<<Guarda quanto è grande. Basterà per tutti, sai che i ragazzi mangiano tanto.>>Cerco di aprire la scatola di quella torta, ma senza risultati. Non riesco mai a fare nulla di utile nella vita, nemmeno aprire una stupida scatola per torte.
Perché queste cose succedono solo a me?
Carmen mi dà uno schiaffo sulla mano e allontano la torta. Non riesco ad aprirla, che idiota che sono.
<<Guarda come si apre.>>In pochi secondi apre la scatola e tutte restiamo sconvolte alla vista della torta. Ma chi l'ha fatta? Sembra tutta storta, non sto scherzando. Lentamente allungo il dito e lo infilo dentro la torta. Amo farlo, mi rilassa. Ecco perché mio padre non ha mai fatto una torta di compleanno a mio fratello.
<<Ma che fai?! Ma fai proprio schifo, nzvat e merd>>Lentamente tiro indietro il dito e lo spalmo su tutta la guancia di Martina. Quest'ultima si porta la mano sulla guancia e corre a sciacquarsi la faccia.
<<Non sembra panna.>>Commenta Carmen e richiude la scatola. Adesso che ci penso, non sembra panna. Prendo un tovagliolo per pulirmi il dito, leccarlo mi fa schifo.
<<Perché c'è scritto buon compleanno? Questo è il mio secondo compleanno.>>Devo smetterla di far fare le torte alla signora Genoveffa. Mi lamento sempre ma non riesco mai a trovare qualcuno decente. Una volta ho provato a farne una, ma faceva schifo.
<<Scendi da quella stupida sedia e vieni ad aiutarmi con il giardino. Ragazze, anche voi. Mi serve qualcuno che tiene le buste.>>Mio padre fa il suo bellissimo ingresso in cucina, con mio fratello in braccio. Quello pesa più di 60 kg, come cazzo è possibile?
Odio aiutarlo in giardino. Mi sporco sempre, ma devo aiutarlo perché è da solo. Non lo aiuta nessuno.
<<Gaetano, prendi il coltello in cucina.>>Mio fratello scende dalle braccia di mio padre e apre il cassetto con le posate. Sicuramente è una gioia per lui aprirlo.
<<Ho la maglia nuova. Non posso venire a pulire il giardino>>Mio padre tira un'occhiata ad Ashley e Gaetano le punta il coltello contro. Mio padre ripete sempre che dobbiamo farlo tutti insieme, così finiremo prima.
<<Arrivo, signor papà di Giusy.>>Guardo il telefono, per vedere se ci sono dei messaggi da parte di Mattia. Perché non è ancora qui?
Sbuffo, guardando lo sfondo del telefono. Il mio piccolo Firtz. Morto sotto un camion cinque giorni fa. Ero in giro con lui, poi ha visto una macchina, ha cominciato a seguirla e non so come è finito sotto un enorme camion
Il funerale è stata la cosa più brutta. Mio padre ha pianto per Firtz e la mamma. Lei è andata via pochi mesi fa, quando ha avuto la brillante idea di trovarsi un altro uomo e di andare a Cuba con lui per un paio di mesi. Insomma, manca a tutti. Ma mio padre l'ha presa davvero in un modo bruttissimo.
<<A cosa pensi?>>IO SONO PEPPA PORC. La mia mentre è capace di immaginare cose bellissime.
<<IO SONO PEPPA POOORC>>Urlo all'improvviso e tutte si girano verso di me. Ora so cosa voglio fare nella vita, urlare IO SONO PEPPA PORC.
-
<<Io torno a casa a farmi una doccia. Dì a tuo padre che mi ha distrutto la maglia.>>Ashley mi lascia una busta con l'erba e la porto a Marianna, per farle fare il nodo. Ho quasi diciassette anni e mio padre mi fa ancora i lacci delle scarpe. Questo è un problema enorme. In giro con Mattia, era sempre lui a farmeli.<<A cosa ci servirà tutta quest'erba?>>Ai cammelli che girano da queste parti.
<<I cammelli mangiano l'erba?>>Le domando, sperando in un sì. Non voglio sembrare scema.
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Text//Mattia Polibio
Fanfiction[COMPLETA]Da cosa nasce l'amore? È vero che gli opposti si attraggono? L'amore è imprevedibile, basta anche un messaggio per innamorarsi, e una mossa sbagliata per mandare tutto all'aria. Non tutti sono capaci di capirlo l'amore, tanto meno prenders...