Park Jimin🔞

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Avete presente i bordelli?

Ecco io lavoro lì, non perché mi piaccia ciucciare cazzi o prenderli in culo... ma lavoro lì per avere il denaro per curare mio fratello, malato da molto tempo...

Ero entrata a lavoro e mi aspettava la mia amica non che collega spogliarellista Keyla, mentre mi cambiavo mi fa

K: sta sera sarai in una black room

[Y/N] : io?

K: si proprio tu... a quanto pare ci sarà un frequentatore di questo bordello, sarà con te, molte ragazze di questo bordello ogni volta che ci esibiamo sul palco lo osservano, hanno detto che è proprio un bel bocconcino...

[Y/N] : non mi interessano i frequentatori di questo posto

K: senti, tra un po' dobbiamo andare sul palco

[Y/N] : solita, giro attorno al palo, mi avvicino a qualcuno di quei rozzi, mi prendo i soldi, twerko un po' mi giro e me ne vado via...

K: si, ma a quanto pare il nostro bel cliente ti prenderà con sé direttamente dal palco

[Y/N] : mh... ok

3...2...1...

La música assordante riempì il night, uomini da 18 a 60 anni, tutti in una stanzetta a guardare me e Keyla
Lei partì a fare il giro dei soldi, io invece mi avviai al palo, iniziai a girare intorno, e guardavo un muro lontano per non incrociare gli sguardi di quegli assetati, iniziai a girare sul palo, appena mi girai a testa in giù, guardai la folla, incontrai due occhi, come due catene bloccarono il mio sguardo, le urla di quei puttanieri erano ovattate, lo stesso la música, l'unica cosa amplificata era il nostro sguardo, un battito, due battiti, tre battiti, quello sconosciuto spiccava tra tutti quei caschi castani, con la sua capigliatura bionda e riccia, gli occhi a mandorla, guancie non troppo piene ma dalle sembianze morbide, le labbra estremamente carnose, invidiabili con un arco di cupido perfetto, mentre lo guardavo, mi sorrise, le labbra si tesero sui denti bianchi, come due molle, chissà se sono morbide? mi chiesi, lui voleva sicuramente continuare quell'incatenamento, ma io lo ruppi e tornai a girare, dopo aver fatto il palo, mi mossi verso il pubblico, presi i soldi, poi vidi una mano, non esageratamente grande, afferrarmi il polso, capii che fosse lui...il cliente ... la mia mano nella sua, una stretta decisa quanto delicata, quasi dolce, sembriamo una coppia, le uniche cose che differenziano il tutto è il luogo, io e lui, non siamo una coppia...

Lui non parlava, si muoveva sinuoso, verso la black room...

X: come ti chiami?

[Y/N]: [Y/N]

X: Io sono Jimin, davvero un bel nome [Y/N]

[Y/N] : sei qui per parlare?

J:...

[Y/N] : se sei qui è per un motivo

J:...

[Y/N]: poi che cazzo è sta storia le black room, sono state create per essere usate con persone, che non conosci, non hai mai visto in faccia, che caz-

L

e parole si interruppero, sensazione dolce, odore di menta quello delle sue labbra, dolcissime, dolcissimi coltelli, che facevano tanto male, ma tanto bene allo stesso tempo, in modo incredibile, mi accarezzava i capelli, le scapole, continuava a baciarmi, come fosse infinito quel tempo, non dovevo innamorarmi quella sera, dovevo far finta di nulla, come feci con quelli prima di lui, forse avevo paura, paura di innamorarmi, si staccò, si mosse, aprì la porta dietro di me, entrammo, la chiuse a chiave, era tutto buio, si sa, al buio le sensazioni sono amplificate, il ragazzo tornò da me, mi baciò di nuovo, ma prima di questo sentivo il suo sguardo bruciarmi addosso, uno sguardo indescrivibile, il bacio era una scossa, i nostri sguardi si perdevano nel buio di quella stanza, il suo tocco delicato si muoveva sul mio fisico senza però sfiorare le parti delicate, agganciai le mie braccia intorno al suo collo, lui sui miei fianchi, si sedette sul letto, io su di lui, bella posizione, ma a dirla tutta era bello anche quel che sentivo sotto di me, era quello l'effetto che gli facevo?

°~ONE SHOT BTS 🔞~°Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora