Capitolo 2

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Sono le nove. Non ho molta voglia di alzarmi dal letto. Fuori fa freddo e il solo pensiero di arrivare al centro commerciale per fare la spesa mi fa venire i brividi.
Decido di alzarmi dal letto, ne vale la pena visto che andrò a comprare i Lindt (adoro il cioccolato,potrei vivere mangiando solo quello).
[...]
Non riesco a trovare gli spaghetti integrali, decido di chiedere.

"Scusi mi può dire dove sono gli spaghetti integrali perfavore?"
"Si certo, glieli prendo subito"
"Eccoli"
"Gra...zie".
Non mi ero accorta di lui,lo guardai negli occhi e lui guardó me.
Sentii una strana sensazione, non riuscivo più a smettere di guardare quegli occhi color ghiaccio,così belli,così azzurri.
Tutto finì quando mi suonó il cellulare.
Era mio padre. Come al solito doveva rovinare tutto e intanto il ragazzo si era pure allontanato.

"Chloe cerca di muoverti, devi sistemare la casa che stasera vengono ospiti".

Erano appena le undici! Avrei avuto un giorno per farlo.
Non avevamo parenti, quindi chi è che sarebbe venuto a trovarci?
Ci pensai su e poi mi convinsi che sarebbe stato qualche amico ubriacone di mio padre.

Era da tanto che non avevamo a casa ospiti,dopo aver sistemato,mi vestii per bene e decisi di mettermi un po' di elyner e mascara.

"diiin". "Chloe,vai ad aprire alla porta!".

Quella voce irritante di mio padre...quanto la odiavo.
Speravo solo che fosse sobrio e non ubriaco come al solito.

"Ciao, tu devi essere Chloe, io sono John, lei è mia moglie Arianna e lui è mio figlio Max.
"Accomodatevi pure" dissi.

Mi accorsi che in realtà quel ragazzo lo conoscevo...era quello del supermercato! Non poteva essere possibile.
Come poteva conoscerlo mio padre?

Ed è così che cambiò la mia vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora