☆chapter 3☆

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Jungkook si alza agitato era solo un sogno. Guarda attorno a se stesso prima di prepararsi per lavoro. Si mette l'uniforme di polizia, si lava i denti, si sistema i capelli. Mangia un pò di cereali e dopo esce di casa.

Guida verso la stazione di polizia e cammina verso il suo ufficio. All'incirca 30 minuti dopo riceve una chiamata.

"Ciao 911 qual'è la sua emergenza?" Jungkook dice attraverso il telefono.

"Ciao!Sono alla banca, andrà a fuoco in 30 minuti quindi è meglio se ti sbrighi! Non vuoi che qualcuno si faccia male, vero?"

Jungkook sa che ha già sentito quella voce prima. Ma non poteva ricordarsi dove.

"Quale banca?" Jungkook dice confuso e con un pò di panico.

"Quella vicino alla caffetteria. Lo dovresti sapere Jungkook. Ti ho visto lì un pò di volte." Un'altra voce dice che Jungkook può riconoscere.

È come un deja vu.

Jungkook si congela. Sa cosa sta per fare.

"Arrivo" dice Jungkook.

"Bene vieni da solo. Se qualcun'altro viene con te allora questo posto farà kaboom"

Jungkook annuisce. Termina la chiamata e se ne va. Firma per la sua uscita dall'ufficio e corre verso la sua Tesla. Guida verso la banca. Sente dei passi. Jungkook si gira velocemente e calcia il ragazzo dietro di lui che dopo nota fosse Jimin.

Finisce nel supermercato. Decide di nascondersi nel bagno perché pensa che le persone non guardarebbero dentro le cabine. Dopo essersi nascosto per all'incirca 10 minuti sente la porta aprirsi. Jungkook prega silenziosamente che non siano loro.

Sfortunatamente lo sono. "Vieni fuori dovunque sei!" Poteva dire che è Tae a perlare per la sua voce bassa.

Jungkook pensa per un secondo. Se vuole che loro pensino che lui non c'è allora fa quello che di solito le persone fanno nei bagni. Ha iniziato a urinare. Non nei suoi pantaloni ovviamente.

Pensava avesse funzionato quando la stanza rimane silenziosa per un minuto. Finché non ha sentito qualcuno ridere. "Non siamo stupidi. Sappiamo che sei qua. Quindi apri la cazzo di porta della cabina o subirai le conseguenze." Jungkook prende un profondo sospiro ed esce dalla cabina.

Vede i sei uomini guardare a lui. All'improvviso viene spinto verso la porta.

"Posso almeno lavarmi le mani prima" Jungkook dice andando verso il lavandino e lavandosi le mani. Le asciuga e dopo guarda verso i sei ragazzi.

"Ascoltate non so cosa cazzo sta succedendo ma ho visto tutti e sette nel mio sogno. E non so cosa cazzo vuol dire quindi fatemene andare perfavore."

Yoongi sghignazza. "Sei così stupido. Hai mai sentito del sesto senso. Puoi vedere il futuro. Ma pensi che siano sogni. Questo è perché sapevi che Jimin era dietro di te."

"Okay adesso posso andarmene?" Jungkook chiede con speranza.

Namjoon gira gli occhi. "Non puoi. Il nostro boss ci ha mandati a prenderti perché ti vuole."

"Perché mi dovrebbe volere?" Jungkook chiede nervosamente. Non c'è nessuna chance che conoscano del suo passato.

"Lo sai il perché adesso andiamo al boss non piace aspettare" Hoseok dice trascinandolo con se fuori dal supermercato. Il resto seguendoli.

Una volta che tutti sono sistemati la loro storia inizia. Vanno in America. Ma prima hanno da fare alcune fermate.

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