Diciasettesimo capitolo

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Arrivo a lavoro. Parcheggiando di fretta. "Che cazzo succede?" Chiedo io entrando velocemente, buttando la borsa per terra. Harry mi segue ammirando tutte le macchine.
"Siamo in ritardo abbiamo 70 macchine da consegnare entro stasera" ammette Niall
"Ti avevo detto di iniziare a lavorare. Ma tu non mi ascolti mai! E ci rimetto io!" Urlo
"Stai calma" ribatte lui
"E tu che ci fai qui" chiede Zayn a Harry
"Era alla gara e non aveva posto dove stare" ribatto io
"Senti tu brutto figlio di..." Comincia. Io gli prendo la maglietta "penso sia ora di mettersi a lavoro non trovi?"
Lo lascio e mi rivolgo verso Harry. "Sai lavorare con le macchine?" Gli chiedo lui annuisce compiaciuto "bene mi aiuterai e starai lontano da loro". Mi vado a cambiare mettendomi una tuta da lavoro. Dopo 3 ore siamo entrambi macchiati e coperti d'olio. Avevamo aggiustato 20 macchine. Rientro nel capannone e trovo tutti a non fare nulla. "Complimenti" dico io prendendo Harry e la macchina e andando a casa. Mi cambio e mi metto una crop top e dei jeans stretti. Guardo New York dalla mia penthouse e sento Harry dietro di me
"Ti va di giocare alle 20 domande?" Mi chiede, annuisco
H "Da quando non stiamo piú insieme, hai mai avuto una relazione seria?" Io rido "No tu?" Mi giro per guardarlo meglio, lui fa di no con la testa
R "Mi hai mai pensato?"
H "Io ti penso ogni secondo della mia vita" si avvicina si avvicina e poi mi guarda
"Harry.."
"Mm?"
"Mi sei mancato" e con questo ci baciamo. Cristo quanto mi erano mancate le sue labbra!! Lo amo!!

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