Drunk

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"Dai Carter vediamo quanti bicchieri riesci a berti"

"Più di te di sicuro Hood"

Era ormai passata a mezzanotte, mi trovavo nella casa di una certa Katy credo, aveva deciso di dare una festa ma non chiedetemi per cosa, i ragazzi qui da noi danno feste ogni giorno senza un vero motivo, io ero seduta su un divano grigio, lontano dalla massa di ragazzi sudati e ubriachi che si strusciavano uno contro l'altro, seduti con me sul divano alla mia sinistra c'erano Calum Hood e la sua solita combricola formata da Luke Hemmings, Ashton Irwin e Michael Clifford mentre alla mia destra sedeva la mia migliore amica Clara Baker. Io e quell'odioso di Calum avevamo deciso di fare una piccola scommessa che consisteva nel bere più bicchieri di vodka possibili e il vincitore avrebbe deciso cosa far fare all'altro come penitenza, ovviamente lui credendosi imbattibile accettò all'istante.

La scommessa era appena iniziata ed eravamo alla pari, sapevo che fare questo tipo di scommesse con Calum era rischioso, beveva ogni sera e di certo non sarebbero stati solo 4 bicchieri a farlo fermare e farmi vincere.

Al primo bicchiere, sentì un lieve pizzichio alla gola, ma per il resto stavo bene, dopotutto ero solo al primo, era ovvio che non avessi ancora avuto giramenti di testa o altri malori.

Verso l'ottavo bicchiere iniziavo a sentirmi la testa molto più leggera, non stavo pensando ad altro se non a vincere questa cavolo di sfida, io dovevo farcela!

Verso il dodicesimo bicchiere iniziò a girarmi la testa, credevo di cadere dal divano da un momento all'altro, guardai Calum per un secondo, eravamo ancora in parità e credo che anche lui era nelle mie stesse condizioni perché si era fermato un attimo, d'un tratto si girò verso di me e mi rivolse un sorriso sfacciato dicendo " Jenna Carter, perché non la facciamo finita qui? Ti arrendi, io vinco, decido qualcosa da farti fare e basta, così evitiamo di ritrovarci domani mattina senza memoria e con i postumi di una sbornia"

Io lo guardai, presumo con una faccia molto strana visto che tutti mi guardavano perplessi, ma che potevo farci, avevo appena bevuto dodici bicchieri di vodka, era ovvio che la mia faccia non fosse da prima pagina di una rivista. Calum rispetto agli altri mi guardava con un faccia da chi sa di aver la vittoria in pugno, credeva davvero che gliel'avrei fatta vincere così facilmente questa scommessa? Quando la ritrovo io l'occasione per far fare a Calum ciò che voglio? L'ho sopportato per anni quel piccolo asiatico e non gliel'ho mai fatta pagare, era come se si divertisse a rendermi ogni giornata un inferno. Lo guardai, adoravo il modo in cui mi guardava con quei suoi occhi scuri, scuri proprio come i suoi capelli, chissà quanto erano soffici, quanto avrei voluto toccarli, come avrei voluto toccare le sue braccia muscolose e passare le dita sui suoi fantastici tatuaggi e sulla sue pelle ambrata. Scacciai velocemente dalla mia testa tutti quei pensieri causati dall'alcol, ovviamente è solo per colpa dell'alcol che trovo Calum fottutamente bello in questo momento e vorrei prendergli il viso tra le mani e baciarlo, baciargli ogni parte del corpo.

A riportarmi alla realtà fu uno schiocco di dita, avevo la mano di Calum che sventolava a neanche due centimetri dal mio viso e mi ripeteva "Quindi Jenna mi fai vincere? Ti arrendi?" presi un sospiro e "No, no Calum, non ti farò vincere così facilemente, te lo puoi scordare" detto questo riempì il tredicesimo bicchiere di vodka e lo bevvi tutto in un sorso, mi rigirai verso Calum che mi guardava stupito, non se l'aspettava questa mossa eh, Jenna 1 - Calum 0.

Lui era ancora li fermo a fissarmi quando si decise a prendere anche lui il suo bicchiere e la bottiglia versando il contenuto di quest'ultima nel bicchiere, portandoselo piano alla bocca, io ero sicura che se l'avrebbe bevuto, non sarei riuscita ad andare avanti, mi stava scoppiando la testa e anche solo l'idea di ingerire un altro sorso di quella roba mi faceva venire il voltastomaco e fu proprio quando stavo per perdere tutte le speranze e dire addio al fatto di far fare quello che voglio a Calum, che quest'ultimo con uno sguardo misto tra l'arrabbiato e l'esausto disse "Fanculo non ce la faccio, Jenna cosa vuoi che faccia per te?"

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