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Arriviamo a Miami due giorni dopo che è finita la scuola in cui mi hanno annunciato il fatto di essere bocciato e che il prossimo anno è la mia ultima chance di poter ricevere la laurea "Te la sei cercata" continua a ripetermi mio fratello mentre sta scaricando le valigie dalla macchina "Lo so. Ma il prossimo anno mi impegnerò! Lo prometto" dico ridendo perché non ci credo nemmeno io. Entriamo in casa che è come me la ricordavo: una grande cucina si trova nella parte destra rispetto alla porta d'ingresso e sulla sinistra c'è un salotto provvisto di un grande divano di pelle color crema posto davanti ad una grande TV appesa alla parete. Faccio un profondo respiro prima di andare nella mia camera "Ti va di farlo, dato che queste saranno le ultime volte che potremo scopare senza che nessuno ci senta?" mi chiede mio fratello entrando con addosso soltanto il costume da bagno, il che lo rende molto sexy "Certo" rispondo sorridendo prima di baciarlo voracemente. Ci togliamo tutti gli indumenti rimanendo completamente  nudi e molto eccitati ma sento qualcuno che sta cercando di aprire la porta perciò ci rivestiamo velocemente giusto in tempo per sentire i nostri genitori che entrano in casa "Siamo arrivati! Ragazzi dove siete?" chiede mia madre perciò ci avviamo verso di loro cercando di nascondere l'erezione "Ecco i miei due bambini! Quando siete arrivati?" continua lei abbracciandoci forte impedendomi di parlare "Poche ore fa" risponde Lukas sorridendo in modo imbarazzato mentre mi guarda con uno sguardo che dice "Scopiamo più tardi" perciò gli sorrido come per confermare. I nostri genitori sono andati a dormire perché erano troppo stanchi per andare in spiaggia perciò io e Lukas andiamo verso i nostri ombrelloni che avevamo prenotato sin dall'inizio del mese. Oggi il sole è molto rovente perciò decido di andare a fare il bagno nonostante l'acqua sia ancora troppo fresca però dopo poco mi abituo alla temperatura "Kyle! Vieni! Dobbiamo mangiare" mi dice Lukas dopo qualche ora sorridendo in modo malizioso perciò capisco e mi precipito da lui che mi stringe una natica senza farsi notare dagli altri "Andiamo in uno dei camerini. Non ci vedrà nessuno" sussurra lui indicando con il mento una cabina libera. Appena entriamo iniziamo subito a farci i succhiotti fregandocene se nostra madre ci tempesterà di domande "Prendilo fino in gola" dico a Lukas che mi sta succhiando sempre più forte il membro e sto per raggiungere l'orgasmo "Vengo!" sibilo mentre sento i muscoli del ventre irrigidirsi. Mi abbasso meglio il costume e Lukas mi penetra violentemente facendomi scappare un verso di piacere ma mi copre la bocca in modo che non urli "Sto per venire!" mi dice mentre con entrambe le mani mi tiene per le spalle facendo sempre più forza con le spinte fino a quando non sento il liquido caldo che mi scorre nel culo "Ti amo" gli dico baciandolo per poi uscire dal camerino sotto lo sguardo sospettoso di alcune ragazze che stavano prendendo il sole. Mi sdraio sul telo da mare e indosso gli occhiali da sole "Vieni Mike! Ho trovato i nostri ombrelloni!" sento dire da una voce che ho già sentito da qualche parte e una scossa mi attraversa il corpo. Impercettibilmente sposto lo sguardo verso quella donna in costume che si sta avvicinando a me ma si ferma appena raggiunge l'ombrellone accanto al mio "Eccoci! Tu stai lì e io qui perché devo avere vicino il bagno..." continua questa donna che sorride tranquillamente a suo figlio e quasi mi viene un colpo. Michael. Lo osservo attentamente mentre si siede accanto a me con il viso in fiamme "Mamma...sei sicura che sia questo il nostro ombrellone? Qui c'è scritto Jones...e non Nagy." chiede lui a sua madre che lo fulmina con lo sguardo "Sì tesoro. Jones è il cognome del mio compagno, ricordi? Te lo avevo detto che avrebbe passato l'estate con noi perché i tuoi fratelli non sono potuti venire a causa del lavoro?" gli chiede lei sorridendo gentilmente mentre sistema accanto al suo sdraio un altro lettino ma Michael scuote la testa sbuffando "No." risponde lui sdraiandosi per poi posare velocemente lo sguardo su di me rimanendo pietrificato "Ciao". Lui arrossisce come non mai mentre un sorriso involontario compare sul suo viso "Ciao" sussurra lui allungando la mano verso di me come per accarezzarmi una guancia ma scuoto la testa per bloccarlo infatti ritrae il braccio e il suo sorriso scompare. Sospiro prima di chiudere gli occhi addormentandomi con la sensazione di Michael che osserva ogni singolo centimetro del mio corpo. "Kyle! Vieni...ne ho voglia" mi sussurra mio fratello all'orecchio facendomi eccitare perché adoro il modo in cui me lo dice perciò mi alzo sotto lo sguardo di Michael che sta giocando a pallone con dei bambini molto piccoli ma lo ignoro e ci dirigiamo verso una delle cabine vuote e che danno poco nell'occhio. "Togliti il costume che voglio scoparti come se non ci fosse un domani!" sibila lui mentre gli stavo succhiando il suo membro eccitato che sta per esplodere perciò ubbidisco e me lo infila dentro l'ano con una tale forza che mi toglie il fiato per alcuni secondi fino a quando non mi sono abituato ad averlo dentro di me. Inizia a muovere velocemente i fianchi rischiando di farmi battere la faccia al muro "Sto per venire!" borbotto mentre mi sto soddisfando da solo con la mano "Aspetta! Voglio bere il tuo sperma" dice Lukas con una voce roca mentre aumenta sempre di più la velocità fino a quando non raggiunge l'orgasmo dentro di me. Velocemente Lukas si inginocchia davanti a me per poi iniziare a succhiarmelo voracemente e così forte che vengo dopo pochi secondi "È bellissimo farlo con te" mi dice lui baciandomi con la lingua. Usciamo dalla cabina senza farci notare che eravamo insieme e ritorniamo nei nostri lettini "Ti va di fare il bagno? Ho troppo caldo" mi chiede mio fratello mentre si toglie la maglietta perciò sorrido e lo seguo in acqua che è più calda rispetto a questa mattina. Rimaniamo in acqua per un paio d'ore mentre abbiamo nuotato tantissimo e giocato a palla con altri bambini, ma Michael non si è aggiunto a noi perché troppo impegnato a stare con sua mamma e il suo compagno. Esco tutto infreddolito e tremolante perciò mi avvolgo con il telo da mare e mi sdraio per farmi asciugare dal sole "Dopo andiamo a mangiare perché ho troppa fame e quei bambini si sono proposti di venire con noi" mi dice Lukas indicando con un cenno del mento dei ragazzi che noi chiamiamo bambini perché sono molto più piccoli di noi, per esempio quello più piccolo ha tredici anni mentre quello più grande ha diciassette anni "Certo. Mi andrebbe di scoparmi quello più grande, a te no?" gli chiedo ridendo per la sua espressione scioccata ma comunque sorride in modo malizioso "Anche se è minorenne si potrebbe fare. L'importante che la cosa sia consenziente" risponde lui sorridendo a Ruben, il ragazzo quasi maggiorenne che, a quanto pare, si è dimostrato gay a tutti gli effetti. Sorrido al pensiero di fare una cosa a tre con quel ragazzino senza accorgermi che Michael mi sta guardando ferito "Cosa c'è ragazzino? Per caso mio fratello ha qualche cosa nella faccia? Mh?" chiede Lukas irritato a Michael che vedo sussultare dallo spavento "Lukas. Lascia perdere. È un semplice ragazzino che vuole sperimentare il taboo del sesso gay con dei ragazzi molto più grandi di lui. Niente di più" gli dico sollevando le spalle ignorando completamente il ragazzo accanto a me che si è alzato per poi correre via. Lo guardo in silenzio mentre si nasconde dentro una cabina "Vai a chiedergli scusa. Dopotutto ci sei stato insieme per quasi un mese. Siete sempre amici, giusto?" mi chiede Lukas dopo un po' di silenzio "Non lo so. Ma comuqnue gli chiederò scusa" borbotto alzandomi per poi andare verso la cabina dove dovrebbe essere Michael. Apro la porta e lo trovo seduto sulla sedia mentre con le mani si tiene la testa e piange "Mi dispiace. Ho esagerato e non me ne sono reso conto. Scusa" gli dico il più convincente possibile ma continua a piangere perciò chiudo la porta a chiave e mi avvicino a lui che ha sollevato lo sguardo su di me "Non è vero. A te non dispiace! Tutto quello che hai detto lo pensavi veramente!" sbotta lui alzandosi in piedi per tenermi testa anche se è impossibile perché è trenta centimetri all'incirca più basso di me "Tu che ne sai di quello che penso veramente? Come fai a pensare anche minimamente a quello che stai dicendo? Non te ne rendi conto che io mi sono sentito una merda per come ti ho trattato? Io ho cercato mille modi per chiederti scusa ma poi ti ho visto che ti baciavi con uno e mi è caduto il mondo addosso! E quel giorno ho capito. Ho capito che tu non mi hai mai amato e che mai lo farai. Perciò non prendertela se tra di noi non ci sarà più quel rapporto che c'è stato. Fattene una ragione. Ora però mi sono eccitato perciò ti scopo." gli dico facendolo girare di scatto senza dargli il tempo di dire nemmeno una parola per poi abbassargli il costume e penetrarlo violentemente facendolo mugolare dal piacere. Lo faccio girare e lo sollevo con le braccia per poterlo penetrare nuovamente sempre più forte perché sto per venire "Vengo!" sibila lui mentre lo sperma mi viene spruzzato sulle labbra che mi lecco facendo un sorriso. Aumento la forza delle spinte dei fianchi facendolo venire per la seconda volta "Ti sono mancato eh?" gli chiedo sorridendo soddisfatto per la sua espressione eccitata che adoro troppo e raggiungo l'apice del piacere dentro di lui che sorride felice "Dobbiamo rifarlo" sussurra lui mentre si pulisce la pancia dal suo sperma "Non prenderci l'abitudine. Ora io e te saremo solo scopa-amici. Niente di più." e detto questo esco dalla cabina lasciandolo solo a rimuginare su quello che ho detto e su quello che ha fatto lui stesso per essere riuscito a cambiare una relazione di quasi un mese in un singolo bacio con un altro. Ritorno da Lukas che si è addormentato sullo sdraio ma ho troppa fame perciò sono costretto a svegliarlo "Andiamo a mangiare? Sto morendo di fame" gli dico lamentandomi come un bambino facendolo sussultare dallo spavento forse perché non mi aveva sentito arrivare "Cosa? Sì!" risponde lui ancora insonnolito. Ci dirigiamo verso il bar che si trova sulla spiaggia e ci raggiungono gli altri bambini e questa volta viene anche Michael che sorride amichevolmente a tutti i ragazzini sopratutto a quello che io e Lukas vogliamo scoparci "Cosa fate questa sera? Noi andiamo in centro. Dicono che in un pub faranno la discoteca fino a tardi" dice Ruben guardandoci attentamente mentre un grande sorriso gli compare sul viso appena poso lo sguardo su di lui "Noi volevamo bere qualche cosa e poi ci troveremo qualcuno da scopare la notte...cose che si fanno d'estate" rispondo sollevando le spalle mentre gli altri ragazzini arrossiscono a disagio "Vengo anche io" dice Michael intromettendosi nel discorso "Anche noi!" ripetono i bambini sorridendo in imbarazzo ma noi adulti, ovvero io e mio fratello, iniziamo a ridere senza riuscire a contenerci facendoli diventare tristi "Mi dispiace piccoli ma non è un posto per voi. Lo capirete quando sarete più grandi. Per ora voi potete andare in giro e prendere un gelato, niente di più. La vostra età è un po' triste" dico trattenendomi nel ridere di più però loro capiscono e dicono che staranno con noi fino a che non andremo nel pub. Dopo aver mangiato io e mio fratello ritorniamo a casa perché siamo stanchi e voglio farmi una doccia rinfrescante per togliermi il sale dal corpo e, dopo essermi vestito con un nuovo costume nero e una maglietta rossa, mi sdraio sul letto e mi addormento pesantemente.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 19, 2020 ⏰

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