*capitolo 4*
Quando suonò la sveglia il mattino dopo erano le sette e trenta, io mi alzai di mala voglia e andai in bagno per farmi una doccia. Entrai subito in doccia e solo quando mi sentii pesante e bagnata mi accorsi che avevo ancora il pigiama addosso
"Ma porca polpetta al sugo" gridai… sperando che i miei non si svegliassero
Mi svestii e lanciai il pigiama e l'intimo da qualche parte nel bagno. Finii di lavarmi e uscii dalla doccia avvolta in un morbido accappatoio blu notte e un turbante in testa per non bagnare per terra con i capelli, cercai i vestiti e li trovai nel water…
"Perfetto, era proprio quello che ci voleva, i vestiti nel cesso" poi iniziai a ridere sguaiatamente, era una risata isterica e divertita a un tempo, isterica perché ero entrata in doccia vestita e poi avevo buttato il pigiama nel cesso e divertita per la situazione in generale, che era esilarante…
Misi i vestiti nel cesto della roba sporca -e bagnata- e me ne andai in camera a prepararmi, scelsi un intimo coordinato, reggiseno rosso con il bordo in pizzo e slip uguali, mi misi una canotta bianca e una camicia a quadri rossi e blu, dei jeans skinny azzurro chiaro e le vans basse rosse con i lacci blu mi feci (non pensate male) una treccia laterale come quella dell'altra sera, poi passai al trucco, mi misi la matita nera e il mascara un lucidalabbra rosso e lo smalto blu.
Mi guardai allo specchio notando che ero vestita davvero bene.
"Modestia a parte che figa che sono ragazzi…"guardai l'orologio, erano già le nove e mezza, ci avevo messo due ore solo a prepararmi e dovevo ancora preparare la borsa.
Non sapendo dove mi avrebbe portata quindi misi un cambio di intimo, degli shorts blu, una canotta rosa fluo e una maglietta a maniche corte abbinata giallo fluo dalle dimensioni enormi, un asciugamano in microfibra e altre cianfrusaglie come spary per le zanzare e robe simili. Quando riguardai l'orario erano le nove e mezza. Avevo ancora tre ore di attesa e non sapevo che fare
"Perché non ti guardi un film?" mi propose mia mamma molto gentilmente
"Naaaaa… mi farò un giro in paese, così tanto per…"
"Ah okay, ci sei sta sera a cena?"
"Non so, non credo" detto questo presi le chiavi della macchina e uscii.
Andai in un caffè vicino a casa a fare colazione visto che non l'avevo fatta poi in un negozietto di fumetti
"Salve posso aiutarla?" chiese una voce squillante
"Oh dammi del tu, comunque no, sono qui per ingannare il tempo"
"Oh okay, io sono Greta, piacere"
"Kathrine, piacere mio"
"Che genere di fumetti ti piace?" mi chiese dopo un po’
"Graphic Novel, però preferisco i libri normali e amo scrivere, cantare, suonare, leggere e fare karate… tu?"
"Wow siamo strasimili, a parte il karate, preferisco ballare… tu che scrivi?"
"Prometti di non dirlo?" le chiesi
"Prometto che non lo dirò a nessunissimo" fece la cerniera sulla bocca
"FanFiction, sto scrivendo una Dramione, sai Draco ed Hermione, amo Harry Potter in caso non si fosse capito e poi sto scrivendo anche una specie di diario…"
"Io ti amo, mi vuoi sposare?"
"È?!" chiesi, ma che cazz…?
"Anche io sto scrivendo delle storie, WattPad o Efp?"
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I don't know how to love him...
FanfictionKathrine una ragazza portata via da casa sua, dai suoi amici, dalla sua vita. Dovrà ambientarsi in un mondo del tutto nuovo, con gente che non conosce e senza sostegni da parte degli amici. Troverà l'amore e dovrà combattere per esso.