Prima in serata è stato firmato il decreto che estende la zona rossa a tutta l'Italia.
Conte l'ha detto più volte quanto questo avrà conseguenze sulla nostra vita, sulla sua in primis.
Solo che questo è davvero tanto tempo perso.
Me lo immaginavo diverso il mio ultimo anno delle superiori, devo essere sincero.
Ma che ci possiamo fare?
Questo non è un qualcosa che dipende da me o da un mio amico, questo è una cosa al di sopra delle nostre possibilità e delle nostre paure.
Perchè difatti, la mia paura non è morire, ma rimanere ancorato ad un'esistenza noiosa e continua.
Vedere passare le ore e rimanere ad ammirarle, impegnandole come meglio riesco dentro casa.
E dopo un mese, inizia a stancarmi.
Soprattutto ora che non posso neanche uscire con la leggerezza delle ultime settimane.
Questo non è dare le colpe al governo, la stanno gestendono come devono.
Io mi lamento al di là di queste regole, del fatto che questo virus e questa epidemia poteva essere evitata se fossero state rispettate le restrizioni fin dall'inizio da chi doveva.
Ora posso solo aspettare torni tutto normale.
Chissà quando torneremo a scuola, sinceramente.
È probabile che torneremo a Maggio proprio, e per noi maturandi è un casino bel che buono.
Almeno noi passeremo alla storia per qualcosa.
Questo periodo lo studieremo anzi, lo studieranno sui libri di storia.
Però viverlo non è il massimo.
Credo di ripetermi nel dire che avrei preferito vivere in guerra fredda, piuttosto che questo.
Ma ormai.
Posso solo contare le ore prima che il virus smetta di tormentarci.
Tra un po' l'Italia non sarà più un paese per vecchi, ma solo perchè sembra stiano morendo tutti per colpa del corona.
Al momento sono così stanco che non ho nemmeno voglia di lamentarmi di quelle persone che dopo che hanno saputo che non potevano lasciare la Lombardia si sono precipitate in stazione.
Roba da rincoglioniti e basta.
Io l'ho sempre detto, per quanto io ami l'Italia, siamo così coglioni che finiremo per ammazzarci da soli.
E se non sarà il virus, troveremo il modo.
Luca.
