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Riferimento: Epilogo
Coppia: Taehyung x Jungkook
Rating: 🔴
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Siamo arrivati a L'Avana di pomeriggio per la luna di miele ed ora siamo in hotel per riposarci un po' prima di uscire stasera.

«Hai chiamato tua madre?» Gli chiedo, toccando il suo braccio.
Rotea gli occhi, infastidito ed annuisce.
«Dai...è stata carina a pagarci la luna di miele.» Spiego.
«Come minimo, direi. Si è messa a fare la madre dopo che mio padre è stato arrestato.» Stringe i denti, ed io lo guardo dispiaciuto.

Appoggio le mani sulle sue guance, facendo incontrare i nostri occhi.
«Lo sai che ti capisco, ma sta davvero cercando di recuperare tutto quello che ha perso in diciott'anni.» Dico, mantenendo un tono di voce dolce e tranquillo.

Lo vedo deglutire e si abbassa leggermente, appoggiando il viso nell'incavo del mio collo.
«Oh Tae...» Sussuro, stringendo la sua maglietta sulla schiena ed abbracciandolo.
Infilo una mano tra i suoi capelli, chiudendo gli occhi.

«Va tutto bene, amore mio...puoi piangere.» Lo rassicuro. «Non c'è bisogno che fa sempre il duro, io so che sei molto forte ma anche i più forti piangono.» Spiego, in un sussuro e sento del bagnato sulla mia pelle.

«Shh...» Sussuro, accarezzando i suoi capelli. «Anche se sono passati sei anni, non è semplice vero?»
Lui annuisce, rimanendo in silenzio mentre piange contro al mio collo.
«Tu lo sai che puoi parlarmi ogni volta che ne hai bisogno, vero? Ci sarò sempre per te, sempre amore.»

Si allontana e mi guarda negli occhi.
Gli asciugo le guance umide e sorrido.
«Smettila di essere così forte senza nemmeno saperlo.» Mi dice, stampandomi un bacio sulle labbra.
«Io? No, Tae, tra i due sei tu quello forte.» Scuoto la testa. «Non ti rendi di quello che mi hai fatto, Jungkook? Tu non te ne rendi conto, ma io si. Sono diventato una bambola nelle tue mani, è questa la differenza tra noi due.»

Lo guardo sorpreso e lui annuisce, sorridendomi.
«Io ti amo e basta, non mi sembra di-»
«Tu non te ne accorgi, ma è così. L'ho capito poco tempo fa, fin dall'inizio sei sempre stato tu a tirarmi dietro con te.»
Sbatto le palpebre e stringo le labbra, abbassando lo sguardo sui miei piedi.
Ritorno a guardarlo, allungando una mano sulle mie iniziali sul suo collo e le sfioro con le dita.

«Tu...» Lascio la frase in sospeso e chiudo gli occhi.
Perchè mi sto ricordando di queste cose?
Mi lascio uscire un respiro tremante.
«Ehy.» Prende il mio viso tra le mani.
«Guardami.» Mi dice ed io eseguo, vedendo il suo viso sfuocato per le lacrime. «Che ti succede, ora piangi anche tu?» Ridacchia.

«L'a-altra notte, ho fatto un sogno spaventoso.» Dico, flebilmente.
«Cos'hai sognato?»
«Quel giorno. Non so perchè, mi è venuto in mente dopo anni ma...ho sentito le stesse sensazioni.» Spiego, asciugandomi il viso.
«Ma perchè non mi hai detto niente? Avresti potuto svegliarmi.» Scuote la testa, in disaccordo.

«Non volevo.» Mormoro.
«Kookie, tu percaso ti incolpi ancora di qualcosa? Dici di averlo superato, ma continua a tormentarti.»
Tremo visibilmente ed appoggio le testa contro il suo petto.
«Ho sofferto tanto, troppo, davvero.»
Mi stringe. «Lo so, piccolo.»

Mi allontano e sorrido.
«Okay, giuro che la smetto di pensare a queste cose. Sopratutto adesso.»
Lui ride facendomi sorridere.

«Piuttosto, sua altezza dovrebbe pensare a come passare questa notte.» Mi sussura a fior di labbra.
«Se preferisce essere scopato da dietro, da davanti o se vuole stare sopra.» Dice, facendo ridacchiare.
«Mh, tu cosa vorresti?» Domando.

Le sue braccia mi stringono a sé di più.
«Mi basta sentirti urlare grazie a me.»
Mi mordo il labbro inferiore.
«Sai piccolo, ora che ci penso non mi hai mai chiesto neanche una volta di fare l'attivo, non che ti avrei detto di sì ma comunque-»
«Tae, no. Io lo prendo, tu mi fotti. Ho la faccia di uno che fotte?»

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