Il mio inverno

229 21 19
                                    

Mafuyu era tornato all'appartamento del suo Yuki il mattino seguente; dopo la litigata aveva bisogno di chiarire con lui, perché mai gli aveva chiesto se era capace di morire per lui? Lo sapeva che Yuki non aveva un carattere semplice quando litigava, quindi perché lo aveva istigato in quel modo? Solo per sentirsi al centro delle sue attenzioni come un tempo? Ma cosa poteva mai farci Yuki se era costellato di impegni, la band e lo studio? Lui era il suo ragazzo, doveva capirlo e non trattarlo in quel modo. 
Corse più che poteva alla casa di Yuki, si sentiva in colpa e aveva paura che Yuki non avesse più voluto vederlo; temeva di averlo perso per sempre, l'amico che c'era sempre stato, l'amore della sua famiglia e la famiglia che non aveva mai avuto, il punto di riferimento in un mondo in cui non era semplice sopravvivere. Non avrebbe mai pensato che una volta arrivato lì, dopo aver preso la chiave sotto il vaso e aver aperto la casa, avrebbe trovato l'amore della sua vita lì, in fin di vita, con una lettera tra le mani. Senza accorgersene iniziò a tremare come una foglia, la vista si appannò e il cervello non riusciva a ragionare o a capire con lucidità cosa fosse realmente accaduto. Si precipitò al letto di Yuki, lo osservò qualche istante e iniziò a scuoterlo con la speranza che avesse semplicemente perso i sensi, ma non era così. Il viso pallido di Yuki non mostrava segni di vita, al tocco di Mafuyu la pelle era gelida al punto che capì subito cosa stava accadendo. Ebbe un brivido di disperazione, un colpo al cuore, una fitta forte che gli bloccò il respiro. Chiamò i soccorsi, inutilmente, e la polizia, ma non poté fare a meno di urlare. Il suo ragazzo era morto, perché lui gli aveva chiesto di farlo, era una persona orribile.
Prese il foglio dalle mani rigide di Yuki, era una lettera, una lettera d'addio, ma anche una lettera d'amore; Yuki era riuscito a pensare a lui anche mentre moriva per lui, come aveva potuto dirgli una cosa del genere. Yuki lo aveva lasciato solo, lo aveva abbandonato e ora doveva combattere da solo per un amore eterno, dimostrare la forza di un sentimento che ora era inchiodato in un limbo senza un futuro, ma ugualmente eterno. Le parole di Yuki erano diventate frecce affilate nel cuore di Mafuyu, lo aveva caricato di un fardello non semplice da  sopportare; aveva così tanta fiducia in lui, che aveva addirittura deciso che sarebbe stato in grado di combattere per un amore malvisto da solo... Ma come poteva mai riuscirci se fino ad allora l'unico motivo per cui Mafuyu andava avanti era proprio il suo Yuki, la sua vita, e ora giaceva su quel letto che aveva infiniti ricordi di loro due. 
"Hai visto Yuki? Questo letto non solo è il testimone della tua morte, ma lo è anche della mia disperazione più totale. Perché? Perché l'hai fatto? Perché mi hai lasciato solo? E' tutta colpa mia, se non ti avessi detto quelle cose orribili, ieri, ora staremo ancora a ridere insieme! Yuki, io ora come farò ad andare avanti? Come affronterò la mia vita senza di te? E i nostri progetti? Le promesse? Perché ora non hai una forma, ora non sei più nulla, ora... ora sei solo un eterno ricordo e dolore che mi accompagnerà per tutta la mia vita; ora non sono abbastanza forte da dirti addio, non riuscirò mai a lasciarti andare, vivrai in eterno dentro di me, ti terrò con me. Hai idea di come si difficile per me andare avanti ora? Io non sarò più capace di esprimere nulla, solo tu riuscivi a farmi aprire fino in fondo, solo con te ero me stesso. Cosa me ne faccio della compassione della gente quando mi vedrà? Cosa me ne faccio delle consolazioni se l'unica cosa che vorrei è averti ancora con me, stringerti e sentirmi a casa, sentirmi protetto, sentirmi amato. queste lacrime continuano a scendere per te, lacrime fredde, lacrime che hanno il sapore del tuo addio, lacrime che non sono mai stato capace di versare per te e tu me l'hai sempre rimproverato, alla fine però, ci sei riuscito a farmele versare. Non posso accettare, non posso riuscire a credere che non sei qui con me, Yuki, questo dolore mi sta lacerando l'anima. Cosa dovrei guardare ora per strada quando passeggio? A chi terrò la mano? A chi dirò dolci parole? A chi sorriderò, a chi accarezzerò e con chi passerò il resto delle mie giornate? Come farò a guardare i luoghi dove eravamo soliti andare senza pensare che avrei potuto tenerti con me se solo ti avessi detto quelle cose?
Yuki... maledizione... resterai l'amore di una vita, il dolore di una notte, i ricordo che porterò con me; ti darò un futuro che non hai così che potrai vivere con me ogni mia emozione, sentimento, delusione, qualsiasi attimo della mia vita, potrai passarlo con me; non andrai mai via dal mio cuore, ti terrò stretto e nei momenti più bui, quando mi sentirò solo, quando avrò bisogno di te, mi stringerò il petto, sentirò quel calore che tu mi hai sempre dato; chiuderò gli occhi e sentirò il sapore delle tue labbra, sentirò il tuo tocco illusorio e pregherò tutto il Paradiso per non farmi svegliare mai più da quel sogno. Però vedi, Yuki, tutti i sogni durano una notte, al mattino c'è sempre qualcosa o qualcuno che ti sveglia, e fa male. Al mattino farà malissimo svegliarmi e sapere che quello che c'era un attimo prima era solo una mera illusione, un sogno ingannevole di una realtà che mi sono costruito con la speranza di tenerti con me soprattutto di notte. 
Ti amo anch'io Yuki, ti amerò per sempre."

I poliziotti portarono fuori Mafuyu, era distrutto, il suo sguardo era vuoto, come se fosse morto anche lui insieme a Yuki. Quella notte era iniziato l'inverno per Mafuyu ed era finito quello di Yuki; l'inverno di Mafuyu sarà destinato a durare per un po', porterà Yuki nel suo cuore per sempre, ma non può nevicare per sempre, qualcuno, prima o poi, deve pur riportare il sole nel cuore degli altri. Per fortuna, Mafuyu troverà il suo sole, troverà qualcuno che lo riscalderà qualcuno che lo aiuterà ad affrontare l'inverno, qualcuno che gli darà il coraggio di tornare ad amare, che lo terrà per mano di nuovo e che gli darà modo di vedere il mondo con i suoi colori, e non in bianco e nero. 

~~~~~~~~~~~~~~~
mi sembrava giusto spiegare come si fosse sentito il dolce Mafuyu nel ritrovare la persona più importante della sua vita morta, per colpa di una frase detta in un momento di rabbia.
Approfitto di ciò per ringraziare come sempre mio marito Suibian_Wangji per sopportarmi ogni giorno, per la pazienza infinita che ha con me e l'affetto che mi dimostra giorno dopo giorno ❤️

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 11, 2020 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Storia Di Un InvernoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora