Troppi sguardi

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Comincio a salire le scale e mi sembra meno faticoso del previsto, ma per Gaia non è facile come sembra, sembra una bimba con i bagagli più grandi di lei e ad ogni scalino perde qualcosa. Sono già arrivata alla seconda rampa, quando vedo Gaia ancora all'inzio delle scale.
Corro verso di lei e afferro due borse.

-Marti ce la faccio tranquilla- mi dice.

So perfettamente che non ce la fa, ma non vuole ammetterlo quindi agisco e basta.

-Tranquilla- le dico cominciando a correre per le scale.

Finalmente arrivo davanti alla camera, la apro e neanche il tempo di posare i bagagli che mi catapulto sul letto.

Gaia arriva poco dopo e mi guarda ridendo.

-Cosa ridi?- chiedo ancora con il fiatone.

-Sembri morta- mi dice sorridendo.

-Senti, quella roba non si porta da sola e se non fosse stato per me saresti ancora al primo scalino- dico alzandomi dal letto.

-Attenzione abbiamo super woman qui- dice dandomi uno schiaffetto sul braccio.

-Direi proprio di sì-  dico mostrando il bicipite.

-Quanta modestia Beltrami- mi dice con un sorriso furbo.

Sto per andarmene, ma mi blocca il polso portandomi a due centimetri da lei.

-Marti, grazie- mi dice sincera.

Noto però che il suo sguardo si posa sulle mie labbra e prima che possa fare una stronzata mi stacco e sorrido in risposta.

-Di niente, Wonder woman al suo servizio- dico facendo il saluto militare e guadagnandomi una risata che mi parve una delle più belle che avessi mai sentito.

Mentre sistemo la mia roba, la mia testa non può che tornare al momento di poco fa;

quella vicinanza mi aveva fatto mancare l'aria, ero lì in apnea e solo nel momento in cui i suoi occhi e il suo corpo si sono staccati da me ho ripreso a respirare. Quegli occhi sono troppo profondi, non credo riuscirei a sostenere un suo sguardo più di due secondi, per me è davvero impossibile. Sono certa che mi abbia fissato le labbra, non credo di ver sognato, tutto questo è già un sogno, ma lei è davvero da sogno. Stavo per fare una cazzata questo non posso negarlo, avrei voluto baciarla, ma ci conosciamo da neanche 3 ore, non siamo neanche amiche e lei sarà sicuramente etero.

Quindi Martina datti un contegno.

Se non si fosse capito, sì, sono lesbica. Le ragazze mi sono sempre piaciute solo che io non volelo accettarlo, ero convinta fosse una fase, ma a quanto pare non è così.  La mia famiglia fortunatamente mi ha accettata da subito e sono stata molto felice perché non mi sarei dovuta nascondere.

-Marti cosa vuoi fare? Sai abbiamo 3 giorni liberi prima della puntata- mi chiede sedendosi sul letto.

-Non so tu, ma per stamattina direi netflix- dico felice.

<Era proprio ciò che volevo sentire>dice sorridendo e accendendo la Tv.

Decidiamo di metterci sul suo letto, visto che è il più vicino alla Tv e Gaia nonostante gli occhiali continua a non vederci e dopo averla presa abbondantemente in giro decidiamo cosa vedere.

-Cosa guardiamo?- mi chiede concentrata.

-No vabbè anche tu guardi Riverdale?- chiedo guardando le serie in corso sul suo netflix.

-Ovviamente- dice fiera.

-Allora direi che sarà proprio il caso di continuare Riverdale, a quanto pare sei anche alla stessa puntata dove mi ero fermata io- dico mettendomi comoda sul letto.

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