Capitolo 3.

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"Penso che dovremo trascorrerne tante giornate come questa, Nik.."

"Già, se non fosse per gli innumerevoli impegni che riempiono le nostre giornate.." - dopo una piccola pausa, dove i miei occhi si persero nei suoi, proseguì: "...però oggi è una giornata speciale, e vorrei che fosse indimenticabile..voglio portarti in un posto fantastico... Seguimi!"

Ci trovammo nuovamente in auto, pronti per una nuova avventura: stavolta non mi aspettai nulla, non volevo aspettarmi nulla, scelsi di cogliere gli attimi. Tyson, ormai esausto dopo le innumerevoli corse in mezzo alla natura, se ne stava sdraiato nel sedile posteriore; non mi sembrava vero, Ty non era certo il cane che se ne stava composto in macchina, per lui viaggiare con la testa fuori dal finestrino era d'obbligo!

"Sei sicuro, Nik, che questa sia la strada giusta?" - sospirai. "Non ha proprio uno degli aspetti migliori.. Poi tutte queste salite così ripide... Per non parlare dei fossi!"

Nik mi guardò con tanto di sorriso stampato in faccia..

"Amore forse è meglio se torniamo indietro, non credi?" La mia voce è tremante. D'improvviso mi tornò in mente quello strano presentimento che mi venne la mattina. "Nik ti prego!"

"Stai tranquilla! Ci sono venuto un milione di volte con i miei amici, e come vedi, siamo ancora vivi"

Da quel momento non aggiunsi altro. Dopo venti minuti di salite ripidissime e infiniti fossi impossibili da evitare, ci trovammo sempre immersi nella natura, ma una natura diversa, è un qualcosa di spettacolare.

"Beh, scusami per prima, Nik" ero contenta che Nik non mi abbia dato retta, quel posto era magnifico.

"Qui è sempre pieno di visitatori, è molto apprezzato questo posto. La gente viene a fare delle gite, i boy-scout svolgono le loro attività, è vastissimo, non ce l'ho mai fatta a visitarlo tutto"

Ci avventurammo tra gli alberi, scalammo rocce, attraversammo ruscelli cercando di non caderci dentro..e ancora alberi, rocce, cinguettii di uccelli canterini, fino a quando...ci trovammo in un enorme spazio vuoto con un solo albero secolare al centro.

"Curioso!" Ormai tutto mi incuriosiva.

"Già, ha un che di troppo strano, vieni Chris, avviciniamoci"

...

"Ommioddio" probabilmente avevo l'aria turbata; che significava ciò che avevo appena visto?

"Ma dai tesoro, probabilmente sono venuti i boy-scout e si sono sistemati proprio qui"

Questa teoria non mi convinse molto. Il terreno era cosparso di foglie secche (e fin qui, tutto regolare); proprio a fianco alla pianta, un enorme cerchio fatto con delle enormi pietre; e dentro il cerchio, nemmeno una misera foglia. Com'è possibile?

Buio all'improvvisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora