Capitolo 2

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Entrammo in classe, ma il gruppetto delle amichette di Giulia ci fermó

"Guarda le bambine di turno"

Disse Elena.

Clara si mise a ridere come una gallina.

"Levatevi stronze" esclamai.
I miei occhi si sgranarono.
Non so proprio cosa mi sia passato per la testa in quel momento

"Oh oh. Senti come parla sta qua"

Esclamo Elena

Chiara non diceva niente le guardava solo con superiorità.
Mi prese per la manica della felpa e mi portó via, prima che facessi danni.

"Perché non ti sei difesa?" Le chiesi

Chiara mi guardò con quel suo sorriso tranquillo stampato in faccia.

"Non spreco il mio tempo con persone con un livello mentale pari allo 0" disse
Ridacchiai
"Hai proprio ragione"
Chiara mi aiutó fin da subito.
"Che ne dici di andare al cinema questo fine settimana?" Le chiesi
"Perché nó? Mi pare una buon' idea!"

Suonò la campanella e entrarono tutti. Naturalmente io mi sedetti vicino a Chia.
Entró la prof -quella antipatica- e ci costrinse ad alzarci impiedi uno alla volta dicendo il nostro nome.

"SARA" dissi. Quando toccó a me.

Le troiette della situazione mi scimmiottarono ridacchiando,ma io ascoltando il consiglio di Chiara le igniorai

Si presentarono tutte, ma una di loro mi colpii particolarmente. Era una ragazza bassina. Ma non troppo. Con una corporatura normale.

I suoi capelli erano biondissimi e contornavano perfettamente il suo viso un po' pallido ma pieno di lentiggini.

I suoi occhi. Mamma mia. I suoi occhi erano color ghiaccio.

Erano spenti e io non sapevo il perché.

Lei si chiamava Lucia.
Pronunciò il suo nome con un filo di voce. Riuscì a capirlo a stento

Nell' intervallo con una scusa banale andai a parlarle.

Lei non mi guardó, ma sapevo che mi ascoltava

Poi alzò lo sguardo e come se i suoi occhi potessero leggere i miei pensieri disse "Sei sicura che va tutto bene?"

Io scrollai le spalle e dissi un timido e insicuro "Si".
"Bene" mi disse. Si alzó e se ne andò.

Non ebbi nemmeno il tempo di realizzare che arrivó Giulia che mi disse
"Senti cosa. Io ti dovró sopportare per tutto l'anno quindi cerca di non starmi troppo in mezzo ai piedi."

Io mi trattenni

"Giulia. Sta tranquilla. Tanto non ci arriverai a fine anno se continui a fare la puttana in giro."

Giuro che ci ho provato a trattenermi. Ma niente. Le parole mi sfuggivano via quando stavo con lei.

Lei mi guardò male. Socchiudendo gli occhi e poi rise. Con una risatina finta.

Io me ne andai.

Lei mi prese per la spalla e mi disse "non ti conviene metterti contro di me Sara."

Io la ignorai e mi incamminai da Chiara.

Quando finì la scuola io e Chiara uscimmo
Nel parcheggio vidi di nuovo Marco e i nostri sguardi si incorciarono.

Quasi per sbaglio.

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