James e Cordelia

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"Cordelia pensò a quello che James aveva detto sui frutti fatati, che più ne mangiavi, più ne volevi, e più soffrivi quando erano finiti.
E tuttavia, anche il non sapere che sapore avevano non era una forma di tormento?
Amava James; lo avrebbe sempre amato. Così tante persone amavano senza la speranza di essere ricambiate, senza il sogno di un gesto o di uno sguardo dall'oggetto del loro affetto. Si struggevano in silenzio e nell'infelicità come mortali che desiderano disperatamente i frutti fatati.
Ciò che il destino le offriva ora era un anno di quei frutti alla sua tavola. Vivere e amare James per un anno poteva rovinare qualsiasi altro suo amore, ma, oh, almeno si sarebbe accesa di gloria. Per un anno avrebbe condiviso la sua vita. Avrebbero camminato fianco a fianco, letto insieme, mangiato insieme e vissuto insieme. Avrebbero riso insieme. Per un anno sarebbe rimasta accanto al fuoco e avrebbe saputo cosa voleva dire bruciare."

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"Say you'll see me again even if it's
just pretend, say you'll remember me
Standing in a nice dress, staring at the
sun set babe, Red lips and rosy cheeks"
Wildest Dreams, Taylor Swift

E un anno era passato.
Un anno non privo di felicità, Cordelia doveva ammetterlo, ma sicuramente era stato pieno di sofferenza dal suo punto di vista.

Amava James, non aveva mai smesso, però ogni giorno che passava si rendeva sempre più conto di quanto Grace Blackthorn facesse parte della vita del ragazzo.

E per quanto dolore le provocasse ammetterlo, non aveva intenzione di mettersi in mezzo a loro.

James le era rimasto fedele, e lo sarebbe sempre stato, era troppo gentile ed onesto per andare contro ad una promessa, soprattutto se era con Cordelia.

Tuttavia c'era Grace.
Non si era fatta viva durante tutti l'anno, ma la sua presenza in James era quasi palpabile.

Quando Cordelia gli parlava, James indossava sempre la maschera, una protezione che neanche Matthew, il suo parabatai, riusciva a rompere.
E i momenti in cui James non la indossava erano sempre più rari.

La sala da ballo vuota sembrava ancora più grande e i lampadari erano così luminosi da accecare gli occhi di Cordelia.
La sua mano sfiorava la parete e i polpastrelli sentivano la liscia sensazione della carta da parati, la mente la riportò alle serate un cui quella stanza era gremita di gente, piena di vestiti sfarzosi e tante risate.
Le stesse sere in cui Cordelia doveva fingere di essere la sposa di James.
Cordelia adorava stare con il ragazzo, essere amici le sarebbe bastato, poi però pensava alla stanza dei sussurri, li abbiamo ingannati tutti le aveva detto James, senza sapere che quello era stato il bacio più vero che si fossero mai dati.
Oh James pensò, se solo sapessi che un bacio legittimo non vale mai un bacio rubato (*).

Cordelia aveva raggiunto il centro della sala quando venne raggiunta dal protagonista dei suoi pensieri.
James la guardava con un sguardo assente e la testa leggermente inclinata con i capelli che gli coprivano gli occhi, Cordelia dovette fare ricorso a tutta la sua forza di volontà per non avvicinarsi al ragazzo e toglierli i ciuffi dal viso.
Era passato un anno dal loro matrimonio e non avevano ancora parlato del fatto che di li a poco avrebbero dovuto lasciarsi.

"Daisy" mormorò James, la voce non era mai stata così titubante "balla con me, un'ultima volta", il suo braccio era teso davanti alla ragazza. Un'ultima volta, sarebbe stata l'ultima scottatura di Cordelia prima di ritornare al freddo glaciale.

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