╰☆╮ 𝐉𝐈𝐍'𝐒 𝐏𝐎𝐕╰☆╮

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...
In questi giorni Namjoon era molto freddo,
Particolarmente, più delle altre volte.
Di solito era sempre dolce, gentile e mi trattava con riguardo, non capisco cosa gli sia potuto
Succedere per farlo diventare così.
Lui è a lavoro, io sono rimasto a casa perché non mi sentivo molto bene, almeno avevo anche da riflettere su quello che era accaduto da poco nella mia vita.
Stavo con un uomo, che mi trattava bene, nella mia vita adesso non mancava proprio nulla, tutto andava per il verso giusto.
E allora cos'è che mi fa pensare che questa calma prima o poi verrà distrutta da qualcosa?
Non lo so, sto tagliando le patate quando ad un certo punto mi scappa il coltello.
《Ahi! Maledizione!》mi affretto a mettermi il dito in bocca e poi, corro subito verso le scale per arrivare dritto al bagno.
Quando sono dentro, frugo in tutti gli scaffali cercando di tirarne fuori un Kit o anche solo dei cerotti, tanto per fermare tutta quella fuori uscita di sangue.
Prendo del disinfettante, disinfetto per bene la ferita e poi, prendo i cerotti, ne applico uno e poi alzo lo sguardo verso lo specchio.
Jin... tu sei davvero felice? Ti senti davvero
Completo come dici sempre? Oppure.. nella tua vita manca qualcosa? Oppure sei sicuro che Namjoon nasconda qualcosa sotto la sua maschera da buono e gentile?

Che pensieri vado a fare, scuoto la testa e poi lo specchio cambia, di colpo non c'è la mia immagine ma quella di una ragazza, riversa in una pozza di sangue, morta in una posizione strana e innaturale, le manca una gamba e anche un braccio.
Inizio a tremare reggendomi al lavandino e un conato di vomito mi fa sobbalzare.
Mi accovaccio nel lavandino e rigetto tutta la colazione in esso.
Mi tengo il petto quando ho finito, poi riguardo verso lo specchio ma non c'è più nulla.
Ci sono solo io sconvolto e frastornato.
Cosa significa quello che ho appena visto?
Poi chiudo la porta del bagno e faccio per dirigermi sotto, ma appena sto scendendo le scale un rumore dietro di me bello forte mi fa sobbalzare.
La porta rossa sta scricchiolando, come se qualcuno sta cercando di aprirla.
Deglutisco e mi affretto a scendere ma poi, sento una voce, so che non dovrei darle retta perché è solo nella mia testa, oppure sono i fantasmi di cui parlava Namjoon, ma deglutì e mi voltai per sentirla:
Jin.. salvami, sono qui, lui non c'è
Salvami
Chi era quella voce? Innanzi tutto come faceva a conoscere il mio nome?
Rabbrividì, il cuore mi martellava nel petto come se volesse uscire da esso, non so da cosa venni spinto in quel momento ma fu come se la porta mi stesse chiamando.
Una volta davanti d'istinto afferrai la maniglia e la girai. Non era chiusa la porta perché fece click e poi cigolò tantissimo, come se nessuno ci mettesse dell'olio da tanto tempo.
Quando accesi la luce quello che avevo davanti mi fece quasi letteralmente morire dalla paura, dallo sgomento e dallo schifo.
C'era il cadavere della ragazza che avevo visto nello specchio.
Chiusi di colpo la porta, pensando che la porta era stregata, e come aveva detto Namjoon non toccai più la porta, corsi in cucina come se nulla fosse e cercai di far smettere alle mie mani di tremare ogni secondo che passava.
Ma era difficile controllare il mio subconscio.
Stavo praticamente impazzendo, questa casa era come se non mi volesse qui.
Colsi il messaggio e decisi di prendermi una pausa da tutto questo, ma prima ne dovevo parlare con Namjoon.

Quando tornò a casa aveva l'umore diverso, quasi contento.
Mi venne vicino e mi tirò per i fianchi dandomi un amorevole bacio sulle labbra, aveva le labbra morbide e calde e io non riuscì a combattere con l'impulso di allontanarlo.
Era più forte di me.
Ricambiai e poi lui mi abbracciò, sempre con quella dolcezza con cui mi aveva baciato, ma quando mi alzò il viso e mi guardò, il suo sorriso cambiò e per colpa mia, mi sentivo davvero uno schifo ma lui, sembrò non fregarsene anzi, si sedette sul divano e mi invitò a farlo anche a me.
《Cosa è successo Jin? Va tutto bene?》
《Io.. credo di non essere fatto per qu-questa casa Namjoon》dissi guardando verso il basso, tutto d'un tratto, le sue scarpe erano molto più belle da guardare che il suo viso che mi stava trasmettendo solo ansia.
《In che senso?》
《So che mi prenderai per pazzo, ma nello specchio del bagno c'è qualcosa, mi ha mostrato una ragazza, che non conosco, Morta e... penso che lei parli con me e mi chiede di aiutarla... io non so cosa fare non la conosco, cosa vuole da me?》
Inizio a piangere senza volerlo e subito, vengo stretto fra le braccia di Namjoon.
Nonostante io non volessi, combattere contro il mio cuore e le mie emozioni non mi aiutava, perché il mio cuore voleva altro.
Voleva lui e io non potevo contrastarlo per troppo tempo.

Le sue mani erano dolci a contatto con la mia pelle, mi accarezzava il viso e con il pollice, le labbra,poi chiuse gli occhi e si spinse verso di me con il viso baciandomi come prima ma forse con un po più di arroganza.
Deglutì quando mise la lingua nella mia bocca prendendo a baciarmi molto più passionalmente.
《Jin.. io non voglio che tu vai via, questa casa non sarebbe più la stessa senza di te...》
Pensavo che non era la casa ad avere bisogno di me, ma lui.. e invece mi sbagliavo.
Lo guardai impietrito ma poi parlò di nuovo
《Io.. ho bisogno di te Jin.. senza di te
Sono un uomo morto, ho bisogno in tutti i sensi》
Restai di sasso, il viso si rilassò, ma dai miei occhi uscirono comunque lacrime calde che bagnarono il mio bel viso.
Lui si sporse di nuovo su di me e mi baciò.
Mi prese a baciare in modo lento e possessivo.
Poi riprese a parlare
《Ti proteggerò io da tutto, anche dalla casa
Tu sei mio, nessuno può portarti via da me》
Arrossì e poi gli accarezzai il viso gentilmente
《Anche io voglio proteggerti dal male che hai dentro e aiutarti a liberartene, voglio almeno tentare non posso vederti così Namjoon...》
Lui sorrise e poi ricominciò a baciarmi,mi spinse ad allungarmi, poi mi baciò il petto alzandomi la maglietta.
Lasciava umidi baci sul mio corpo e io a ogni bacio, trasalivo.
Poi prese a leccarmi voracemente i capezzoli e un turbinio di emozioni mi travolse facendomi attaccare con la mano alla testiera del letto.
《N-Nam.. a-ah...》
inarcai la schiena e poi spinsi il bacino verso di lui arrossendo violentemente in viso.
Lui fece un ghigno come se avesse ricevuto la risposta che voleva e iniziò a spogliarmi via dei pantaloni.
Nemmeno un preliminare niente, non mi preparò a nulla di quello che stavo per provare.
《Reggiti alla bracciolo Jin.. 》
Disse con voce rauca.
Feci quello che aveva detto e poi mi afferrò le gambe per fargliele allacciare poi alla sua vita.
Quando lo feci, entrò subito dentro di me con una botta secca e potente da farmi gridare a pieni polmoni, sentivo la mia cavità anale andare a fuoco e le pareti che bruciavano allo stesso modo, sentivo che non poteva entrarci ma lui incominciò subito a spingere con una forza tale da farmi gridare ancora e ancora.
Per tutte le volte che spingeva erano dolori per il mio culo, ma lui se ne fregava e continuava a stringere ancora di più mentre lavorava magistralmente con i miei capezzoli già turgidi ormai.
Quando venni e lo sporcai tutto, fece un sorrisino girandomi a pancia in giù, mi costrinse a reggermi con entrambe le mani e poiché riprese a spingere dentro di me ancora più forte lasciandosi entrare tutto.
Cazzo se erano dolori.
Urlai, e urlai, finché non venne anche lui e venni anche io una seconda volta accasciandomi sul divano, mentre le sue braccia mi avvolgevano.
《Sei perfetto》disse sussurrandomi nell'orecchio.
《Sei.. tu perfetto Nam》dissi chiudendo gli occhi e restando così fra le sue braccia.
Ci addormentammo sul divano abbracciati, io cullato dal suo respiro e dal suo russare in modo dolce, non feci nessun incubo e nulla, mi
Rovinò quella bellissima scopata.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 11, 2020 ⏰

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