Finalmente a casa

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Non lo avrebbe mai pensato, ma essere di nuovo tra le braccia della sua coinquilina Jennifer era la sensazione più bella dell'ultimo periodo.
Dopo i recenti avvenimenti accaduti con Niall aveva sentito il bisogno di prendere e lasciare Londra per un po'.
Si conosceva molto bene e se fosse rimasta probabilmente sarebbero finiti per scannarsi notte e giorno.
Abigail non lo voleva, amava troppo quel ragazzo per mettere a repentaglio la loro relazione.
Era allo stesso tempo consapevole che Niall avrebbe sofferto molto più di lei quella separazione, ma non aveva davvero intenzione di rovinare tutto.
Lo avrebbe chiamato, avrebbero fatto delle videochiamate, non lo avrebbe di certo evitato, glielo aveva promesso e sarebbe tutto funzionato come alcuni mesi prima.
A quando ancora non vivevano insieme ed erano costretti a vedersi e sentirsi via skype o per telefono.

"Allora?! Com'è Londra? Mi devi raccontare moltissime cose!" Jennifer le sorrise dopo averla aiutata a portare la valigia dentro casa.
Non avevano mai legato particolarmente da quando avevano iniziato a vivere insieme, ma da quando se n'era andata Jennifer le scriveva spesso chiedendole soprattutto come stava e dopotutto aveva bisogno di un'amica.
"Sto bene, sono un po' scombussolata. Londra è così caotica, lavorano sempre e Niall soprattutto. Non credevo che la sua vita fosse così piena di impegni, ho sempre creduto che essere famosi avesse dei vantaggi, nonostante li abbia c'è stato un periodo in cui tornava a casa sempre tardi."
"Beh tesoro, ora sei famosa pure tu." fece una smorfia al nome affidato dalla sua nuova amica e si passò le mani nei capelli.
"Nah, non lo sarò mai e poi nemmeno Niall si considera così importante come tu possa credere."
"Com'è Niall? Intendo, ho letto molte interviste su di lui ma com'è davvero? Puoi fidarti di me Abigail."
La guardò negli occhi e come se l'avesse letta negli occhi si lasciò ad andare ad un lungo pianto.

Jennifer le passò la tazza di te e un pacchetto di fazzoletti.
"Ehi, puoi parlarmene se vuoi." Le sorrise rassicurante appoggiando una mano sulle dita di Abigail, che non potè fare a meno di notare delle unghie della ragazza laccate rosso fuoco.
"Niall, è perfetto, dico sul serio, è il ragazzo che chiunque vorrebbe.."
"Ma?"
"Ma nell'ultimo periodo mi sento come se la mia vita dipendesse da lui costantemente, come se io fossi legata a lui in un modo indivisibile e la cosa mi spaventa. Mi spaventa terribilmente tanto da essere tornata a casa."
"Abigail io credo che tu sia semplicemente follemente innamorata di quel ragazzo. Sono forse emozioni nuove ma questo non significa che tu debba scappare non appena senti che niente ti farebbe stare bene tanto quanto Niall."
"E io credo che lui provi lo stesso e che sia spaventato tanto quanto te." aggiunse e sorrise alla ragazza avvicinandosi per avvolgerla in un lungo abbraccio.

E per quanto avesse più volte pensato che Jennifer fosse una gallina senza cervello questa volta si era ricreduta, aveva avvolto le braccia intorno al corpo della ragazza e l'aveva stretta ringraziandola.
Aveva un'amica e ora poteva sentirsi davvero libera di parlare con qualcuno all'infuori del suo fidanzato.
"Che ne dici se ti fai una doccia e usciamo un po'? Insomma so che non ti piacciono le feste ma credo che tu ne abbia bisogno!" sorrise Abigail vedendola tornare la Jennifer di sempre, annuì velocemente e si passò la lingua sulle labbra.
"Okay, ma prima devo chiamare Niall gli ho promesso che lo avrei chiamato non appena fossi arrivata a casa."
Jennifer alzò le mani e sorrise.
"Se questo non è amore io sono timida!"
Abigail scoppiò a ridere e dopo tanto tempo si sentì più leggera.

"Con chi hai detto che uscirà?" Deo lo guardò posando la sua birra dopo averne preso un sorso.
"Non so, ha detto che uscirà con la sua ex coinquilina, sono amiche." Niall chiuse appena gli occhi al pensiero di non poter controllare Abigail, non perché non si fidasse di lei, ma non si fidava degli altri.
"Sta tranquillo, le serve un po' di tempo con le amiche." Alzò le spalle il ragazzo e puntò gli occhi alla partita di calcio sullo schermo del televisore.
"Così è tornata a casa?"
"Deo sarà la terza volta che te lo dico, sì e tornata a casa." il cugino alzò le mani al cielo a causa del tono con cui Niall rispose, quest'ultimo accorgendosene chiuse gli occhi chiedendo scusa.
Era nervoso, nonostante avesse accettato si sentiva sempre più male nel pensare che quando la mattina si svegliava non trovava più la sua Ab.
La vedeva ovunque, ogni cosa gli ricordava lei, gli bastava voltare l'angolo e la vedeva ovunque.
Il suo odore era ancora sul suo cuscino che Niall non poteva fare a meno di stringere.
E sarà stato anche troppo smielato ma Abigail gli mancava tantissimo.
"Non preoccuparti mh? Ora rilassati va bene, Abigail sta benone è a casa e tra meno di tre settimane la rivedrai. Ora guardiamo la partita."
Niall ringraziava di avere delle persone così comprensive accanto a se e che dopotutto gli volevano davvero bene.

Quella mattina Abigail si era svegliata particolarmente presto e dopo aver lasciato il buongiorno a Niall, aveva deciso di andare a fare un po' di spesa.
Percorrendo la strada non potè non venirle in mente quando il ragazzo era andato a recuperarla e l'aveva portata nello chalet dei nonni, per poi fare l'amore davanti al camino.
Scosse la testa e sospirò appena buttando la testa sul sedile, per quanto cercasse di non darlo a vedere Niall le mancava terribilmente.
Passò davanti casa della madre di Niall e inconsciamente frenò di colpo, sarebbe stata maleducata se non si fosse fermata a salutare?
Dopotutto la sua famiglia l'aveva trattata come se ne facesse parte e si sarebbe sentita in colpa se fosse venuto fuori il fatto che fosse stata a Mullingar, e che non avesse fatto un salto da Maura.
Spense l'auto e con un piccolo sorriso imbarazzato sulle labbra, suonò al campanello di quella casa che Niall le aveva fatto conoscere l'estate scorsa.

New Year //n.h.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora