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//chiedo scusa se questo capitolo sarà più corto del solito, ma sto aggiornando tutte le storie per non farle morire~
E questa foto è perfetta *coff coff*

Jimin's pov

Taehyung non era morto..
Allora perché avevano messo tutta quella messa in scena?

Arrivammo a casa, nessuno proferì parola, andammo verso la stanza da letto e ci stendemmo su quest'ultimo, girati entrambi nel lato opposto.

Jimin: j-jungkook..

Jungkook: mh?

Jimin: perché fai questo?

Chiesi titubante, alla fine, ci dovevo vivere no? Tanto vale parlarci.

Lo sentii sospirare e si girò verso di me, non ebbi il coraggio di farlo io, ma lo sentii abbracciarmi da dietro.

Jungkook: quando ero piccolo, mio padre e mia madre litigavano in continuazione, non ne seppi mai il motivo sinceramente.
Un giorno mia madre scappó lasciando mio padre da solo.
Iniziò ad ubriacarsi, perdendo il lavoro e finendo con l'essere sfrattato di casa.
Finimmo a vivere, se così si può dire,in una di quelle case messe male, senza luce ne acqua ne cibo da mangiare.
Mio padre sfogava tutta la rabbia sul mio corpo,picchiandomi, ferirmi verbalmente, e finendo con lo stuprarmi..

Non lo interruppi, volendo farlo sfogare.

Jungkook: ..così un giorno, come tutti gli altri, presi un coltello da quella che sarebbe dovuta essere la cucina, e quando mio padre tentò l'ennesimo stupro, lo uccisi, piantando il coltello nel suo petto.
Piansi per giorni reputandomi un mostro, andai a vivere con i miei nonni, al quale non dissi mai il fatto che fossi gay, dicendogli le cose come fossero andate.
I miei nonni odiavano suo figlio, lo ritenevano come un figlio non loro, visto le continue delusioni, quindi mi diedero ragione, e nessuno seppe più che fine avesse fatto mio padre.
Ritornai a vivere come meritavo, mangiavo, avevo un letto su cui dormire e non del cemento.
Iniziai ad allenarmi e ad andare nella miglior scuola superiore di Seoul, e la miglior università.
Mi laureai in psicologia, lo so che sembra strano ma è così,
Iniziai a giocare a calcio, rimpiazzando il fisico anoressico e poco allenato, a quello che ho oggi.
Ti chiederai, del perché io ti abbia stuprato e tutt'ora sia come, fissato(?) con te, giusto?

Annuii.

Jungkook: ..come reagiresti se ti dicessi che sei stato la mia crush?

Allargai le orbite e mi girai subito verso di lui, guardandolo negli occhi, poi senza parole, completamente andate, mi indicai alla tipo: ma chi? Io?

E lui annuì.

Jungkook: beh si dai, chi non ha avuto una crush per te, il solito ragazzino indifeso con un culo grosso che lascia desiderare.

Arrossii violentemente.
Modestamente avevo un gran bel culo.

Jungkook: così quando notai che tu non fossi interessato, ottenni ciò che volevo scopandoti.

Jimin: mi-mi hai già scopato, perché adesso sei ancora qui? Trattandomi come un animale..?

Chiesi.

Jungkook: jimin, tu mi piaci, mi ecciti. Ogni volta che mi vedevi avevi paura di me, come dovevo dirtelo? "Hey stronzetto, sai ho una cotta per te" dopo tutto quello che è successo, andiamo jimin ragiona.
Sono qui perché tutt'ora tu mi piaci, ma le mie fantasie sono più grandi dell'amore.
Soffro di borderline, non riesco a tenere a bado le mie personalità.

Jimin: lascia che ti aiuti allora..

BDSM || jikook/kookmin || fvckmedaddy 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora