𝓣𝓱𝓮 𝓽𝓱𝓪𝔀 𝓸𝓯 𝓶𝔂 𝓗𝓮𝓪𝓻𝓽 || Yoonmin ||

capitolo 3

Jimin POV

É da circa una settimana che ho il quaderno di Yoongi, a quanto pare si chiama così. E devo ammettere che appena lo vedevo cambiavo strada.

Ho anche chiesto a Namjoon hyung se lo conosce, ha risposto dicendo che con lui non si scherza ed é molto pericoloso soprattutto se si arrabbia.
Così mi ritrovo dopo una settimana a ridargli il suo quaderno, sperando che non mi urli troppo contro.

Okay, o adesso o mai più, salgo le scale fino al terzo piano dove stanno i ragazzi più grandi. Tutti mi fissano però dopo poco tornano a parlare tra di loro, solo che io non so chi sia Yoongi. Cavolo mi tocca chiedere a qualcuno. Mi avvicino ad un ragazzo abbastanza alto forse 5 o addirittura 10 cm in più di me.

<Scusa sai dove posso trovare Min Yoongi?> Dico guardandolo e lui mi indica un ragazzo dai capelli bianchi, mi inchino e lo ringrazio dirigendomi da questo Yoongi.

Mi avvicino e gli tocco la spalla e appena si gira.
<Che cazzo vuoi?> Okay non é stata una bellissima idea era meglio se chiedevo a Nam di portargli gli appunti. Senza dire niente gli passo il quaderno e me ne vado, ma non faccio in tempo a girarmi che ha la mano sul mio polso.

In una mossa mi prende in braccio come un sacco di patate. Subito mi dimeno per scendere e tornare al mio piano dove c'è anche Taehyung, ma lui me lo impedisce tirandomi anche una sculacciata.

<Smettila di muoverti, non ho voglia di sprecare energie per tenerti fermo> io sbuffo, tanto ormai é inutile ribattere. Sento l'odore di Nam, oh cazzo se mi becca sono morto. Lo vedo salire le scale esattamente dove siamo noi, appena alza lo sguardo mi vede e fa una faccia confusa. Oh oh sono nella merda.

<Jimin vieni qui> Yoongi mi lascia e io vado verso lo hyung con la testa bassa, lui sospira e mi scompiglia i capelli.
<Torna giù prima che ti veda Jin> io annuisco e corro al mio piano cioè il primo.

Cavolo ho rischiato grosso, spero solo che Namjoon non lo dica a Jin hyung. Lo hyung non la prenderebbe troppo bene, ha sempre paura che un alfa ne approfitti, capisco che la sua paura é fondata ma certe volte diventa troppo opprimente. Non dico che non mi  piaccia essere coccolato da lui anzi lo adoro ma a volte esagera semplicemente.

Mi risveglio quando suona la campanella e torno nella mia classe al mio banco, con il mio vicino che mi guarda come se la sapesse lunga su di me. È davvero inquietante.