi quello che facevo con te vero?

Arrossii e annuii.

Jungkook: ecco, ho provato a farlo con altre puttane, sia maschi che femmine, ma nessuno, aveva il tuo culo, e nessuno era te. Perció, ascoltami. Tu vivrai con me, sarai la mia puttana, farai tutto ció che ti dico, ogni volta che vorró scopare dovrai trovarti dentro questa stanza, nudo, con un choker che ti sarà dato a breve. Taehyung farà la tua stessa cosa. Io e yoongi viviamo insieme, e abbiamo deviso che potrete farlo anche tu e Taehyung. Apprezzalo.

Abbassai lo sguardo, non era il piano della mia vita questo, ma fino a che Taehyung ed il bambino stavano ben- IL BAMBINO! Come avrei fatto a pagargli la scuola e le altre cose? Cazzo!

Jimin: jungkoo-

Jungkook: non dovrai mai chiamarmi per nome, bensì daddy, papi, sir o master se proprio vogliamo elencare.

Annuii.

Jimin: sir..

Jungkook: il mio preferito, insieme a papi.

Lo vidi ghignare.

Jimin: io..dovrei dirti una cosa..ma voglio tu mi prometta di non arrabbiarti.

Jungkook: non posso prometterti una cosa con la quale ci convivo, arrabbiarmi, intendo.

Sospirai..

Jimin: jungkook..io..io e te..

Jungkook: mhmh? Va avanti.

Ordinó.

Jimin: io e te abbiamo un..un..

Presi coraggio.

Jimin: un figlio.. non ho abortito.. l'ho mandato in orfanotrofio ma gli pago tutto io! Fa una scuola privata, mangia e beve tutti i giorni, faccio in modo che non gli manchi mai niente, ti prego fammi ritornare almeno a lavorare..devo pagare le spese mensili..

Mi inginocchiai..

Jimin: ti prego..

Lo vidi incupirsi e tiró un forte pugno al muro, creandone una crepa nel punto colpito.

Jungkook: PERCHÉ CAZZO NON HAI ABORTITO PUTTANA!!

Jimin: perché non volevo privare la vita a nostro fi-

Jungkook: TUO FIGLIO! IO NON VOGLIO FIGLI! NON ANDRAI A LAVORARE! E QUELL'ERRORE LO FARÓ ADOTTARE DA QUALCUNO!

Jimin: ti prego jungkook! TI PREGO NON FARMI QUESTO! È tutta la mia vita quel bambino, ti prego, accetteró! Accetteró di fare la puttana per te, accetteró qualsiasi cosa tu voglia, ma ti prego jon toccare dae-hyun..

Semplice dovere materno.

Jungkook: cazzo jimin!

Jimin: ti prego.. ti prego jungkook ti supplico..

Non rispose ma mi prese dalla mano, portandomi dentro una camera da letto, buttandomi su quest'ultimo.

Jimin: c-che stai f-facendo?

Jungkook: ti scopo. Sappi che non mi fermeró. Saró rude, violento, e senza cuore, come un tempo.

Come un tempo..

Mi prese dai capelli facendomi girare a novanta, tenendo la mia nuca premuta contro il materasso. Mi abbassó i pantaloni, non mi spoglió nemmeno tutto, ció vuol dire che era stra incazzato. Si abbassó anche lui solo i pantaloni e i boxer, penetrandomi con una spinta secca, rude, prepotente, una spinta che mi fece urlare e piangere dal dolore. Non mi diede nemmeno il tempo di abituarmi che prese a spingere con forza e velocità. Era quello il prezzo che divevo pagare per essere diventato mamma? Era quello il prezzo che dovevo pagare per non aver ucciso mio figlio? Non mi interessava.

Jimin: j-jungkook- t-ti prego.. ti prego fermati..

Jungkook: zitto.

Anziché fermarsi, aumento di volta in volta le spinte, facendomi rimbalzare contro la sua lunghezza, che nel frattempo era tutta in me.
Quando venne al mio interno,dopo molto, strinsi gli occhi e ripresi a piangere, non era possibile.

Uscì da me, alzandosi i pantaloni, e uscendo dalla stanza chiudendomi a chiave.
Mi rannicchiai su me stesso,
Cosa avevo fatto per meritarmi questo..?

BDSM || jikook/kookmin || fvckmedaddy 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora