Mark: E adesso viene il gran numero! State a vedere!
Mark calciò la sua palla verso l'alto, saltò, le diede un altro calcio stavolta verso il palco dove si trovava un attimo prima e la palla esplose in una miriade di fuochi d'artificio. Appena atterrò fece una serie di piccoli inchini
Mark: Grazie, grazie, non serve che applaudite!
Tizio: Ma infatti non stiamo applaudendo
Caio: Boo!
Sempronio: Fai schifoo!
Mark: Oh... va bene...Mark scese dal palco e anche dal locale. Fuori pioveva a dirotto, ma non poteva fare nulla per ripararsi. Non aveva mani per reggere un ombrello, quindi si bagnò tutto dalle punte del cappello fino alla suola delle sue scarpe. Non che gliene importasse molto
Mark: A nessuno piacciono i miei numeri... cos'è che sbaglio? È il mio cappello? La palla? Oppure... sono proprio io il problema?
Si trascinò fino a casa sua, si buttò sul letto e provò a dormire. Quattro ore dopo era ancora sveglio
Mark: ...scommetto che se avessi un paio di mani sarei un giullare migliore. E poi potrei fare anche tante cose... ma cosa ci posso fare? Sono senza mani... forse è quello il mio problema. L'unica cosa che posso fare è rimanere in equilibrio su quella palla, per poi cadere come un sacco di patate. E indovina perché? Perché non ho mani per tenermi in equilibrio! Sono stufo! STUFO!
Finalmente Mark riuscì a prendere sonno, e il giorno successivo decise di andare in biblioteca. Appena arrivò si rivolse alla bibliotecaria
Mark: Mi scusi, dove si trovano i libri che parlano di desideri?
Bibliotecaria: Quello scaffale laggiù
Mark: Grazie milleAppena arrivò di fronte allo scaffale, Mark si ricordò di un particolare...
Mission impossible music fades in
Saltò e con i piedi cercò di prendere un libro a caso. Non ci riuscì al primo tentativo, ma una volta fatto cadere la cosa diventò molto più semplice.
Il libro era intitolato "La Cometa Nova"; parlava di una cometa che esaudiva un desiderio a coloro che riuscivano a ottenere il potere degli astri vicini.Mark: Wow... quindi mi basta raccogliere tutte le Stelle Luccicanti e poi andare da Nova, a quel punto potrò esprimere il mio desiderio più grande... avere delle mani!
Mark stava saltellando via tutto contento, quando davanti a lui comparve un suo vecchio compagno di scuola
Jhon: Ma guarda guarda chi si vede... la palla senza mani
Mark: L'idiota della scuola
Jhon: Come stai? Cerchi ancora di far ridere la gente? Secondo me basta che ti guardino, fai ridere solo a vederti!
Mark: Spiritoso. Beh, adesso sto andando da Nova, e gli chiederò se posso avere un paio di mani!
Jhon: Pensi davvero che siano le mani il tuo problema?
Mark: Certamente. Cos'altro dovrebbe essere?
Jhon: Beh, non hai tutti i torti. Ma lo sai cosa pensa la gente di te?
Mark: Cosa, che annoio?
Jhon: No. Che sei un essere inferiore. Perché non hai le mani, sei stupido e anche cattivo!
Mark: ...non sono affatto stupido e cattivo. E non sono inferiore
Jhon: Le persone non ti darebbero retta nemmeno se tu regnassi al posto di King Dedede!
Mark: Smettila!
Jhon: Tutti si prenderebbero gioco di te anche se tu dominassi l'intero Pianeta Pop!
Mark: HO DETTO... BASTA!!!Mark gli lanciò addosso la palla, che esplose. Appena si rese conto di cosa aveva appena fatto, però, scappò via in lacrime, mentre Jhon gli urlava "Visto?! Sei cattivo! Un essere inferiore!"
Il giullare si sedette sul suo letto. Stava ripensando a ciò che Jhon gli aveva detto, e la tristezza lasciò posto ad una rabbia bruciante.
Mark: Secondo lui persino se fossi il dominatore del Pianeta Pop nessuno mi prenderebbe sul serio eh?
Vedremo~
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Il giullare della Via Lattea
FanficMark è un semplice giullare; purtroppo tutti lo trattano con disprezzo. Ma quando viene a scoprire dell'esistenza di Nova la sua vita cambia drasticamente...