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DOMENICA SERA
[ ALLISON'S POV ]

Il viaggio di ritorno fu piuttosto tranquillo. Peytan, Jeff e Taylor stavano dormendo mentre io ammiravo il tramonto.

Il cielo si era tinto di sfumature rosacee, i miei capelli bagnati a contatto con la maglietta gialla che stavo indossando, mentre ripensavo a tutto quello che era successo con Ethan.

Lo guardai, seduto nel sedile del passeggero accanto a Grayson.
Sembrava assorto anche lui nei suoi pensieri.

Gli toccai la spalla per chiamarlo e si girò verso di me.
Indicai fuori dal finestrino, facendogli notare la bellezza del tramonto."Bellissimo" mimò con le labbra.

Annuii in accordo. Mi guardò per qualche secondo prima di girarsi nuovamente.

Sorrisi tra me e me, ma dopo pochi secondi il mio buon umore svanì velocemente.

Al solo pensiero di provare qualcosa per il ragazzo che mi aveva fatto stare male per così tanto tempo, un senso di ansia mi assaliva.

Sì, era cambiato e in meglio. Ma non riuscivo a togliermi questo senso di paura di dosso. Non potevo avere la garanzia che la persona con cui avevo a che fare prima, non sarebbe mai più tornata.

L'ho perdonato così facilmente e non avrei dovuto.

Mi ritroverò con il cuore spezzato e sarà solo colpa mia.

Perché deve essere tutto così complicato?

Mi faccio pena da sola. Sono troppo fragile. Innamorarmi del ragazzo che mi ha tormentato per anni è stata una mossa davvero stupida.

Eppure, più penso a lui e più il mio cuore mi dice che se non mi butto, me ne pentirò amaramente.

_______

Dopo aver lasciato Jeff, Taylor e Peytan a casa, scendemmo dall'auto una volta arrivati da Gray e Ethan.

Presi il mio zaino e andai verso la porta, quando Ethan mi fermò.

"Perché stanotte non vai a casa tua?" disse, indicandola.

"Non vado mai a casa mia di domenica." Risposi confusa. "Domani è lunedì ed è più comodo per me stare da voi".

Sospirò, guardandosi intorno, "Credo che sia meglio che tu vada, Allison." Rispose. Non potei non notare come aveva usato il mio nome per intero.

Perché vuole che me ne vada così tanto? Probabilmente si è già stancato della mia presenza.

Il mio umore scese sotto terra, "O-okay" acconsentii andando verso casa mia.

È impossibile fingere che non mi abbia fatto male.

Presi le chiavi dal mio zaino e aprii la porta. Una volta dentro, sospirai rumorosamente.

"Che succede?" una voce mi chiese, facendomi sobbalzare. La luce si accese, rivelando la persona che aveva appena parlato.

"Papà?" un gigantesco sorriso si formò sulle mie labbra.

"Ciao tesoro" disse avvicinandosi.
"Oh mio dio, papà!" corsi nelle sue braccia, stringendolo forte.

"Mi sei mancato così tanto!" gli dissi, felice che fosse tornato.
"Mi sei mancata che tu! Piaciuta la sorpresa?" mi lasciò andare, tenendomi però per le spalle.

"Sì! Pensavo saresti tornato tra un paio di mesi!" Non riuscivo a smettere di sorridere.

"Beh sì, ma qualcuno mi ha chiamato e mi ha detto di tornare per una settimana. Mi ha detto che ti avrebbe reso molto felice, e poi mi mancava la mia bambina." Rispose con dolcezza.

"E chi è stato scusa?" ero ancora un po' confusa dalla situazione.

"Ethan" Alzò le spalle. Il mio cuore istantaneamente perse qualche battito. Ecco perché voleva che tornassi a casa, per farmi stare un po' con mio padre!

"Sono così contenta che tu sia qui" lo abbracciai nuovamente.

"Abbiamo tutta la settimana per noi. Parti per la crociera sabato mattina giusto? Io torno in Europa di venerdì"

"Sì, dormo dai Dolan venerdì sera così poi andiamo in aeroporto insieme" lo informai.

"Perfetto! Ora, vai a mettere il pigiama e guardiamo qualche film" disse dandomi un buffetto e dirigendosi in cucina.

Andai in camera e mi cambiai velocemente. Quando tornai, mio padre era già sul divano con i popcorn.

Presi due coperte e gliene porsi una,"Spero non ti dispiaccia ma stasera guardiamo Grown Up's 2"

"Mi sembra di ritornare bambina" risi prima di sedermi accanto a lui.

Il film iniziò e io intanto pensavo che l'artefice di tutto questo era Ethan.

Deciso di scrivergli.

23:04
me: grazie

23:07
ethan: per cosa? :)))

23:09
me: lo sai

23:11
ethan: sei felice?

23:13
me: moltissimo

23:14
ethan: bene, è solo questo che voglio

Percepii la mia faccia diventare calda; stavo arrossendo.

23:16
me: sei il migliore, seriamente

23:19
ethan: questo vuol dire che mi perdoni?

Ci riflettei un attimo, la cosa mi rendeva un pochino nervosa.
Se gli avessi risposto di no, non mi sarei dovuta preoccupare del suo comportamento dopo il mio messaggio, sarebbe rimasto lo stesso. Ma gli starei mentendo.

Se gli avessi risposto di sì, starei dicendo la verità ma lui sarebbe potuto tornare quello di prima in qualunque momento, visto che aveva ottenuto quello che voleva.

Sentivo l'urgente bisogno di essere onesta. So di averlo perdonato. E mi odio perché è passato troppo poco tempo, ma è così e non posso farci nulla.

23:24
me: sì

23:27
ethan: sono davvero contento di saperlo

23:28
me: aw che dolce ;)

23:30
ethan: hey, non provocarmi

23:34
me: okay okay, la smetto. Notte Ethan. E grazie di nuovo.

23:37
ethan: buona notte bellissima

posai il telefono riportando l'attenzione alla tv.
La mia vita sembrava perfetta in questo momento.

bad taste | e.d. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora