Caro Will,
per molto tempo non ho sentito nulla, un velo invisibile mi separava dalla emozioni e le rune mi solcavano il volto.
Univo parabatai, celebravo matrimoni e salutavo le anime che abbandonavano la terra in punto di morte.Ero un Fratello Silente e non potevo più vederti.
Però diventarlo è stata la cosa migliore che potesse accadermi, non ero pronto a morire, avevo bisogno di sentire ancora le tue mani sulle mie e non appoggiate su un letto.
Avevo bisogno di noi, di quello che eravamo, del nostro legame.Qualcosa di unico.
Sai, sono ritornato umano, è stata trovata una cura e finalmente riesco nuovamente a sentire tutto.
Non tornerò ad essere uno shadowhunters, non senza di te.Mi dispiace che io sia tornato me stesso ma tu non possa vedermi.
Ho perso talmente tanti momenti ed è impossibile concepire il fatto di non poterli recuperare in nessun modo.Mi manchi continuamente, non passa giorno in cui io non pensi a te, e la cicatrice della runa parabatai non fa che ricordarmelo.
Però mi piace, è un modo per tenerti sempre con me.
Come tempo fa.Ho una figlia adesso, si chiama Wilhelmina Yiqiang Ke Carstairs, un nome un po' lungo per una bambina, lo so.
Tu hai chiamato tuo figlio come me, volevo avere l'onore di chiamare la mia di figlia come te, spero solo di essere in grado di crescerla nel modo giusto.Avrei tante cose da dirti, tante storie da narrarti.
Però preferisco i ricordi, in particolare di alcuni momenti, quelli in cui eravamo assieme.Nel mondo dei mondani c'è una canzone, me l'ha fatta conoscere Kit naturalmente, si intitola "Ghost of you".
Le parole di quella canzone mi ricordano te, soprattutto di un episodio che successe quando eravamo più giovani; tu mi chiedesti di diventare parabatai, ma io non ti risposi subito, non so dirti il motivo della mia indecisione, ricordo che ci stavamo allenando, tu volevi provare a saltare dalle travi del soffitto e cadesti, parevi un angelo, che anche nella caduta manteneva la propria grandezza.
Fortunatamente eri sui materassi quindi alla fine non ti facesti nulla.Però non aprivi gli occhi e il tuo battito mi sembrava debole, ricordo di averti stretto la mano ed essermi appoggiato a te per sentire se fossi ancora vivo, all'epoca avevo ancora poca esperienza e non ci capivo nulla.
Mi misi a gridare cose del tipo: "Will svegliati, per favore non farmi preoccupare", ero talmente in ansia, non volevo perdere la prima persona a cui mi ero affezionato in quella nuova casa.
Ero pronto per andare a chiamare qualcuno ma ti sussurrai: "io ho bisogno di te come parabatai, però adesso svegliati, non puoi lasciarmi".
La mia mano era sempre sulla tua, e allora non sapevo che quella posizione sarebbe stata esattamente la stessa di molti decenni dopo.
Negli anni a venire avresti guardato me e Tessa con quei tuoi occhi azzurri, che non avevano mai perso il loro colore, e saresti morto con la testa di Tessa sulle spalle e la mia mano nella tua.La prima volta, da giovani, alla fine fu solo uno scherzo che mi facesti, gli Herondale sono sempre stati egocentrici, quindi appena ti dissi che sarei mi sarei legato a te i tuoi occhi si aprirono di scatto e ti misi a sorridere, rivelando l'inganno.
Ti odiai in quel momento ma non mi sentii mai tanto felice nel saperti vivo.
La seconda volta, sul punto di morte, sperai che si trattasse anche li uno scherzo, sperai che ti saresti alzato dal letto ridendo delle nostre facce addolorate.
Però non lo fu.Per molti anni mi sono chiesto: "perché rimanere in vita", io non esisto senza di te.
Molte volte mi sono chiesto perché avrei dovuto meritare di essere salvato, non potevo semplicemente morire?
Se fossi morto allora non avrei dovuto sopportare il peso della tua mancanza.
"Egoista" mi dissi.All'Istituto di Londra sono ritornato poche volte negli ultimi decenni, ed è stata proprio l'ultima volta che ci sono stato che mi è venuta in mente la canzone di cui ti parlavo.
Ero finalmente tornato a casa nostra, non la consideravo tale da un po', però alla fine è il posto che ci ha cresciuti "So I drown it out like I always do", ho girato l'Istituto e sono arrivato nella tua stanza, rimarrà per sempre solo la tua.
Girai per la biblioteca "Dancing through our house", c'erano ricordi di te ovunque, i tuoi commenti sui libri e qualche fotografia "With the ghost of you" ricordo di aver preso una tua foto e di averla guardata per un tempo che mi parve interminabile, mi capita spesso anche a casa.
Sapevo che non potevi essere li, Jessamine l'ha detto.
Però ci sperai tanto, troppo."And I chase it down" , mi manchi Will, mi manchi infinitamente, vorrei averti ancora con me, "With a shot of truth".
Per molto tempo non capivo come la gente preferisca avere un parabatai rispetto al fatto di trovare l'amore.
Adesso l'ho capito, lo avevo già capito quando ti vidi la prima volta anche se allora non ne ero a conoscenza.L'amore cambia, è volubile.
Si può amare la stessa persona per il resto della vita, però sono convinto che nel cuore ci sia abbastanza spazio per riprovare quel tipo di sentimento anche con qualcun' altro.
Però tu eri il mio parabatai, eri la metà di me, e lo sei ancora, nessuno in questo mondo, o in un altro riuscirà mai a sostituiti.
"That my feet don't dance like they did with you"
Mi manchi Will Herondale, e mi mancherai fino alla fine.
tuo per sempre.
Jem.

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letters || shadowhunters
FanfictionBenvenuti nella tristezza No seriamente se non volete piangere cambiate storia. Sarà una raccolta di one shot e di lettere mai spedite.