Helena tornava a casa a passo veloce, nel buio della notte. A destra, il fiume Witham che scorreva silenzioso. A sinistra, il campus dell’Università di Lincoln. Tre erano i chilometri che separavano casa sua dal cinema del campus, dove quella sera avevano proiettato “A piedi nudi nel parco”, uno dei suoi film preferiti.
Helena era arrivata davanti al cinema trafelata e senza biglietto, tanto quanti studenti sarebbero potuti essere interessati ad un film della fine degli anni ‘60? Evidentemente, tanti, visto che il cartello fuori dalla biglietteria recitava “Sold out”. Helena si era quindi fermata a casa di Pandora, una sua compagna di corso. Avevano mangiato dei noodles di infima qualità e parlato d’amore. Poi si erano salutate, Helena si era messa lo zaino sulle spalle ed aveva affrontato la gelida notte inglese.
Mentre camminava, il suono di un messaggio echeggiò nel silenzio. Lei prese il telefono, lesse e sorrise un sorriso amaro. Poi rispose, mise velocemente il telefono in tasca, e si fermó ad osservare il fiume. Lo fissava intensamente, quasi come se volesse comunicargli qualcosa o lui potesse prendere vita come faceva in un altro dei suoi film preferiti, “La città incantata”. Guardava l’acqua scorrere inesorabile e pensava a quanto sarebbe stato facile lasciarsi andare ed essere trasportata dalla corrente. Avrebbe smesso di darsi colpe che non aveva, di controllare il cellulare in attesa di messaggi che non sarebbero mai arrivati, di stringersi nelle coperte ricordando il calore generato da due corpi che si amavano, di pensare se avrebbe mai più sentito quel calore nel petto e tante altre cose.
Sarebbe stato tutto così facile se solo avesse potuto trasformarsi in qualche pesce ed essere trascinata via dal fiume Witham.
Una mano le toccò la spalla.
“Se l’insonnia mi fa incontrare te, allora ha i suoi vantaggi.”
Helena guardò quegli occhi marroni, i ricci ribelli e la barba appena accennata, e poi affondò il viso nel suo petto. Lui capì e la strinse forte.
Forse Thomas le avrebbe aggiustato la vita.
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L'inadatta
Short Story"E così, tu sei di Lincoln?" "No, ci studio soltanto" "Ah, okay. E da dove vieni, allora?" "Non lo so" Helena aveva cercato, per anni e senza successo, il suo posto nel mondo; l'aveva cercato nel suo Paese natale, la Grecia, negli occhi degli altri...
