Ti odio.
Ti odio dalla prima media.
Ti odio da quando mi insulti.
Ti odio da quando mi picchi.
Ti odio da quando mi guardi con disgusto.
Ti odio da quando mi hai spinto per terra sicura che non fossi in grado di rialzarmi da sola.
Ti odio, perché non hai mai capito il dolore che mi uccide lentamente.
Ti odio perché mi hai sempre fatto pesare i miei errori.
Ti odio perché mi hai fatto credere di essere un gattino in gabbia, quando nel mio spirito si celava una leonessa.
Ti odio.
Ti odio come una figlia non dovrebbe mai fare.
Volevo dedicarti queste parole...Tu non ti sei comportata da madre. Ti sei comportata da carceraria. Mi hai sempre fatto credere di essere debole. Beh voglio che tu sappia una cosa...NON SONO DEBOLE, se piango non vuol dire questo. Vuol dire che ti ho sopportato per troppo tempo, che vogliono andarmene, che voglio andare via da te.
Tu sei quella debole, perché non hai avuto il coraggio di ammettere che non eri fatta per essere una madre.
Non so se leggerai queste parole...ma non credo serva, credo che tu abbia visto tutto l'odio verso di te nei miei occhi, mentre eri troppo impaginata a picchiarmi.
