Sleepover

Capitolo 3º

Rihanna's POV

Il fumo mi annebbia la vista e i senso in una delle giornate più noiose della mia vita.
Dovrei essere felice almeno un po' di aver iniziato l'ultimo anno, invece non me ne frega un cazzo.
Probabilmente passerò quest'anno a fare di tutto per rovinare quel futuro che credevo di aver costruito in questi anni, così come sta facendo il ragazzo vicino a me.
Xavier è probabilmente l'unico che mi capisce, non abbiamo bisogno di parole, a volte non parliamo affatto, ma basta uno sguardo per capirci perché entrambi stiamo camminando sul filo del rasoio ormai da troppo tempo.
Stanotte è rimasto nel mio appartamento perché non sapeva dove andare e mi ha implorato, ubriaco fradicio, di non dire a sua sorella Charlotte che stava da me.
Sa benissimo quanto mi costi mentire alla mia migliore amica, come sa anche che se lo faccio è perché tengo anche a lui.
In un modo o nell'altro spero che riusciremo entrambi ad uscire da questo baratro in cui siamo caduti.

"A cosa pensi?" mi chiede dopo essersi accorto del mio sguardo pensieroso.
"A niente che ti interessi" rispondo acidamente.
Si avvicina a me e mi fissa intensamente negli occhi, accarezza i miei capelli biondi e cerca di baciarmi, ma lo respingo.
"Questa notte non ti è bastata?" cerco di usare un tono più ironico possibile, come faccio sempre quando sono con lui.
"Io me ne vado, devo incontrare Brianna. Non dimenticare di chiudere a chiave la porta se te ne vai testa di cazzo."
"Come sta?" mi chiede prima che io possa lasciare l'appartamento.
"Te lo dirò quando tornerai da tua sorella, ha bisogno di te" gli dico.
"Stronza" lo sento mormorare mentre chiudo la porta.
Ho sempre pensato che tra Xavier e Brianna ci fosse qualcosa, giocavano sempre insieme da piccoli e sono a conoscenza del fatto che lui aveva una cotta per lei quando stavamo alle medie. Voglio profondamente bene ad entrambi e non voglio assolutamente che si feriscano a vicenda, forse un giorni arriverà il loro momento e io sarò la prima ad appoggiarli, ma per ora è meglio che Xavier stia alla larga da Brianna.

"Rihannnaaaa" urla la mia migliore amica da lontano. Le ho promesso che l'avrei accompagnata a prenotare il locale per la festa di compleanno del suo adorabile fratellino.
"Brianna sei sicura che questo sia un locale adatto ad una festa per bambini?" le chiedo quando vedo l'insegna e i miei dubbi aumentano quando entriamo dentro.
"Buonasera ragazze" ci saluta un uomo anziano dal retro del bancone.
"Cosa cercate?" continua.
Mentre Brianna discute con il proprietario per l'organizzazione della festa, faccio un giro del locale. Le pareti sono dipinte di un nero molto cupo che fa da contrasto con il bianco degli arredamenti. Vi sono delle scale che portano ad un altro piano e percorro per vedere dove portano precisamente.
Su questo piano superiore ci sono quattro stanze, una delle quali sembra essere aperta.
La curiosità mi porta ad entrare nella stanza nonostante il mio subconscio mi stia vietando di farlo.

Ragazzina non solo sei tu quella che è entrata nella mia camera senza permesso, mi tratti anche in questo modo? Mi spezzi il cuore giovane fanciulla" ride.
"Posso sapere come ti chiami, o dovrò chiederlo direttamente alla polizia?"
"Non ti interessa saperlo" gli dico e mi allontano dalla stanza per non vedere più quel tale idiota.
"Ok credo che ti chiamerò Kitty. Ci si vede Kitty" continua a ridere e giuro che in questo momento vorrei picchiarlo.
A cosa stavo pensando quando sono entrata in quella maledetta camera?
Scendo al piano di sotto e vedo Brianna intenta a firmare un contratto.
"Hai finito?" le chiedo.
"Quasi fatto"
"Ok muoviti che non voglio più trascorrere un solo minuto in questo locale" le dico e mi fa uno sguardo complice per dirmi che vuole che io le racconti tutto.
Io però voglio solo andare nel mio appartamento a fare un bagno caldo, dimenticandomi magari del volto del ragazzo che ho incontrato in quella maledetta stanza.