Saturo di lacrime
che non riesci a versare.
Hai superato
il punto di non ritorno,
ma ancora non cedi
al peso della situazione.
Necessiti di parole non tue
per esprimere
ciò che hai dentro.
Parli, parli, parli,
dici tutto
e niente
di te.
Non c’è blu senza giallo
e senza arancione,
e se si aggiunge del blu,
bisogna aggiungere
anche
del giallo e dell’arancione.
Come Van Gogh
sublimava la notte
e le stelle,
esalta il tuo caos
perché
tramite esso
nasce
una stella danzante.
Lascia che Nietzsche
decanti quel turbamento interiore,
mentre sconvolto
capisci
come coloro considerati
folli
ti comprendano
meglio di altri.
Che anche tu sia pazzo?
Tu,
che hai fame di silenzio,
ciba chi
ha fame del tuo essere
come la Merini
non smise mai
di cibarsi
dell’amore
di cui nemmeno
l’elettroshock
è riuscito a privarla.