🐐 Un Letto Singolo Per Due - blugialloverderosso 🐐

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Un curioso tema mi porta ad addentrarmi tra questa sorta di poeto-terapia, desideroso di cogliere la prospettiva di un percorso maturato e di piena messa a nudo della proprio fragilità. Tale blugialloverderosso ha molto da raccontare e dimostra di aver una linea precisa tale da distinguere tematicamente e in modo visibilmente netto un'opera dall'altra. Andiamo ora ad analizzare nel dettaglio i diversi punti per la recensione di "Un Letto Singolo Per Due".

Copertina: 7/10
Bella, chiara, ordinata, bilanciata. Solo spoglia del titolo e dell'autore, praticamente nuda se non si considera il bollino appiccicato in basso a sinistra che certifica Un Letto Singolo Per Due come Perla Di Wattpad.

 Solo spoglia del titolo e dell'autore, praticamente nuda se non si considera il bollino appiccicato in basso a sinistra che certifica Un Letto Singolo Per Due come Perla Di Wattpad

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Sinossi: 7/10
Una diretta dichiarazione d'intenti che lascia poco spazio all'immaginazione. La frase laconica e lapidaria conferma l'intento lirico di creare arte per esporsi, esorcizzarsi e infine guarirsi dalle ferite della mente. Avrei potuto dare di più, se non fosse che ai miei occhi questa sinossi appare leggermente scarna. Immagino sia stato nelle intenzionalità autoriali.

Trama: 8/10La trama è il punto più difficile da delineare in una silloge lirica, in quanto essa si va a formare lungo le sottili linee di congiunzione tra una poesia e la sua successiva (ma anche tra una poesia e la sua antecedente)

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Trama: 8/10
La trama è il punto più difficile da delineare in una silloge lirica, in quanto essa si va a formare lungo le sottili linee di congiunzione tra una poesia e la sua successiva (ma anche tra una poesia e la sua antecedente). Cagion per cui appare difficile per me esprimere un giudizio sufficientemente esaustivo. Sappiamo che quest'antologia s'impone come un contenitore nel quale l'autore riversa a mo di flusso di coscienza le proprie turbe interiori, con evidenti riferimenti autobiografici in tutte le liriche presentate. "Tutto ciò che il sesso mi ha tolto", sembra forse una presa di coscienza di qualcosa che allora pareva completante e risolutivo ed or invece si delinea come una quasi totale vacuità, una lacuna alla quale blugialloverderosso dava troppa importanza e che finì per svuotarsi una volta finita la magia.

Personaggi: 7/10
Protagonisti centrali di Un Letto Singolo Per Due sono incarnati nei titoli dati dall'autore ad ogni lirica, che cerca di racchiuderne l'essenza, il più delle volte miscelando l'Io lirico con l'oggetto del proprio poetare mantenendo pur intatto il punto di vista dell'autore, che non cambia mai nello svolgersi della silloge.

Grammatica: 6/10
A volte, giocare troppo con il flusso di coscienza fa cadere in fallo gli autori più giovani. La gavetta lirica è un percorso di continuo perfezionamento che punta sempre al meglio. Dico questo poiché vi sono non tanto errori di grammatica, la quale appare precisa e quantomeno corretta, ma alcune imperfezioni che stonano molto una volta aperto il capitolo e, in generale, l'intera antologia. Per esempio, normalmente non ci va il punto nei titoli. E sempre nei titoli bisogna usare il maiuscolo, che va inoltre inserito ogni qualvolta si vada punto e a capo. Anche nelle strofe di una poesia.

Lessico: 6/10
Nulla di particolarmente esaltante, ma nemmeno così scorrevole se considerata l'implicita "rusticità" di Un Letto Singolo Per Due. Il registro è basso, colloquiale. In talune liriche appare assai piatto e poco coinvolgente. Si consiglia, qualora la silloge non fosse ancora conclusa, di lavorare di più sull'aspetto tecnico-emotivo.

Tecnica Espositiva: 6/10
Apprezzo la suddivisione in versi, cosa non comune considerata l'impostazione moderna delle poesie e l'utilizzo dello stream of consciousness. Ciò non toglie che denoto un ritmo lento e poco fluido, ridotto all'osso ed eccessivamente trattenuto. C'è un universo di potenzialità dietro alla trama proposta, non si trattenga!

Originalità: 5/10
Pur considerando la tematica affrontata, non vi sono presenti soluzioni accattivanti, modalità d'esposizione mordaci, ma nemmeno una giusta fluidità tale da rendere piacevole la dichiarata semplicità delle liriche esposte. In generale, è un buon lavoro, ma deve essere perfezionato. Appare troppo acerbo e poco distinguibile nel mondo crudele e spietato (ed ora più che mai inflazionato) della poesia moderna, globalizzata e virtuale.

Punteggio Complessivo: 52/80
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Distintamente
Dio Pan (mrshades)

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