Rimango incantato dalla sua bellezza.
E mentre provo quel brivido, vorrei che si girasse e mi guardasse negli occhi.
Il mio battito cardiaco accelera, le mie pupille si dilatano e rimango pietrificato sul posto.
Sento solo il mio respiro e mentre la guardo andarsene, non riesco a calmarmi.L'ho trovata
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Quello sguardo mi ha tagliato dentro.
Spero di poterla rivedere.
Lo spero moltissimo.Ascolto in modo distratto la conversazione di Josh e Aidan.
Ora sono alla villa e domani è lunedì.
La ragazza avrà avuto circa la mia età e con un po' di fortuna, domani potrei rincontrarla._____________________________
Arrivo assieme agli altri in seconda ora.
Nessuno dice nulla.
Nessuno fiata.
Mi siedo come nulla fosse all'ultimo banco.
Me la rido con i ragazzi fini a quando non porto l'attenzione alla vicepreside entrare in aula, seguita da due ragazze."Scusate per il ritardo ragazzi" dice entrando la vicepreside
"Ma ho dovuto mostrare la scuola a delle nuove ragazze."
Ed è li che le nostre conversazioni insieme a tutti quelli dei miei altri compagni si spengono.
Occhi azzurri
Rimango per un tempo che mi sembravano infinito ad osservarla
in ogni sua singola mossa,
in ogni suo singolo sguardo,
in ogni suo singolo respiro.
Ora è qui."Questi ragazzi sono le sorelle Evans."
Ci guardavano con quegli sguardi freddi e impassibili.
Quello sguardo che ti faceva gelare il sangue,
Quelli sguardo che ti toglie le capacità motorie.
Quello sguardo"Mi chiama Altea Evans e ho 17 anni"
Altea...
Non stavo più dando importanza a nessun altro. Mi ero rimessa a fissarla, nuovamente.
Ma non m'importava cosa la gente potesse pensare, volevo solo guardarla.
E quando a tutti poteva mettere paura, a me rassicurava, mi piaceva guardarla.
E ben presto mi accorsi, che non sarei mai riuscito a smetterla."So molto bene della differenza di età tra voi e le ragazze, ma hanno dimostrato capacità sopra la norma, facendo in modo di arrivare direttamente all'ultimo anno. Vi auguro un buon proseguimento."
Capacità sopra la norma
Avevo così tante domande e nessuna risposta.
Non mi era mai capitato.
Io avevo sempre la risposta a tutto.
E in questo caso, saranno sicuramente dei prodigi, ma questa scuola, indipendentemente dai soldi e dalle menti, mai ti farebbe passare anni in avanti."Sedetevi nei posti liberi"
Dice la professoressaGuardo i posti liberi disponibili ed ecco
Un segno del destino
C'era un posto libero di fianco a me e Dylan.
Stavo cercando di non dare alcun segno di felicità, ma inevitabilmente un leggero sorrisetto mi era scappato.
Sentivo i ragazzi dietro di me sghignazzare e starei mentendo, se non dicessi che sono agitato.
E come la mia fortuna sfacciata vuole la maggiore delle Evans si siede vicino a me.
Subito il suo profumo mi invade le narici.
Fresco ed estivo, come una boccata d'aria fresca.
Gli occhi gelidi e la postura rigida.
Nulla la scomponeva.
Per tutta la lezione, nemmeno uno sguardo, neppure un'occhiataccia per sbaglio.
Come se non esistessi neanche.
Ma ci avrei pensato io.
E lentamente, questo sentimento strano comincia a farsi strada dentro di me.
Con una ragazza che non mi nemmeno mai rivolto la parola.
Con una ragazza che ho visto due volte contate e che non mi considera.Ma come possiamo sapere il nostro futuro?
È da qui, cominciai ad invaghirmi di Altea.
La donna che poi sarebbe stata l'unica.___________________________

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Come un fiocco di neve
RomanceUna storia come tante, Una vita come tante, Nulla di diverso e nulla di nuovo. Altea è una della massa. O meglio, vorrebbe esserlo, Ma senza volerlo attira l'attenzione. Fredda e calcolatrice. Relazionarsi con qualcuno che non sia già sua sorella, P...