"Quindi tu staresti cercando solo qualcuno con cui fare sesso?" Annuisco, questo ragazzo ha qualcosa di strano, mi sembra di averlo già visto da qualche parte, eppure lui si comporta come se non ci fossimo mai visti, ma io dentro di me lo so che l'ho già visto.
"E tu cosa cerchi, l'anima gemella?"
"Non esiste, sai l'amore è una cazzata inventata da chi teme la solitudine"
"Ottima teoria, allora ti va di salire da me?"
"Di già?"
"Dopo il terzo drink che ci beviamo da perfetti sconosciuti direi che è il momento, tu non credi?" Mi alzo, per qualche istante il suo sguardo si posa sulla mia scollatura, così mi avvicino a lui, lascio che le mie labbria siano a pochi centimetri dal suo orecchio destro
"Lo so che lo vuoi quanto me" mi allontano, lui lascia una banconota al bancone e mi segue, camminiamo mano nella mano, ridendo perché siamo ubriachi ed eccitati, o almeno io lo sono da restarne pazza. Lui è talmente sexy che me lo farei anche in un vicolo al buio.
Entriamo nel mio appartamento e in pochi secondi sono già sulle sue labbra carnose e morbide, le mie mani stringono i suoi capelli, le nostre intimità sfregano l'un l'altra, entrambi non vediamo l'ora di toglierci i vestiti che ci separano. Velocemente ci spostiamo sul divano, io mi tolgo la maglietta e lui fa lo stesso, riprendiamo a baciarci con ancora più foga, poi io gli slaccio la cintura dei pantaloni, mi tolgo la gonna e lui si toglie i pantaloni, mi sdraia sotto di lui e inizia a baciarmi il collo, con una mano mi stuzzica un capezzolo e infine me lo bacia, la sua bocca bacia ogni mio centimetro di pelle provocandomi ancora più voglia e un piacere che non avevo mai pensato di provare, finalmente mi toglie le mutande ed entra dentro di me delicatamente, spinge lentamente dentro di me, aumentando sempre di più il ritmo e continuiamo così finché assieme non raggiungiamo l'orgasmo e rimaniamo sul divano sfiniti."Tu vieni sempre nel mio bar" dico non appena mi viene in mente dove mi sembrava di averlo già visto
"È vero, ora hai scoperto il mio segreto" sorrido
"Non posso crederci, avevi già programmato tutto?" Lui scuote la testa
"In realtà no, hai fatto tutti te stasera, mi piaci per questo ho continuato a venire nel tuo bar, ma mai avrei pensato di parlarti, poi stasera ti ho vista in quel locale" lo zittisco con un bacio e rifacciamo ciò che ci ha appena resi felici.
"Comunque mi chiamo Tiberio" si sta rivestendo, non ha fretta, avrei detto che era il tipo che dopo una notte se ne va via senza problemi, invece è calmissimo, come se volesse stare qui
"Demetra" lo osservo mentre finisce di vestirsi, io sono ancora nuda sul divano, con una coperta che mi copre il mio corpo in parte
"Non ti va una doccia prima di andare via?"
"Non questa volta, grazie" si avvicina a me, mi lascia un bacio sulla guancia e se ne va via
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Quando ti vedo dico Oh mio Dio // Fasma
FanficMoriresti per vivere con me? (28/02/2020)